#BERLINALE 74ma ed. 15/25 febbraio 2024 SPECIALE #6 (DAY 3)

Lo sguardo critico di Maria Vittoria dallo Zoo Palast

(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Maria Vittoria Battaglia e Vittorio De Agrò della Redazione RdC– Le foto sono pubblicate per gentile concessione della #BERLINALE)

#YoungHearts, presentato nella sezione #GenerationKplus, è un film di una tenerezza disarmante

#Young Hearts (Junge Herzen) di Anthony Schatteman | con Lou Goossens, Marius De Saeger, Geert Van Rampelberg, Emile De Roo, Dirk Van Dijck – Belgio / Paesi Bassi 2024 | WP | Opera Prima

Sguardi gioiosi, teneri sorrisi, musica da tormentone estivo, tutto illuminato da una calda e tenue luce primaverile.

Tutto sembra essere semplice, di quella semplicità che caratterizza le domeniche pomeriggio in compagnia delle persone amate, nella tranquillità della famiglia, dell’amicizia, della campagna che allontana il caos cittadino.

Finché a un certo punto in queste villette a schiera della campagna olandere si trasferisce proprio una famiglia che proviene da quel caos cittadino. E il bucolico cuore tranquillo e sereno del quattordicenne Elias inizia a scalpitare, a vivere quel caos che irrompe bruscamente.

Alexander, il nuovo vicino, dallo sguardo magnetico e dalla personalità imponente, suscita in lui emozioni mai provate prima, lo confonde, e così tutte le certezze di Elias vengono meno.

Vuole bene a Valerie, amica, prima fidanzatina, ma non riesce mai a guardarla come guarda Alexander, non riesce mai a sentire quel brivido che sente quando sfiora la mano di Alexander.

Si avvicinano, poi si allontanano, in un gioco di attrazione e repulsione ritmato dalla confusione e dalla paura di Elias, che parla poco ma mostra tanto con lo sguardo sempre attento su ogni particolare di chi gli sta accanto. Scruta continuamente tutti, i genitori, il fratello, gli amici, nella speranza di capire cosa sarebbe giusto fare e nella paura di perdere l’affetto di queste persone che per tutto il film rappresentano le coordinate entro cui l’adolescente si muove.

Alla fine scoppia, ma per fortuna interviene il nonno, testimone della forza dei sentimenti del tempo che fu. E grazie al suo aiuto Elias capisce, e con lui anche noi spettatori, che un giovane cuore deve scalpitare, deve battere forte, perché è solo in questo tumulto che risiede la forza dell’amore.

La scena finale ricalca quella iniziale, segnando la ciclicità e l’inossidabilità degli affetti: musica pop, risate, sguardi e luce calda. Ma stavolta c’è una cosa diversa, ci sono due giovani cuori che si guardano, si baciano e si amano.

#YoungHearts di Schatteman è un film di una tenerezza disarmante, con dei giovani attori promettenti che dimostrano una grande intensità in ogni gesto, in ogni sguardo e in ogni parola. Un racconto di formazione dai contorni fiabeschi, in un contesto bucolico e il cui ritmo è scandito dalla tenue musica di un pianoforte. Un racconto che scalfirà il cuore dello spettatore più cinico, senza scandali, senza urla e senza drammi ma con la sola forza di un giovane amore.

Maria Vittoria Battaglia

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