#Ilpuntodirugiarda di Marco Risi

 “Il punto di rugiada” è un invito  a ricordarsi dei propri “vecchi” prima che sia troppo tardi e trascorrendo del tempo con loro , perché nonostante tutto sono e saranno sempre persona pronte ad ascoltarci con affetto.

#Ilpuntodirugiarda è un film diretto da Marco Risi, sceneggiatura : Riccardo De Torrebruna, Francesco Frangipane, Marco Risi, con : Massimo De Francovich, Eros Pagni, Luigi Diberti, Alessandro Fella, Roberto Gudese, Lucia Rossi, Gloria Coco, Marcello Arnone, Erika Blanc, Elena Cotta.

Sinossi: Il Punto di Rugiada, film diretto da Marco Risi, racconta la storia di Carlo(Alessandro Faella), un ragazzo viziato e senza regole. Una notte, mentre è ubriaco, provoca un incidente stradale e viene condannato a scontare la pena con un anno di lavori socialmente utili all’interno di una casa di riposo. A Villa Bianca Carlo si ritrova insieme a Manuel(Roberto Gudese), un giovane che è lì per il suo stesso motivo, dopo essere stato colto in flagrante a spacciare.

I due ragazzi verranno guidati da Luisa,(Luisa Rossi) un’infermiera che lavora da diversi anni a Villa Bianca. Sarà lei a introdurli in quello che è un mondo senza età, fatto di condivisione, conforto e accoglienza. Tutte cose nuove per i due giovani, ma che cambieranno per sempre l’approccio che Carlo e Manuel hanno alla vita e la loro visione del mondo.

Recensione:

Un tempo la pensione per un lavoratore significava il meritato riposo dopo una vita di sacrifici e rinunce.

Oggi invece la pensione è un’utopia ed un problema agli occhi delle nuove generazioni.

I dati Istat ci raccontano come l’Italia sia diventato un paese per vecchi e la natalità sia ormai  una parolaccia.

Allo stesso tempo i nonni, gli anziani genitori se in salute sono dei perfetti e gratuiti “baby sitter”  oppure se muniti di pensione sono “un reddito aggiuntivo” in un  magro bilancio familiare.

Eppure genitori non più autosufficienti, gli zii molesti  finiscono nelle “mani” di badanti ed invece i “più fortunati”  diventano “ospiti” di una RSA.

Le  RSA  sono state ”tragicamente riscoperte “ dall’opinione pubblica durante la prima fase della pandemia.

Ma che cosa accade dentro una RSA? Come vivono “gli ospiti” il trascorrere dei giorni, tutti uguali a sé stessi?

Marco Risi decide di “colmare” questo vuoto decidendo di far vivere l’esperienza di un anno dentro la prestigiosa struttura “Villa Bianca”.

Ma la prospettiva di racconto decisa da Marco Risi è quella di due ragazzi condannati a scontare la loro pena ai servizi sociali anziché in carcere.

Carlo e Marco  hanno sbagliato e devono pagare, eppure non sembrano però aver compreso pienamente la gravità delle loro azioni.

Entrambi sono frenetici , insofferenti alla disciplina ed al rispetto, si trovano dentro quattro mure in cui la routine scandice il tempo e le giornate degli “ospiti”.

“Il Punto di Rugiada” racconta il lento quanto inaspettato avvicinamento umano, affettivo tra gli ospiti ed i due ragazzi.

Un “contatto” inizialmente forzoso, che nel corso del film diviene un reciproco voler stare insieme, conoscersi mostrando le fragilità, i sogni e le paure di ogni protagonista.

Dodici mesi trascorsi a pulire i bagni, riordinare le stanze e distribuire i farmaci, qualcosa cambia nella mente e cuore dei due ragazzi

In meteorologia, con ‘punto di rugiada’ s’intende quella situazione termodinamica in cui temperatura e pressione sono tali da far diventare l’aria satura di vapore acqueo e si crea appunto la rugiada.

Il titolo del film ha una valenza simbolica/esistenziale  perché “il punto di rugiada ” per alcuni ospiti è l’arrivo della morte come sollievo dalle sofferenze fisiche e mentale ed invece per altri è il ritrovare l’affetto dei propri cari.

“Il punto di rugiada” è complessivamente una visione godibile, intensa, delicata, a tratti anche commovente , nonostante presenti un ritmo piuttosto compassato. Un film riuscito  per merito di un cast corale di valore, credibile e ben armonizzato tra “vecchi” e “giovani”.

Vittorio De Agrò

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