SPECIALE #ROMAFILMFEST14 #9 – 17 /27 OTTOBRE 2019: (DAY 10):le recensioni #5 di Francesca Salmeri

(da Roma Luigi Noera con la gentile collaborazione di Francesca Salmeri- Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Fondazione Cinema per Roma) Cristina Comencini chiude la kermesse romana con nostalgia Tornare, Cristina Comenicini, Italia, 2019, 107’, con Giovanna Mezzogiorno, Vincenzo Amato e Beatrice Grannò Un tuffo melanconico quello di Tornare, un film sul tempo che passa, gli eventi ed i lutti che lo caratterizzano – l’espediente narrativo del film ruota intorno al lutto di Alice, che ha perso suo padre e torna nei luoghi della sua infanzia, Napoli, il mare e gli

SPECIALE #ROMAFILMFEST14 #6 – 17 /27 OTTOBRE 2019: (DAYS6&7):le recensioni #4 di Francesca Salmeri

(da Roma Luigi Noera con la gentile collaborazione di Francesca Salmeri- Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Fondazione Cinema per Roma) La sezione autonoma Alice nella Città conferma il suo impegno sul tema dell’adolescenza In CONCORSO ALICE Don’t forget to breathe, Martin Turk, Slovenia, Italia, Croazia, 2019, 90’, con Matija Valant, Tine Ugrin e Iva Krajnc Bagola Trattare il tema dell’adolescenza e di tutte le caratteristiche emotive di una tale fase di transizione non è semplice. L’impresa diventa ancora più complicata se l’aspirazione è quella di mettere in scena una storia

SPECIALE #ROMAFILMFEST14 #5 – 17 /27 OTTOBRE 2019: (DAYS 4&5): le recensioni #3 di Francesca Salmeri

(da Roma Luigi Noera con la gentile collaborazione di Francesca Salmeri- Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Fondazione Cinema per Roma) Gli imperdibili della Festa di Roma! Cominciamo dalla SELEZIONE UFFICIALE con il film più atteso The Irishman, Martin Scorsese, Stati Uniti, 2019, 209’, con Robert De Niro, Joe Pesci e Al Pacino. Tratto dal libro di  Charles Brandt  L'irlandese. Ho ucciso Jimmy Hoffa, The Irishman è il venticinquesimo film diretto da Martin Scorsese. Alle proprie spalle, Casinò (1995),  Quei Bravi Ragazzi (1990) , Mean Streets – Domenica in chiesa,  lunedì

SPECIALE #ROMAFILMFEST14 #4 – 17 /27 OTTOBRE 2019: (DAYS 2&3): le recensioni #2 di Francesca Salmeri

(da Roma Luigi Noera con la gentile collaborazione di Francesca Salmeri- Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Fondazione Cinema per Roma) Nel fine settimana  Scary Stories cerca di impaurire il pubblico! Cominciamo dalla SELEZIONE UFFICIALE Scary Stories to Tell in the Dark di André Øvredal Canada, Stati Uniti, 2019, 108' Cast Zoe Colletti, Michael Garza, Gabriel Rush, Austin Abrams, Dean Norris, Gil Bellows, Lorraine Toussaint Tratto dall’omonima serie di libri di Alvin Schwartz, Scary stories to tell in the Dark è un’interessante rielaborazione del classico ghost story. In un periodo in cui

SPECIALE #ROMAFILMFEST14 #2 – 17 /27 OTTOBRE 2019: (DAY 1): le recensioni #1 di Francesca Salmeri

  (da Roma Luigi Noera con la gentile collaborazione di Francesca Salmeri- Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Fondazione Cinema per Roma) INIZIA OGGI INSIEME ALLA FESTA DI ROMA LA 17ma ED. DI ALICE NELLA CITTA’ Nella sezione a latere autonoma Alice nella Città come già è accaduto nelle precedenti edizioni c’è una certa effervescenza, ma quest’anno anche una presenza poderosa che rischia di oscurare la Festa. Innanzitutto per il CONCORSO ALICE il film Lola del belga Laurent Micheli, accompagnato nella sezione PANORAMA INTERNAZIONALE dal film statunitense Bull di Annie Silverstein

Dolor y Gloria di Pedro Almodóvar premiato a Cannes – la recensione di Francessca Salmeri

Colori ed ipocondrie varie: il confronto tra un bambino creativo e promettente e l’uomo ch’è diventato, vittima del proprio ruolo e delle proprie scelte. Presentato e premiato al 72mo Festival di Cannes Dolor y gloria, Spagna 2019, Pedro Almodóvar, con Antonio Banderas e Penelope Cruz. Dolor y Gloria è il simbolo di ciò che il cinema significa per Pedro Almodóvar: l’amore, che viene raccontato tramite la storia di un uomo sofferente, in piena crisi artistica ed esistenziale, che mette in dubbio tutto, anche i suoi antichi giudizi. Quello di Salvador Mallo sembra

Noi di Jordan Peele – la recensione di Francessca Salmeri

Noi, 2019,  di Jordan Peele con Lupita Nyong'o e Winston Duke Narciso preso dalla propria immagine muore catturato dalla propria vanità. È ben lontano dal concetto di bellezza esteriore l’espediente narrativo messo in atto da Jordan Peele in Noi. Al centro del film è la metafora elaborata del Doppelgänger, il doppio, l’ombra, la nostra immagine riflessa che prende vita. La coerenza del tutto è realizzata grazie alla capacità di inserire in un immaginario possibile immagini di grande effetto ottico, classiche del genere horror per realizzare un film complicato ed intenso. La metafisica

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