#NATALE: E’ nata una stella di un annuncio inatteso -Dio viene, Dio è qui in mezzo a noi!

Cari Lettori, dalla redazione di Raccontar di Cinema un Augurio di un Santo #Natale in Famiglia

Come ogni anno il nostro motto rimane E’ Nata Una Stella a cui abbiamo aggiunto quanto Papa Francesco quest’anno ha suggerito facendo gli auguri alla Curia Romana: “Il Mistero del Natale ridesta il nostro cuore allo stupore – parola chiave – di un annuncio inatteso: Dio viene, Dio è qui in mezzo a noi e la Sua luce ha squarciato per sempre le tenebre del mondo.”

Il Papa ha poi sottolineato che tre soni i verbi a cui rifarsi nella Vita:

“Ascoltare, discernere, camminare. In tre personaggi biblici (uno per ogni verbo) gli esempi da seguire: Maria, il Battista e i Magi. E tanti consigli applicativi dei tre verbi. Ad esempio non girare a vuoto nei propri labirinti, no al fissismo dell’ideologia, ascoltarsi senza pregiudizi e credendo di sapere già tutto, non essere come lupi rapaci nella comunicazione. Spogliarsi dei formalismi. Alla fine la distinzione non è tra conservatori e progressisti, ma abituati e innamorati.”

Ahimè anche quest’anno, dopo due anni di pandemia e due anni di Guerra in Ucraina con centinaia di migliaia di lutti, un’altra sventura , la Guerra in Terrasanta, ci rende tristi, soprattutto rende tristi non solo i bambini della “martoriata Ucraina”, ma anche i bambini palestinesi.

Infatti l’anno che si sta chiudendo è stato un anno funestato da lutti per violenza fratricide ad oriente.

Ma non solo, teniamo a ricordare il popolo iraniano che ancora soffre per la repressione di uno potere dittatoriale dove non solo gli intellettuali (molti esponenti di spicco del Cinema tra cui registi e attrici) ma anche i giovani vengono arrestati e giustiziati dopo processi sommari.

Nonostante tutto però Cristo Gesù anche quest’anno viene tra di noi per annunciare la Buona Novella salvifica.

Quest’anno poi è la ricorrenza degli ottocento anni del primo Presepe di Greccio voluto da San Francesco per sperimentare come Dio si è fatto Uomo ed ha condiviso con tutti gli uomini la condizione umana. Per questo ci è sembrato appropiata la rappresentazione con un noto  affresco per riassumere la buona Novella.

Al riguardo anche Papa Francesco nella lettera apostolica Admirabile Signum ha ricordato la bellezza e la preziosità del presepe:

“Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui. […] È davvero un esercizio di fantasia creativa, che impiega i materiali più disparati per dare vita a piccoli capolavori di bellezza. Si impara da bambini: quando papà e mamma, insieme ai nonni, trasmettono questa gioiosa abitudine, che racchiude in sé una ricca spiritualità popolare.”

Vogliamo ringraziare tutti quelli che ci seguono sin dall’inizio e vi invitiamo a diffondere tra i vostri amici il sito di Raccontar di Cinema oltre all’omonimo canale su YuoTube dove troverete anche dei contenuti Extra non solo sui Festival che seguiamo in diretta, ma anche su temi legati alla nostra natura umana.

Per la nostra rivista è una ricorrenza importante perchè arriviamo al traguardo del primo decennio di impegno nella “Passione Critica” grazie anche a tutti quelli che a vario titolo hanno collaborato e/o collaborano alla buona riuscita. Dalla Redazione un GRAZIE.

Vi auguriamo un Sereno 2024 che sia portatore soprattutto di PACE e ovviamente di tanti bei film come quelli visti nel 2023.

Tra i quali vogliamo ricordare il vincitore degli EFA nella categoria esordienti How to have sex scritto e diretto da Molly Manning Walker al suo esordio alla regia. La pellicola è stata presentata in occasione della 76ª edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto il primo premio nella sezione Un Certain Regar (VIDEO) che con un linguaggio spiazzante ci ricorda dell’attualissima violenza di genere che tante vite di donne ha spazzato via.

Segnaliamo anche un film finlandese, presentato anch’esso a Cannes per la regia di Aki Kaurismäki Foglie al Vento (Fallen Leaves) che è stata definita “una parabola universale intinta nella purezza del cinema”

Ovviamente anche il pluripremiato Anatomia di una Caduta di Justine Triet (RECENSIONE), presentato a Cannes.

Invece tra le primissime uscite del nuovo anno segnaliamo un capolavoro che solo Wim Wenders poteva consegnarci: Perfect Days il cui protagonista Koji Yakusho nei panni di Hirayama ha vinto sempre a Cannes la Palma come miglior attore.

In ambito italiano oltre al noto exploit della Paola Cortellesi con la sua opera prima C’è ancora Domani desideriamo segnalare la regista Alice Rohorvacher   con la Chimera, sempre presentato a Cannes, che dopo una partenza in sordina sta ricevendo il dovuto riconoscimento per la Potenza della semplicità del linguaggio utilizzato di pasoliniana memoria.

La redazione di RdC ©

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