#IlMondoDietrodiTe di Sam Esmail su NETFLIX

Esmail riprende temi cari, già trattati nelle serie di successo Mr. Robot da lui diretta

Julia Roberts e Ethan Hawke sono i protagonisti del thriller dai toni apocalittici, #IlMondoDietrodiTe. Netflix firma questo prodotto che, per quanto cinematografico, gode di una serie di rimandi alla piattaforma in questione, rendendo la visione casalinga più emozionante e più funzionale agli scopi narrativi.

Una tipica famiglia americana, di bianchi, affitta una casa immersa nella natura, lontano dalla rumorosa New York. Il loro primo giorno al mare viene interrotto da un evento incredibile. Le grandezze, i volumi, si confondono; i limiti, i confini vengono offuscati.

Un’inaspettata visita notturna allarma Amanda (Julia Roberts) ma non sembra affliggere Clay (Ethan Hawke), mentre i due figli, Rose e Archie, dormono profondamente.

Si tratta dei veri padroni di casa, padre e figlia, George e Ruth, venuti a richiedere asilo dopo un blackout preoccupante in città. Amanda è diffidente, anche solo per il colore della pelle dei due sconosciuti: sono neri. Il regista Sam Esmail affronta così una delle tematiche più urgenti dell’America contemporanea. Il razzismo di cui soffre Amanda non è un’ideologia che lei stessa sposa, è semplicemente radicato nel suo modo di intendere il mondo.

Ne Il mondo dietro di te, Esmail spettacolarizza i presagi, unica fonte di informazione a cui i personaggi hanno accesso. Se quelli che coinvolgono la natura soffrono di un’estetica troppo artificiale, le scene in cui sono le macchine a dettare gli avvenimenti riaccendono i sensi dello spettatore. Esmail cita Hitchcock, in particolare una scena di Intrigo Internazionale, che è visivamente emozionante; ci fa pensare anche al recente Bussano alla porta di Shyamalan.   Crea una tensione elegante e tagliente in particolare in una scena che, da un punto di vista di tempi, è perfettamente collocata nella struttura narrativa e rende difficile interrompere la visione. Infatti come Shyamalan, Esmail si sofferma molto sulla questione legata alla “visione”: la giovane adolescente, Rose, vive il blackout con malessere, non perché il mondo potrebbe finire ma perché non ha modo di vedere Friends, l’ultima serie che ha cominciato.

Sottolineando un connubio spaventoso tra la vita reale e quella delle serie, Esmail riprende temi a lui cari, già trattati nelle serie di successo che ha diretto (la struttura governativa segreta di Homecoming, il mondo della sicurezza informatica di Mr. Robot), orchestrando un finale sorprendente che costringerà lo spettatore a riflettere, lasciandosi alle spalle, per un momento, un mondo ingiusto, malato e destinato a finire.

Valentina Vignoli

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