SPECIALE #BERLINALE72 – 10/20 febbraio 2022 #1 (DAY -3)

Sono 5 gli Italiani, ma molti di più i Francesi . . .

(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido- Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale)

A meno di qualche aggiustamento dell’ultima ora è stata presentata anche la lista dei film in Concorso insieme alla Berlinale Special e alla nuova sezione introdotta tre anni fa dalla nuova Direzione Artistica che sotto il titolo Encounters annovera opere in prima mondiale sul nuovo modo di esprimersi del Cinema.

Tra questi vogliamo evidenziare innanzitutto la presenza italiana sia nel concorso principale con Paolo Taviani per la prima volta a dirigere da solo un opera, ma anche Fuori Concorso tra i titoli della Berlinale Special con Dario Argento.

A questi si aggiungono tre cineasti nella sezione collaterale Panorama che scova anche tra i Talents giovani autori da promuovere.

Infine una piccola presenza tra i corti della sezione Generation, anch’essa fucina per autori emergenti.

In particolare i film italiani che vedremo sul grande schermo della Berlinale sono (in ordine alfabetico del regista):

OCCHIALI NERI di Dario Argento con Ilenia Pastorelli, Asia Argento, Andrea Gherpelli 90′

In una Roma estiva quasi deserta, avvolta da un’ipnotica eclissi solare, un misterioso serial killer prende di mira prostitute di lusso. Dario Argento torna alla regia dopo dieci anni con un giallo politico che mostra il suo leggendario tocco di orrore.

NEL MIO NOME di Nicolò Bassetti con Leonardo Arpino, Nicolò Sproccati, Raffaele Baldo, Andrea Ragno 93′

Leo, Nic, Raff e Andrea determinano il proprio genere identità. Ciascuna delle loro biografie di genere è diverso, ma le barriere sociali al loro cambiamenti sociali, fisici e legali sono i stesso. Insieme sono forti.

CALCINCULO di Chiara Bellosi con Gaia Di Pietro, Andrea Carpenzano 90′

Quando una bestia feroce si sistema fuori dalla sua finestra, la quindicenne Benedetta incontra Amanda che sfida le norme di genere – e non solo. Affascinate, le due si avvicinano. Un film di formazione su una insolita amicizia e l’esperienza di poter aiutarsi.

UNA FEMMINA (Una Femmina – Il Codice del Silenzio) di Francesco Costabile con Lina Siciliano, Fabrizio Ferracane, Anna Maria De Luca 120′

Il disagio e la bellezza mentono guancia a guancia nella casa di Rosa nelle terre selvagge di Calabria. Quando ne viene a conoscenza il coinvolgimento della sua famiglia nella mafia, lei deve decidere fino a che punto è disposta a spingersi per evadere dalla ‘Ndrangheta.

LEONORA ADDIO di Paolo Taviani con Fabrizio Ferracane, Matteo Pittiruti, Dania Marino, Dora Becker 90′

Le ceneri dello scrittore e drammaturgo Luigi Pirandello vengono trasportate da un frettoloso luogo di sepoltura nella Roma fascista a un luogo di riposo permanente nella sua nativa Sicilia, in un viaggio che ci porta attraverso l’Italia del dopoguerra e i ricordi con filmati di repertorio. NdR: il poster potrebbe trarre in inganno ma lo scopriremo a Berlino!

Infine tra i corti della sezione Generation una pillola italiana:

LE VARIABILI DIPENDENTI di Lorenzo Tardella con Simone Evangelista, Mattia Rega 16′

Durante la riproduzione della composizione di Vivaldi, Pietro e le labbra di Tommaso si toccano per la prima volta. Un bacio segreto al riparo di un concerto, seguita da una visita a casa di Tommaso. Ma l’umore cambia. Pietro è irritato. Cosa significava il bacio?

Intanto è stato presentato il nuovo poster disegnato dalla artista berlinese Claudia Schramke.

“L’Orso della Berlinale di quest’anno è un tipico personaggio berlinese. Il simpatico motivo fatto a mano trasuda ottimismo in questi tempi difficili e diffonde un brivido di attesa per le due fasi del festival cinematografico “, commenta Mariette Rissenbeek, direttore esecutivo della Berlinale, sul simbolo della Berlinale 2021.

La sezione Homage della 72a Internazionale di BerlinocFilm Festival nel 2022 è dedicato al cinema francese e all’attrice Isabelle Huppert, che sarà insignita dell’Orso d’oro alla carriera.

Huppert è una delle attrici più versatili delmondo, e ha ricoperto una gamma impressionante di personaggi in quasi 150 opere tra cinema e televisione produzioni. Ha lavorato con rinomati registi internazionali, tra cui Claude Chabrol, Jean-Luc Godard, Michael Haneke, Mia Hansen- Love e Paul Verhoeven.

Isabelle Huppert è stata strettamente legata al festival del cinema per molti anni e ha recitato in sette Film in concorso fino ad oggi. Insieme al resto di il cast dell’ensemble nel cupo musical di François Ozon 8 Femmes (8 donne), che ha vinto l’Orso d’argento per l’eccezionale contributo artistico.

Il premio sarà consegnato durante uno speciale della Berlinale Gala martedì 15 febbraio 2022 al Berlinale Palast, accompagnato dalla proiezione del suo film À propos de Joan (A proposito di Joan, regista: Laurent Lariviere).

TALENTS: nella sezione autonoma della Berlinale attenta alle nuove leve sono sei gli italiani!

In una edizione post pandemia i Talents si preparano a rinforzare il settore del cinema.

Il motto del 2022 è Mettiamoci al lavoro: colloqui pubblici con Adam Stockhausen, Ari Wegner, Zazie Beetz, Isabelle Huppert, Jutta Allmendinger e molti altri!

Berlinale Talents apre le sue porte per la ventesima volta per celebrare i cineasti ed esplorare nuove strade della creatività con il coinvolgimento sempre gradito del pubblico amante del cinema. Quest’anno nell’anniversario vede opportunamente volti familiari apparire nel programma del festival: non meno di 109 alumni sono tornati come registi, attori, produttori o in altre fatiche del cinema, e valorizzano 65 dei film presenti alla Berlinale con il loro talento. Prendiamo l’esempio di Carla Simón, la regista di Alcarràs, che ha partecipato a Berlinale Talents nel 2018 e che ora ha collaborato con altre alumnae, la direttrice della fotografia Daniela Cajías (BT 2018), la montatrice Ana Paff (BT 2018) e la produttrice María Zamora (BT 2006) per il suo film in Concorso.

Berlinale Talents incoraggia collettivamente lo scambio tra queste generazioni: 20 alumni eccezionali si sono uniti quest’anno come membri della giuria, mentori e colleghi per dare forma alla selezione e al programma; tra questi, i direttori della fotografia di successo Ari Wegner ed Elen Lotman nel Camera Studio, mentre i registi Akosua Adoma Owusu, María Laura Ruggiero, Lemohang Jeremiah Mosese, Jennifer Reeder e la produttrice Bianca Balbuena contribuiscono ai laboratori di sviluppo della sceneggiatura.

La gioia di fare – Il Focus 2022

Berlinale Talents propone un curriculum tematicamente connesso di circa 50 talk, workshop, laboratori e think-tank (“Talents Tanks”). Sotto l’ombrello di “Labours of Cinema”, 75 cineasti, attivisti e decisori si uniscono ai 200 talenti e al pubblico della Berlinale. I nove talk pubblici e workshop con ospiti illustri saranno accessibili gratuitamente in diretta streaming dal sito web e sui social, mentre il talk con l’attrice francese Isabelle Huppert, a cui è dedicato il Berlinale Homage 2022, proseguirà come un evento dal vivo con un pubblico dal vivo presso l’HAU Hebbel am Ufer (HAU1).

Berlinale Talents 2022 mette il lavoro in primo piano. Nonostante la natura fondamentalmente digitale dell’evento quest’anno, il programma è stato progettato in uno spirito “pratico”: la sessione di apertura ci porterà al banco di lavoro di The French Dispatch con lo scenografo di lunga data di Wes Anderson Adam Stockhausen e il team di modellisti attorno a Simon Weisse. Accanto a questo, l’attenzione al lavoro svelerà mestieri spesso trascurati in una serie di discipline: che si tratti della gestione del cast di Babylon Berlin o The Matrix Resurrections o del lavoro manuale di Ari Wegner, l’artista dietro la fotografia di The Power of il cane.

Berlinale Talents continua inoltre il suo appello al cambiamento nelle quattro aree al centro dell’iniziativa (Gender Equality & Diversity; Quality Education & Work; Climate Action; Justice & Understanding) e ha invitato ospiti e talenti a contribuire a creare un ponte tra il pensiero e l’azione i loro oltre 70 paesi d’origine: l’attore socialmente impegnato Zazie Beetz (Joker) e il produttore Jonas Weydemann (Systemsprenger) discutono di nuove iniziative per una maggiore inclusione e diversità sul set e nei film con giovani attivisti del settore. Sulla base di un sondaggio interno anonimo, la situazione finanziaria dei 200 Talenti sarà anche al centro di una sessione che vedrà Skadi Loist dialogare con Jutta Allmendinger e Lisa Basten. Un’analisi più attenta dei fatti fornirà le basi per una più ampia valutazione del reddito, dei mezzi di sussistenza e delle pari opportunità nel settore culturale.

Insomma una fucina di nuovi talenti appunto da non perdere!

Ma ecco i nominativi dei nostri giovani connazionali selezionati in questa edizione di ripresa:

La regista Mo Scarpelli già presente a Berlino nel 2018, insieme ad altre quattro registe Valeria Testagrossa, Isabella Rinaldi, Martina Melilli e Chiara Campara.

Infine lo sceneggiatore Alessandro Padovani anche lui per la prima vola a Berlino.

Lascia un commento

Top