Speciale #ROMAFF12 (DAYS 9&10) 4 e 5 novembre

Sabato 4 novembre David Lynch incontra il pubblico e riceve da Paolo Sorrentino il Premio alla Carriera, mentre con The Place di Paolo Genovese si chiude la dodicesima edizione della Festa

A quarant’anni dall’uscita del suo primo lungometraggio, Eraserhead, la Festa del Cinema 2017 celebra il genio di David Lynch assegnandogli il Premio alla Carriera: domani alle ore 17.30 presso la Sala Sinopoli, il cineasta statunitense, che ha ridefinito il cinema contemporaneo con il suo stile onirico e visionario, riceverà il riconoscimento consegnato da Paolo Sorrentino. Nell’occasione Lynch incontrerà il pubblico della Festa e ripercorrerà la sua straordinaria opera da The Elephant Man a Mulholland Drive, da Blue Velvet a Inland Empire fino alla serie cult I segreti di Twin Peaks. Lynch – che sarà sul red carpet alle ore 17 – parlerà inoltre dei tre film che hanno maggiormente influenzato la sua carriera, tra i quali  di Federico Fellini.l La 12ma edizione si chiude con The Place di Paolo Genovese. Ne parla il regista: “Un uomo è seduto in un bar, al tavolo in fondo. Sta sempre lì, giorno e notte, riceve visite di continuo. Ognuno dei suoi clienti vuole qualcosa, è spinto da un desiderio profondo, difficile da realizzare, se non impossibile. Eppure, tutto per quell’uomo sembra possibile. “Si può fare”, ripete a ciascuno. C’è un prezzo da pagare, però. Chi è quell’uomo e chi stabilisce le regole? Non è importante. Perché le scelte e le conseguenze riguardano solo gli uomini che si siedono davanti a lui in quel caffè. Sono quegli uomini bisognosi di miracoli che, di volta in volta, tornano a raccontare come procede la loro vita tessendo una trama in cui le loro storie s’intrecciano. E nemmeno quell’umile intermediario, davanti a tanta umanità, riuscirà più a rimanere impassibile…”.

Per gliEventi Speciali due appuntamenti: Spielberg di Susan Lacy. In questo documentario, il grande regista si sposta davanti alla macchina da presa e si confida sulle sue principali influenze e motivazioni. Rivisitando una filmografia straordinariamente varia, il film rivela come le esperienze dell’autore abbiano nutrito il suo lavoro, mettendo in evidenza i temi ricorrenti delle sue opere: il distacco, la riconciliazione, il patriottismo, l’umanità, la meraviglia.Il secondo è Da’wah, film di Italo Spinelli scelto da Bernardo Bertolucci. I due saranno in sala per presentare la pellicola che porta sul grande schermo un Pesantren, un collegio islamico nella reggenza di Pasuaran, Giava Orientale, in Indonesia, dove vige un peculiare concetto di educazione islamica. Il film racconta una delle giornate che precedono la pausa del Ramadan, quando i ragazzi tornano a casa.

Il programma di “Tutti ne parlano” si chiude con la proiezione di Promised Land di Eugene Jarecki, pluripremiato produttore e autore di documentari A quarant’anni dalla morte di Elvis Presley, il regista sale sulla Rolls Royce appartenuta al re del rock per un viaggio musicale attraverso gli Stati Uniti. Girato durante il periodo delle elezioni del 2016, il film cattura un ritratto sfumato del sogno americano in un momento critico della storia della nazione. Ciò che emerge in questo viaggio lungo migliaia di chilometri sono i ritratti paralleli di un uomo e del suo Paese.

Segnaliamo che la Casa del Cinema ospiterà due musical del programma de I film della nostra vita: Seven Brides for Seven Brothers di Stanley Donen (ore 18.30) e The Band Wagon di Vincente Minnelli (ore 21).

Per Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema, la premiazione presso la Sala Sinopoli (ore 11) e l’incontro con Orlando Bloom (12.30 presso la 3 e Google Cinema Hall) mentre al Teatro Studio Gianni Borgna sarà la volta di Duck Tales di Matt Youngberg (ore 15.30). Alice in Corto 1, presso il cinema Admiral alle ore 15, vedrà le proiezioni di Adavede di Alain Parroni, Il cane di Matteo Delai, Fine d’estate di Paolo Strippoli, Sweetheart di Marco Spagnoli, Figli maestri di Simone Bucri, e altri corti. Sempre al cinema Admiral alle 18.30 sarà la volta di La familia di Gustavo Rondón Córdova. A seguire, Ravens di Jens Assur, introdotto dal corto Figli maestri di Simone Bucri (ore 20.30) e infine Romans degli Shammasian Brothers (ore 22.30). Al Cinema dei Piccoli verrà invece proiettato Nut Job: tutto molto divertente di Callan Brunker (ore 11).

Mentre il 5 novembre Gigi Proietti è protagonista dell’ultimo Incontro Ravvicinato con il pubblico. Attore, regista e doppiatore, mattatore istrionico e cantore della romanità di cui continua a rappresentare le sfaccettature e la memoria, Proietti è la perfetta incarnazione della teatralità nel senso più ampio del termine, perfettamente bilanciata tra il colto e il popolare.

Non resta che aspettare il verdetto del Pubblico a chi assegnerà il Premio BNL

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