Speciale #CANNES70 (DAY 1) – Mercoledì 17 Maggio

L’America indipendente e la Francia alla conquista dei Palmares con tanti ritorni alla Croisette e l’America Latina grande esclusa!

da Cannes Luigi Noera (Foto per gentile concessione del Festival di Cannes)
Alle 19,15 si inaugura al Gran Théatre Lumiére la 70esima edizione del Festival di Cannes presentata quest’anno dall’attrice italiana Monica Bellucci. La pellicola prescelta per la serata inaugurale è LES FANTÔMES D’ISMAËL di Arnaud DESPLECHIN che ci racconta di FANTASM_ISMAEL_1un regista (interpretato da un sorprendente Mathieu AMALRIC) alle prese con il suo ultimo film e i fantasmi del passato contornato da due attrici eccezionali come Marion Cotillard e Charlotte Gainsbourg.
Ecco allora che a poche ore dall’inaugurazione della 70esima edizione del Festival di Cannes, che è il Festival per eccellenza, e sullo sfondo della gioia sprigionata dall’altra attrice italiana Claudia Cardinale che ride e balla nel Poster 2017 diamo una panoramica sintetica di questa kermesse attesa tutto l’anno da chi ama la settima arte. Intanto le oltre 150 pellicole selezionate tra lungometraggi e cortometraggi sono un numero notevole e in aumento rispetto all’anno scorso (134). Stiamo parlando della migliore produzione attuale mondiale e di tendenza. E’ vero c’è stata un po’ di maretta nel corso della Conferenza Stampa di presentazione per le scelte della Direzione artistica che ha escluso l’America Latina e selezionato dalla produzione  Netflix due titoli firmati Bong Joon-ho e Noah Baumbach, ma adesso lasciando da parte le polemiche gustiamoci il Festival. Innanzitutto ci sono tanti ritorni.Infatti tornano in corsa per la Palma d’Oro il coreano Hong Sang-soo (quarta volta), mentre per la terza volta l’ungherese Kornél Mundruczó, l’ucraino Sergeï Loznitsa e i francesi Jacques Doillon (selezionato 33 anni dopo la sua ultima apparizione in gara) e François Ozon, e per la seconda volta l’americana Sofia Coppola e la scozzese Lynne Ramsay.
Debuttano invece il francese Robin Campillo, il coreano Bong Joon-ho e tre americani: Noah Baumbach e i fratelli Ben e Joshua Safdie. Con una scozzese (Ramsay), quattro francesi (Hazanavicius, Ozon, Doillon e Campillo), un austriaco (Haneke), un tedesco (Akin), un greco (Lanthimos), un ungherese (Mundruczó), un russo (Zvyagintsev) e un ucraino (Loznitsa), il Vecchio Continente è il protagonista con 11 film in corsa. Ma anche gli Stati Uniti non sono da meno con quattro registi (Coppola, Haynes, Noah Baumbach e i fratelli Safdie) mentre l’Asia conta tre rappresentanti (la giapponese Kawase e i coreani Hong Sang-soo e Bong Joon-ho). Il resto del mondo è invece assente, in particolare  l’America Latina. Si segnala quest’anno, nella corsa al premio più importante, anche la presenza di tre registe. Un altro evento speciale sono le Masterclass che verranno tenute il 21 da ClintUNFORGIVEN Eastwood  che spiegherà il suo cinema. Autore prolifico che conta oltre 40 film di cui possiamo definire masterpiece come American Sniper nel 2015, Hereafter nel 2011, Gran Torino nel 2009, Changeling nel 2008 ma anche il recente Sully nel 2016, J. Edgar nel 2012, Lettere da Iwo Jima nel 2007 per citare i piu’ recenti. L’altra Master Class verra’ tenuta il 24 maggio da ALFONSO CUARÓN autore del pluripremiato Gravity (2013). Passiamo ai numeri della 70ma edizione di Cannes. A cominciare dalle 19 opere in Concorso e le 15 opere Fuori Concorso. Mentre nella interessante sezione Un Certain Regard, scopritrice di nuovi talenti, sono 19 di cui 6 opere prime tra cui l’esordiente italiana Annarita Zambrano e il regista Sergio Castellitto. Nell’altrettanta interessante selezione Cinefondation / Cannes Court Metrage sono nel complesso 25 le opere selezionate. La giuria è presieduta da CRISTIAN MUNGIU, già membro della giuria con presidente Steven Spielberg nel 2013. Il regista, sceneggiatore e produttore segue le orme di Naomi Kawase, Abderrahmane Sissako, Abbas Kiarostami e Jane Campion.
Nella sezione autonoma collaterale Quinzaine de Realisateurs giunta alla 49 esima edizione A_Ciambra_5sono 20 i lungometraggi e 10 i corti con due presenze italiane : il napoletano Leonardo Di Costanzo con L’intrusa e Roberto De Paolis con Cuori Puri. Mentre la Semaine della Critique presenterà 11 lungometraggi e 13 corti. Quest’ultima sezione è arrivata alla sua 56esima edizione. A queste pellicole bisogna aggiungere le 25 opere della sezione Cannes Classics dedicata per larga misura al 70mo anniversario del Festival, oltre alle pellicole del Cinéma de la Plage.

Quest’anno infatti è particolare ricorrendo il 70mo del Festival e sono tante le manifestazioni
dell’anniversario. JANE CAMPION, che ha presieduto la Jury Feature Film nel 2014 e rimane fino ad oggi l’unica direttrice femminile che ha vintola la Palma d’or nel 1993, presenterà il suo ultimo lavoro martedì 23 maggio, Top of the Lake: China Ragazza, che ha co-diretto con Ariel Kleiman. DAVID LYNCH, 1990 vincitore della Palma d’oro con Wild at Heart, migliore regista nel 2001 con Mulholland Drive e presidente della giuria nel 2002, tornerà al Festival per presentare la Stagione 3 di Twin Peaks . Ma poi anche Alejandro G. Iñarritu, direttore visionario di Birdman e The Revenant presenterà il breve film Carne y Arena, un’esperienza nell’ambito di un’incredibile realizzazione di realtà virtuale (VR). Ma ci sara’anche  un TRIBUTE a ANDRÉ TÉCHINÉ. Il regista francese, membro della Jury Feature Film nel 1999, ha presentato 11 film nella selezione ufficiale dal 1975, di cui 6 in concorso. Il suo nuovo film, Nos années folles, sarà proiettato per  l’occasione. Coloro che lo hanno accompagnato nei suoi film negli anni saranno presenti. Infine, in memoria di ABBAS KIAROSTAMI, Palma d’oro nel 1997 morto nel luglio 2016, sarà proiettato il suo film postumo 24 Frames alla presenza di suo figlio Ahmad Kiarostami.
Per il nostro cinema è stato selezionato come abbiamo già accennato il film FORTUNATA di FORTUNATA4Sergio Castellito a rappresentare l’Italia nella selezione Un Certain Regard. Qui però è presente il cineasta messicano Michel Franco e l’americano Taylor Sheridan che potrebbero mettere una ipoteca seria sul premio.  La giuria di questa sezione è presieduta dall’attrice americana Uma THURMAN, diventata la musa di Quentin Tarantino in Pulp Fiction, e coadiuvata dal regista egiziano Mohamed DIAB, dall’attore francese Reda KATEB, dal regista belga Joachim LAFOSSE, e dal direttore artistico del Karlovy Vary International Film Festival Karel OCH. Ma la rappresentanza italiana non finisce qui infatti, a riprova della vitalità del cinema italiano considerato così anche dai francesi, ritroviamo un trio nellaselezione dei Quinzaine des Realisateurs con Carpignano, De Paolis e Di Costanzo dovranno vedersela con gli altrettanti bravi registi come Bruno Demont de Amos Gitai-
Quest’anno il compito di presiedere la Giuria che dovrà assegnare la Camera d’Or è andato SANDRINA KIBERLAIN rivolta ad opere prime presentate nella Selezione Ufficiale, nella Quinzaine dei Realisateur e nella Semaine de la Critique. I membri che coadiuvano la Kiberlain sono i francesi Elodie BOUCHEZ, attrice, Guillaume BRAC, regista e produttore, Thibault CARTEROT, Fabien GAFFEZ (SFCC), scrittore e critico e il produttore svizzero Michel MERKT. Le 2 opere prime presenti Fuori Concorso e 5 delle pellicole di Un Certain Regard, 6 della Semaine della Critique e delle 5 di Quinziane per un totale di 18 opere prime selezionate nel 2017.
A questo punto non resta che attendere dal cosiddetto ombelico del mondo del cinema il verdetto della prestigiosa Giuria presieduta da PEDRO ALMODÓVAR, mentre ai nostri cineasti di ieri e di domani diciamo in bocca al lupo!Pedro Almodóvar © Pedro Almodovar © El Deseo D.A S.L.U photos Nico Bustos

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