Grande successo per la X^ edizione di Docunder30, primo e unico festival italiano dedicato agli “autori sotto i trent’anni” di cinema documentario, ideato e realizzato da D.E-R Documentaristi Emilia-Romagna– presidente Enza Negroni, con la direzione artistica di Angelita Fiore in collaborazione con l’Assessorato alla cultura della Regione Emilia-Romagna. Un’edizione speciale caratterizzata non solo dagli ospiti tra cui Menotti, docente della Masterclass ‘La scrittura totale’ e i gemelli De Serio presidenti di giuria, ma anche dalla presenza in concorso, per la prima volta, di opere provenienti da tutto il mondo. Quattro giorni intensi di programmazione a ingresso gratuito, dal 15 al 18 dicembre, con proiezioni, incontri e workshop, dislocati tra il Cinema Lumière, Palazzo d’Accursio, Sala Cà Bura, Sala Silentium e la Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno. Eventi speciali tra i quali le proiezioni in anteprima cittadina, di Our War di Benedetta Argentieri, Bruno Chiaravalloti, e Claudio Jampaglia, proiettato fuori concorso alla 73esima Mostra del Cinema di Venezia, e de I ricordi del fiume ultimo coinvolgente documentario dei fratelli De Serio.
della sezione Intimacy e della sezione Global Vergot di Cecilia Bozza Wolf con la seguente motivazione: Per la capacità con cui rappresenta vecchi e nuovi conflitti familiari, con sensibilità linguistica e di messa in scena.
Crudetti con la seguente motivazione: Per il carattere paradigmatico della storia raccontata, il talento visivo espresso e la capacità di creare un’ambientazione sonora efficace e suggestiva. Autore promettente nell’ambito del documentario di osservazione, anche in prospettiva di una visibilità internazionale. I premio consiste nella possibilità di lanciare gratuitamente una campagna di crowdfunding sulla piattaforma ULULE con la possibilità di iscrivere il proprio film gratuitamente alla selezione dell’ECU The European Indipendent Film Festival.
sezione Intimacy e della sezione Global a The Lives of Mecca di Stefano Etter con la seguente motivazione: Per essere riuscito a rendere vicina allo spettatore l’umanità raccontata, senza cadere nel pietismo e mettendo in luce la dignità dei personaggi, tanto da lasciare loro potere nello sviluppo della narrazione. Notevole la scelta della colonna sonora.
La GIURIA KINODROMO – Associazione di Lavoratori del Settore Cinema – ha assegnato il premio al miglior film della sezione Intimacy a La tela di Giuliano di Alessandro Amante con la seguente motivazione: Ci ha colpito la passione e l’amore del protagonista che ha dedicato tutta una vita alla costruzione di un sogno. Il film riesce a restituire in 45 minuti circa 45 anni di poesia, tenacia e passione, e a raccontare con sensibilità e attenzione una storia sconosciuta o dimenticata del nostro territorio, rendendo la storia leggera e piacevole anche per chi non sa niente di motori. La maestria tecnica e la cura di tutti i partecipanti per la realizzazione del documentario ci ha convinto ad assegnare il premio Kinodromo a ‘La tela di Giuliano’ di Alessandro Amante. Il premio offerto da Kinodromo, consiste nella proiezione del documentario vincitore all’interno della programmazione Kinodromo@Europa Cinema.
seguente motivazione: Il film che premiamo per la migliore fotografia è Zero di Nikita Belorusow. La coerenza tra le immagini e il contesto ambientale difficile ci ha coinvolto con grande intensità. La fotografia e il modo di seguire il protagonista di questo film ha saputo farci immergere nella vita di strada con un grande impatto visivo ed emotivo.