Special Cannes 2016 – Subito un assaggio dei film italiani

Fuori Concorso il doc L’ultima spiaggia del Degan e Marco Bellocchio che inaugura la Quinzaine con Fai Bei Sogni
da Cannes Luigi Noera – Giovedì 12 Maggio (DAY 2) – Foto per gentile concessione del Festival de Cannes.
Dopo un avvio gioioso con Woddy Allen e il suo ultimo Cafè Society, il primo giorno delle proiezioni della Selezione Ufficiale dei film in Competizione inizia stentatamentecon RESTER VERTICAL di Alain GUIRAUDIE – Un storia bucolica ma non troppo di una pastorella Maria e di Leo che è alla ricerca del lupo del vasto altopiano della Lozère. Quando si tocca il fondo c’è sempre una rinascita. Di altro spessore invece SIERANEVADA di Cristi PUIU. Il cineasta affronta il tema del lutto ripercorrendo il suo passato e le relazioni con i parenti. Il tema è ricorrente in questa edizione del

Festival con tante ombre del passato.

Per la sezione a latere Un Certain Regard viene proiettato il film d’apertura ESHTEBAK (CLASH)  di Mohamed Diab che prende spunto dagli avvenimenti del Cairo del 2013. A due anni dalla rivoluzione egiziana e dopo la rimozione del presidente islamista Morsi, in una delle tante giornate di violenti disordini, decine di manifestanti di diverse convinzioni politiche e religiose vengono rinchiusi in un furgone della polizia. Saranno in grado di superare le loro divergenze per andare avanti? Ma è anche la giornata

del primo film in concorso anche per la Camera d’Oro: Omor SHAKHSIYA di Maha HAJ – Da una storia intima di una coppia di anziani di Nazareth che vive la routine quotidiana viene raccontato il clima che si vive a Ramallah. E quello che si prova al di là del confine dove si trovano i figli ed il contrasto con il benessere svedese dove vive il figlio maggiore. Nel bene e nel male ognuno ha la sua storia che è quella dell’Umanità.

Invece per le Rassegne autonome Quinzaine e La Seimane de la Critique verranno proiettati i film di apertura, il primo è uno dei tre film italiani a Cannes in questa sezione: Fai Bei Sogni di Marco Bellocchio. Ambientato nella Torino degli anni 60, come nell’altro film Nel nome del Padre ripercorre la storia d’Italia dal dopoguerra. Niente di nuovo sotto al sole! L’altro e un viaggio psicologico nella mente di una donna: VICTORIA di Justine Triet. Sempre per la Semaine de la Critique uno scanzonato regista rumeno Mehmet Can Mertoğlu con Album si occupa di un altro tema attuale: le adozioni.

Fuori concorso vengono presentati un film attesissimo per il suo cast ed un documentario italiano molto particolare. Sono l’americano Money Monster di Jodie Foster, intenso thriller di un tema attuale con George Clooney che interpreta Lee Gates un esperto di finanza globale che insieme alla sua

produttrice Patty (Julia Roberts) sono ostaggi di uno spettatore furioso ( Jack O’Connell) nello studio televisivo. L’uomo infatti ha perso tutti i suoi risparmi dopo aver seguito i consigli finanziari di Lee. Invece il doc L’ULTIMA SPIAGGIA di Thanos Anastopoulos and Davide Del Degan racconta la vita brulicante intorno a una spiaggia molto popolare a Trieste. In quel luogo, sulla punta nord-orientale d’Italia, un muro ancora oggi separa gli uomini dalle donne. Un film sui confini, identità e la discriminazione. Una tragicommedia sulla natura umana. Siamo curiosi per le reazioni della platea.

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