UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK di Woody Allen: la recensione di Marina Pavido

Elle Fanning e Timothée Chalamet lanciatissimi alla ricerca del personaggio più amato dal regista (NYC) Nelle sale italiane dal 28 novembre, Un Giorno di Pioggia a New York è l’ultimo lungometraggio diretto da Woody Allen. La storia messa in scena, dunque, è quella del giovane Gatsby (Timothée Chalamet), uno studente universitario che, cogliendo l’occasione per accompagnare a New York la propria ragazza Ashleigh (Elle Fanning) - la quale deve realizzare un’intervista con un importante regista - organizza con lei un week end romantico. Le cose, tuttavia, non andranno come sperato e i

Speciale Cannes: Cafè Society, l’ultimo film di Woody Allen, inaugurerà il 69esimo Festival.

In attesa che il 14 aprile vengano annunziati i film selezionati  in Concorso quest’anno, giunge notizia che Mercoledì 11 maggio al Palais des Festivals nella Sala Grand Théâtre Lumière durante la cerimonia di apertura, condotta da Laurent Lafitte, che sarà trasmesso da Canal +, verrà proiettato l’ultimo film di Woody Allen che è inserito nella Selezione Ufficiale Fuori Concorso. E’ proprio un record per il regista newyorkese, che per la terza volta apre il Festival. Le altre due volte, nel 2002 con Hollywood Ending, e nel 2011 con Midnight

I Film di Fine 2015 e quelli di Inizio 2016 al Cinema

Tanti i film di fine anno da non perdere assolutamente. Iniziamo da Irrational Man dell'ottuagenario Woody Allen che si cimenta nell'ennesima "lotta" fra i sessi con risvolti da noir. A farne le spese è Joaquin Phoenix nei panni di un psicotico e depresso professore universitario belloccio, vittima dell’alcool e dell’onnipotenza. La svolta al film ed alla vita del professor Lucas viene da un Giudice da eliminare. Peccato per l’attore perché siamo lontani dalla bella interpretazione del detective strafatto nel film già cult Inherent Vice (Vizio di Forma) di Paul Thomas

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