#PESAROFF53 -La 53a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema al via a Pesaro dal 17 – 24 giugno 2017

LA MOSTRA PROSEGUE IL SUO LAVORO SULL’IDEA DEL “NUOVO CINEMA”

«Questo festival di Pesaro è sorto con il lodevole proposito di studiare, sviluppare e potenziare un cinema nuovo. Per raggiungere questa meta bisogna giustamente valorizzare l’esperimento, la ricerca di stile e di linguaggio ma non ci si deve limitare a questo e si deve mirare a rinnovare anche i contenuti: non può soddisfare mutare la forma se i temi restano STRANGE BIRDSusuali, vecchi». Parole di Roberto Rossellini, attualissime ancora oggi e che la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro diretta da Pedro Armocida continua a perseguire tenacemente anche per la sua 53° edizione che si svolgerà dal 17 al 24 giugno, proprio partendo da un Omaggio a Rossellini, a 40 anni dalla scomparsa, composto dalla proiezione di sei film che ne riassumono il percorso artistico, pillole sul regista e una prestigiosa tavola rotonda. Ma la ricerca del “Nuovo Cinema” in tutte le sue multiformi possibilità si sviluppa anche attraverso proposte eterogenee che racchiudono LUMIÈRES D'ÉTÉ SUMMER LIGHTSun mondo senza centri di gravità e in perenne mutamento, a partire dal Concorso Pesaro Nuovo Cinema, con otto opere (prime o seconde) provenienti da tutto il mondo, spesso lontane dai classici stilemi tipicamente “da festival”. A decretare il vincitore sarà una giuria di studenti affiancata da João Botelho, Mario Brenta e Valentina Carnelutti. Prosegue poi la ricognizione della produzione audiovisiva italiana a bassissimo budget, extra-industriale ed extra-formato, costituita da Satellite – Visioni per il cinema, mentre l’aperturaPEOPLE THAT ARE NOT ME in Piazza del Popolo è affidata al cult Gli Intoccabili di Brian De Palma, a trent’anni dalla sua uscita. L’evento speciale è invece dedicato quest’anno alla figura dell’attore nel cinema italiano contemporaneo, al quale prenderanno parte anche interpreti come Jasmine Trinca e Blue Yoshimi, protagonisti di proiezioni e dibattiti, accompagnati dal consueto volume edito da Marsilio: L’attore nel cinema italiano contemporaneo. Storia, performance, immagine a cura di Pedro Armocida e THE FIRST SHOTAndrea Minuz. Torna poi l’appuntamento con i Critofilm, termine con cui ci si riferisce ai film sul cinema, ormai divenuto un vero e proprio genere cinematografico, a cura di Adriano Aprà che presenta dei nuovi “video saggi” e una versione riveduta e ampliata dell’ebook edito lo scorso anno. Tra le retrospettive di questa edizione una è dedicata al cineasta francese Nicolas Rey, autore di film in 16mm e di performance con proiettori, mentre l’altra porta finalmente in Italia il cinema dello spagnolo Pedro Aguilera, compreso il suo ultimo film Demonios tus ojos. Proiezioni speciali sono invece riservate a Belle Dormant, ultimo lavoro di Ado Arrietta, e all’omaggio a Manoel de Oliveira da parte del giurato João Botelho, a cui si aggiungono un’opera su Pesaro di Robert Todd e un ricordo alla memoria di Philippe Cote. Un ruolo importante sarà poi ricoperto dall’animazione italiana per la sezione Corti in Mostra – Animatori italiani oggi a cura di Pierpaolo Loffreda, che comprende una selezione tra i migliori cortometraggi di animazione italiana recente. Immancabile, poi, la consueta sezione Sguardi russi, con sei lavori dal cinema russo CHILDREN ARE NOT AFRAID OF DEATH, CHILDREN ARE AFRAID OF GHOSTScontemporaneo tra animazione, documentario e fiction. E ancora: Concorso (Ri)montaggi. Il cinema attraverso le immagini a cura di Chiara Grizzaffi e Andrea Minuz, una selezione di cinque video essay/recut/mash-up/remix e le Lezioni di storia a cura di Federico Rossin, incontri, presentazioni e proiezioni dedicate al New American Cinema e al cinema underground italiano degli anni sessanta. Infine, tutte le sere, a partire dalla mezzanotte, sarà possibile partecipare al Dopofestival – Il muro del suono a cura di Anthony Ettorre in un alternarsi di musica e immagini fuori dagli sche(r)mi, tra cui ci sarà anche Quattro Quartetti, il nuovo spettacolo di Emidio Clementi e Corrado Nuccini.

Vogliamo sottoporvi all’attenzione l’interessante sezione che accoglie i nuovi sguardi del Cinema Russo, in collaborazione con la Direzione Programmi Internazionali della Federazione Russa. La rassegna curata da Giulia Marcucci propone sei opere di cui due documentari, due animazioni e due lungometraggi dei quali quattro a direzione femminile con la base comune della letteratura. Ecco in breve i sei autori:

SOFIČKAKira Kovalenko con SOFIČKA Russia 2016, 78’ Trasposizione cinematografica della novella omonima di Fazil’ Iskander, Sofička racconta la vita degli abitanti di una località di montagna in Abkhazia. La vicenda si svolge prima, durante e dopo la Grande Guerra Patriottica. Gli avvenimenti storici globali sono, tuttavia, solo uno sfondo sul quale i personaggi principali vivono le proprie vite. L’intreccio, inizialmente non lineare, pian piano si trasforma in un quadro completo della vita dei protagonisti. Il film è girato in lingua abcasa.Fanno parte del cast gli attori dei teatri della città di Sukhum, e gli abitanti delle località Člou e Arasadzych.

Aleksej Krasovskij con KOLLEKTOR Russia 2016, 74’ L’esattore Artur è un asso nel suo mestiere: lavora solo con grandi debitori, scopre i loro segreti e li usa contro di loro. Non ricorre mai a metodi banali, il suo strumento è l’attacco psicologico. Ma quando su Internet compare un video compromettente che lo vede coinvolto, è Artur stesso a diventare un bersaglio: amici e colleghi gli voltano le spalle, la sua reputazione e anche la sua vita sono in pericolo. L’esattore ha solo una notte per trovare chi lo ha messo con le spalle al muro.

Denis Šabaev con ČUŽAJA RABOTA( NON È IL MIO LAVORO) Russia 2015, 70’ – doc L’operaio irregolare Farruch abita in un camper nella periferia di Mosca con i genitori e i fratelli, ed è costretto ad accettare qualsiasi lavoro pur di guadagnare qualche soldo. Non è per questo però che ha lasciato il Tagikistan, dove vivono la moglie e i figli: il suo sogno è di diventare un attore famoso. Il sogno del cinema, la sua condizione d’irregolarità, i principi musulmani che gli richiedono l’obbedienza alla legge del Corano: Farruch dovrà fare una scelta…

Ol’ga Stolpovskaja con GOD LITERATURY (L’ANNO DELLA LETTERATURA) Russia 2016, 63’ – doc Il 2015 è stato in Russia l’Anno della Letteratura. Ma cosa significa per uno scrittore vivere l’“Anno della Letteratura”? Un vicino fa sapere allo scrittore protagonista che la sua casa sarà demolita per costruire un’autostrada. Il progetto è su Internet e vi si può vedere proprio quella casa in cui, fino a poco prima, si riunivano famosi scrittori contemporanei. Nell’attesa, i mesi IL MIO STRANO NONNOtrascorrono lentamente. E lo scrittore decide di vivere come se non fosse successo niente. Scrivendo.

Infine due corti d’animazione il primo di Dina Velikovskaja è KUKUŠKA (IL CUCULO) Russia 2016, 8’45’’ Lui è incredibilmente grande e magnetico. A lei sembra quasi di toccarlo, ma lui si allontana sempre più. Improvvisamente non è più sola, ma in due è ancora più difficile seguirlo. Forse lo raggiungerà, domani, o dopodomani.

Il secondo di Dina Velikovskaja MOJ STRANNYJ DEDUŠKA (IL MIO STRANO NONNO) Russia 2011, 8’35’’ Un inventore originale e sua nipote, che vorrebbe avere una vita un po’ più ordinaria.

OMAGGIO ROSSELLINIQuesta sera l’inaugurazione in Piazza del Popolo alle Ore 21,45 con il Film d’apertura THE UNTOUCHABLES di Brian De Palma (USA,1987, 120′), mentre domnani sempre in PIAZZA DEL POPOLO alle Ore 21,45 l’Omaggio a Roberto Rossellini con la proiezione di ROMA CITTÀ APERTA (Italia, 1945, 105’).

Il Festival riempirà le giornate pescaresi fino a sabato 24 giugno e si concluderà sempre in PIAZZA DEL POPOLO alle Ore 21,45 con la CERIMONIA DI PREMIAZIONE; a seguire per il format l’attore nel cinema italiano contemporaneo verranno proiettati MOBY DICK di Nicola Sorcinelli (Italia, 2017, 13′) e TOMMASO di Kim Rossi Stuart (Italia, 2016, 97’).

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