THE CHILDHOOD OF A LEADER, opera prima di Brady Corbet, dopo il debutto a Venezia nel 2015 sarà nelle sale italiane dal 29 giugno.

Presentato nella Sezione Orizzonti della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2015 THE CHILDHOOD OF A LEADER di Brady Corbet, Regno Unito, finalmente esce nelle sale italiane con il titolo tradotto tale 72MIAC_2015e quale. E’ il ritratto inquietante del male che può nascondersi nell’uomo, d’altronde ispirandosi a ad un racconto di Jean Paul Satre la questione del male contrapposto al bene è di facile intuizione sin dalle prime immagini. Il personaggio, il piccolo Prescott,  infatti risulta ostico allo spettatore che assiste alle nefandezze del fanciullo già avvezzo al male. Il film ha ricevuto il premio come miglior regia in una rassegna che dobbiamo dire non aveva rivali. Film lento, anzi lentissimo ci mostra il potere della classe dominante che cerca di nascondere le sue nefandezze. Un grido di allarme a cosa sarebbe stato il XX° secolo per l’Europa. Come al solito ci domandiamo: era necessario tradurre il titolo originale? Fortunatamente la traduzione è stata quasi veritiera, ma scusate noi preferiamo l’originale.  La bellezza del film risiede nell’essere stato girato su pellicola 35 mm che conferisce un tono struggente alla narrazione. Quest’anno il film ha ricevuto la candidatura per l’Indipendent Spirit Awards come Miglior film THE CHILDHOOD OF A LEADER - BRADY CORBET 3d’esordio. Incitiamo il regista Bradey Corbet a continuare su questa strada maestra. Purtroppo da noi esce il 29 giugno ossia a ridosso delle ferie estive e con due anni di ritardo. Ci auguriamo che nelle arene estive abbia il suo meritato successo. Oltre al regista che risente dell’influenza dei suoi maestri segnaliamo Il giovinetto Tom Sweet che interpreta il MALE sullo sfondo di una Parigi dopo la Grande Guerra e i famigerati Trattati Versailles prodomi delle tirannie che si addensarono in Europa.

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