#CANNES76 – 16/27 May 2023 SPECIAL #16 (DAY7)

UCR presenta due opere prime imperdibili

(from Cannes Luigi Noera and Marina Pavido – Photos are courtesy of the Cannes Film Festival)

IN SOME PERSPECTIVE

THE SETTLERS (THE SETTLERS) di Felipe GÁLVEZ | First work

Synopsis: Chile, inizio del XX secolo. Un ricco proprietario terriero assume tre cavalieri per delimitare il perimetro della sua vasta proprietà e aprire una strada verso l’Oceano Atlantico attraverso la vasta Patagonia. La spedizione, composta da un giovane mezzosangue cileno, un mercenario americano, e guidata da uno spericolato supposto tenente britannico, si trasforma presto in un’incursione “civilizzatrice”.

Dramma del periodo coloniale in Cile (1901) Ambientato nel 1901 nella Terra del Fuoco, Republic of Chile. Un cileno di razza mista, cavalca verso sud in una spedizione guidata da MacLenan, il suo ex capitano inglese della guerra boera e Bill, un mercenario americano, recintano la terra concesso al proprietario terriero spagnolo Jose Menendez.

Incipit: Tierra del Fuego, Chile 1901, in una prateria sconfinata un gregge di pecore pascola mentre un gruppo di indigeni sta realizzando una recinzione di confine. Uno di loro perde un braccio e il Capitano ex combattente inglese, loro aguzzino, non esita a ucciderlo. Un giovane indio osserva e medita.

Il ricco proprietario terriero Don Carlos Mendez, interpretato dal mostro sacro del cinema sudamericano Alfredo Castro, è il mandante di così tante nefandezze e nei suoi piani c’è la necessità di trovare una nuova pista sicura per commerciare la lana di pecora. Siamo agli inizi della costituzione dello stato cileno e i coloni conquistatori non hanno scrupoli ad assoldare ex combattenti inglesi come appunto il Capitano.

Inizia così un road movie dai connotati del western affrontano un viaggio alla ricerca di una nuova pista da parte della guida esperta guida americana, il Capitano e il giovane indios. Sono assoldati da Don Carlos e sono esploratori alla conquista del nuovo Mondo attraversando l’intero Cile fino alla cosiddetta Finis terre. In questa spedizione l’unico che si salva è l’indigeno che prende in sposa una nativa offertagli da un altro avventuriero britannico che ha ucciso i suoi compagni di viaggio.

Dopo alcuni anni il nascente governo Cileno non rinnova più la concessione a Mendez e l’indigeno Segundo che insieme alla moglie vive sul Finis Terre viene ascoltato dai funzionari dello stato Cileno che nel 1908 prende finalmente forma.

Come personaggio, Segundo, metà mapuche e metà spagnolo, è uno degli elementi più inaspettati e scomodi del film.

OMEN di Baloji TSHIANI | First work

Synopsis: OMEN è un film corale su quattro persone accusate di essere streghe e stregoni. Nonostante la loro sfortuna, trovano il modo di allontanarsi a vicenda dai destini imposti dalla società e addentrarsi nella fantasmagoria dell’Africa.

Un ragazzo viene considerato uno stregone dalla sua piccola comunità ed è costretto all’esilio. Tornerà anni dopo con la moglie ma i suoi parenti lo considereranno un estraneo.

La storia di un uomo congolese che torna in patria con la sua fidanzata europea dopo essere stato a lungo in esilio, solo per scoprire che la sua famiglia estranea lo vede ancora con disprezzo. Omen è un commento sul pregiudizio e sullo scontro tra culture.

Koffi, che vive in Europa da molti anni ed è felicemente fidanzato con Alice (Lucie Debay), incinta di due gemelli. Con una certa ansia, torna a casa, nella Repubblica Democratica del Congo, per presentare Alice alla sua famiglia e condividere con loro la felice notizia; Unfortunately, le preoccupazioni di Koffi si dimostrano fondate considerando la fredda risposta che riceve da sua madre, Mama Mujila, ma è determinato a fare pace con la sua famiglia, compreso suo padre, che lavora nelle miniere locali e non viene mai a trovare suo figlio.

Attraverso gli occhi tristi ma determinati di Koffi, comprendiamo che quei legami con i nostri antenati a volte sono più difficili da recidere di quanto si possa pensare e Omen dimostra quanto doloroso possa essere questo processo. Mentre il film giunge alla conclusione, vengono evocate alcune immagini ammalianti che conferiscono alla storia una dimensione trascendente. La famiglia di Koffi teme ciò che non capisce, liquidandola come stregoneria, quindi è giusto che Omen finisca per essere portatore di un po’ di magia.

OUT OF COMPETITION – SPECIAL SCREENINGS

LE THÉORÈME DE MARGUERITE di Anna Novion

Synopsis: Marguerite's future, brillante studentessa di matematica presso la prestigiosa Ecole Normale Supérieure, sembra tutto pianificato. Unica donna del suo promo, sta terminando una tesi che deve esporre ad un pubblico di ricercatori. Nel D-day, un errore fa vacillare tutte le sue certezze e tutte le sue fondamenta crollano. Marguerite decide di mollare tutto per ricominciare tutto da capo.

Marguerite è una giovane matematica di talento, l’unica ragazza della sua classe all’ENS. La sua vita viene sconvolta quando scopre un errore nella sua tesi, facendo vacillare le sue certezze. Decidendo di lasciarsi tutto alle spalle e di ricominciare da capo, cancella il passato e si tuffa nella realtà. Lungo il percorso, Marguerite scopre l’autonomia, fa amicizia con la giovane Léa e vive la sua prima esperienza d’amore. È grazie a queste nuove esperienze e a questo nuovo slancio che troverà finalmente la soluzione al suo teorema.

INCIPIT: Margherita Hoffman è una giovane occhialuta ricercatrice di un prestigioso istituto di matematica che all’ultimo anno di studi universitari è al suo primo confronto durante un seminario per discutere la soluzione del cosiddetto problema di Golbach sui numeri primi.

E’ un fatto inusuale (nel pensiero collettivo ahime) che una donna primeggi in matematica talché tutti gli sguardi degli altri studenti sono fissi su di lei. In questo contesto mascolino il suo professore la introduce ad un altro studente geniale Lucas. La prova del fuoco al seminario, durante il quale lo stesso Lucas le sottopone domande spinose sulla sua dimostrzione, anzi dimostrabilità del teorema mettendola in difficoltà. Matematica ed emozioni/sentimenti non vanno d’accordo. Il suo professore la invita a trovarsi un altro relatore e argomento di tesi. I canti di cori liturgici incombenti fanno da sfondo a questo dramma esistenziale.

Effectively, dopo circa mezz’ora di pellicola è possibile prevedere lo svolgersi della storia. La via secondaria più promettente e piccante, che coinvolge le lucrative abilità di Marguerite nei giochi illeciti di mahjong (gioco d’azzardo cinese), viene esplorata solo provvisoriamente per far posto alle questioni di cuore con Lucas che prima o poi vengono alla ribalta. La loro eventuale relazione romantica è sempre un “When”; piuttosto che un “HE”.

Le complessità dell’amore e della matematica sono ridotte a una sorta di equazione deludente e semplice in Il teorema di Marguerite. Nella sceneggiatura entra in gioco la nuova coinquilina, contrariamente alla protagonista artista sognatrice la quale invece è abituata a calcolare tutto. Trama troppo semplice, ma il film fuori concorso andrà bene al botteghino.

luigi Noera

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