(da Venezia Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido e Annamaria Stramondo e dalla sala WEB Maria Vittoria Battaglia – Photos are published courtesy of the Biennale)
At the pre-opening we witnessed the memory we have of last year's exhibition which, among many difficulties, managed to attract interest in a very brief moment of the pandemic.
Grazie a LA BIENNALE DI VENEZIA: IL CINEMA AL TEMPO DEL COVID di Andrea Segre
Andrea Segre ci riprova a documentare cosa è successo a Venezia e soprattutto alla Mostra in questi tempi così differenti dal glamour che avvolge la Mostra. Quest’anno con la passione del Cinema riesce a comporre un mosaico della storia del Festival più antico in meno di un ora; cosa non facile ma possibile.
La Biennale di Venezia: il cinema al tempo del Covid, è un diario filmato, prodotto dalla Biennale di Venezia con Rai Cinema e Istituto Luce Cinecittà, sul ‘dietro le quinte’ dell’edizione 2020 della Mostra del Cinema, svoltasi con le limitazioni imposte dai protocolli di sicurezza dovuti alla pandemia da Covid-19.
DIRECTOR'S COMMENT
L’anno scorso La Biennale mi ha chiesto di documentare un’edizione forse unica, forse storica (ancora la domanda è aperta) della Mostra del Cinema di Venezia, quella organizzata nel cuore di una pandemia globale. Ero impegnato in un altro lavoro e avevo pochi giorni a disposizione, ma la sfida era bella e l’ho accettata. Ne è nato un piccolo diario filmato. Non posso chiamarlo film: sono appunti in presa diretta di un pezzo inatteso della storia della Mostra e del cinema; sono semplicemente uomini e donne incontrate nel cuore della Mostra, che riflettono su quanto stanno e stiamo vivendo.
Sempre in preapertura per la 18But Days AUTHORS come Special event nell’ambito delle Notti Veneziane It was screened IL MONDO A SCATTI di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli: Film postumo in omaggio alla regista, prima documentarista in Italia. E’ la sua storia e il suo spirito improntato all’eguaglianza di genere tra uomo e donna. Questo fu il motivo per cui ai tempi della dittatura vide di buon occhio partecipare agli eventi organizzati dal fascismo che faceva l’occhiolino ai bambini che sarebbero diventati gli adulti di un domani, per poi pentirsene!
Partendo per l’amore per la fotografia le venne naturale la propensione alla regia. In realtà è un po’ la Storia del Cinema. In un sapiente montaggio con ricerca meticolosa di materiale di repertorio appunto dal vasto e variegato mondo del Cinema. L’immagine è stata la primordiale esigenza dell’uomo di 50.000 anni falegato al concetto dell’immortalità. Visse il suo pane quotidiano della potenza dell’immagine a Firenze. Per lei i Musei ti allenano a capire che l’immagine ti aggredisce senza bisogno di parole. “Sono le fotografie che mi ricordano le cose perché sto perdendo la memoria”. Ci hanno colpito le immagini uniche dell’evento insieme all’altra documentarista Agnes Varda al Festival del Cinema del Reale alla panoramica femminile del Documentario. In pratica un film postumo sulla sua vita e testamento morale.
La Mostra di quest’anno invece vede premiato innanzitutto il regista, attore e sceneggiatore Roberto Benigni al quale è stato attribuito il Leone d’Oro alla carriera.
Roberto Benigni, nell’accettare la proposta ha dichiarato: “Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine. È un onore immenso ricevere un così alto riconoscimento verso il mio lavoro dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia”.
A proposito di questo riconoscimento, il Direttore Alberto Barbera ha dichiarato: “Sin dai suoi esordi, avvenuti all’insegna di una ventata innovatrice e irrispettosa di regole e tradizioni, Roberto Benigni si è imposto nel panorama dello spettacolo italiano come una figura di riferimento, senza precedenti e senza eguali. Alternando le sue apparizioni su palcoscenici teatrali, set cinematografici e studi televisivi con risultati di volta in volta sorprendenti, si è imposto in tutti in virtù della sua esuberanza e irruenza, della generosità con cui si concede al pubblico e della gioiosità appassionata che costituisce la cifra forse più originale delle sue creazioni. Con ammirevole eclettismo, senza mai rinunciare a essere se stesso, è passato dal vestire i panni dell’attore comico tra i più straordinari della pur ricca galleria di interpreti italiani, a quelli di regista memorabile in grado di realizzare film di enorme impatto popolare, per trasformarsi da ultimo nel più apprezzato interprete e divulgatore della ‘Divina Commedia’ dantesca. Pochi artisti hanno saputo come lui fondere la sua comicità esplosiva, spesso accompagnata da una satira dissacrante, a mirabili doti d’interprete – al servizio di grandi registi come Federico Fellini, Matteo Garrone e Jim Jarmusch – nonché di avvincente e raffinato esegeta letterario”.
Il Leone d’oro alla carriera andrà anche all’attrice statunitense Jamie Lee Curtis.
Ma andiamo a scoprire la line up presentata da Alberto Barbera che verrà giudicata dalla Giuria del Concorso Venezia 78 presieduta da Bong Joon-ho (South Korea), regista e sceneggiatore premio Oscar, coadiuvato da Saverio Costanzo (Italy), director and screenwriter, Virginie efira (Belgium / France), actress, protagonista del nuovo film di Paul Verhoeven, Benedetta presentato a Canne, Cynthia Erivo (Great Britain) attrice teatrale e cinematografica, cantante e compositrice interprete di Aretha Franklin nella terza stagione della serie Genius, per la quale è stata nominata agli Emmy Awards, Sarah Gadon (Canada), attrice e produttrice canadese, ha ottenuto visibilità internazionale grazie a A Dangerous Method di David Cronenberg, Alexander Nanau (Romania), regista fra i più significativi del cinema rumeno, Chloe Zhao (China) è una regista, writer, montatrice e produttrice cinese. Che con suo lavoro più recente, Nomadland che nel 2020 ha vinto il Leone d’oro.
The Jury Venice 78 award to feature films in competition the following prizes: Golden Lion for Best Film, Silver Lion – Grand Jury Prize, Silver Lion – Award for Best Director, Volpi Cup for Best Actress, Volpi Cup for Best Actor, Special Jury Prize, Award for Best Screenplay, Marcello Mastroianni Award for Best Young Actor or Actress.
E’ MADRES PARALELAS – FILM DI APERTURA di PEDRO ALMODÓVAR ad inaugurare VENEZIA 78 Competition.
C’è poi la folta presenza italiana con:
AMERICA LATINA of DAMIANO D’INNOCENZO, FABIO D’INNOCENZO
IL BUCO of MICHELANGELO FRAMMARTINO
FREAKS OUT of GABRIELE MAINETTI
QUI RIDO IO of MARIO MARTONE
È STATA LA MANO DI DIO of PAOLO SORRENTINO
Ma i francesi non sono di meno a dimostrazione della notevole attività dell’industria culturale con:
MONA LISA AND THE BLOOD MOON of ANA LILY AMIRPOUR
UN AUTRE MONDE of STÉPHANE BRIZÉ
L’ÉVÉNEMENT of AUDREY DIWAN
ILLUSIONS PERDUES of XAVIER GIANNOLI
Dal nuovo mondo invece:
THE POWER OF THE DOG of JANE CAMPION
THE LOST DAUGHTER of MAGGIE GYLLENHAAL
COMPETENCIA OFICIAL of GASTÓN DUPRAT, MARIANO COHN
SUNDOWN of MICHEL FRANCO
SPENCER of PABLO LARRAÍN
LA CAJA of LORENZO VIGAS
E per finire dal resto del mondo:
ON THE JOB: THE MISSING 8 of ERIK MATTI
ŻEBY NIE BYŁO ŚLADÓW (LEAVE NO TRACES) of JAN P. MATUSZYŃSKI
KAPITAN VOLKONOGOV BEZHAL (CAPTAIN VOLKONOGOV ESCAPED) of NATASHA MERKULOVA, ALEKSEY CHUPOV
THE CARD COUNTER of PAUL SCHRADER
VIDBLYSK (REFLECTION) of VALENTYN VASYANOVYCH
Nella sezione collaterale ORIZZONTI la Giuria è composta da: Jasmila Žbanić – President (Bosnia ed Erzegovina), director and screenwriter. In 2020 ha presentato in concorso a Venezia Quo Vadis, Aida? assisted by: Mona Fastvold (Norway), regista e sceneggiatrice che nel 2020 ha presentato in concorso a Venezia World to Come, tornato a Venezia nel 2020 con il suo terzo film, Careless, Josh Siegel (USA) è curatore della sezione cinematografica del MoMA di New York, Nadia Terranova (Italy), Writer. La Giuria Orizzonti assegnerà – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti premi: Horizons Award for Best Film, Horizons Award for Best Director, the Special Orizzonti Jury Prize, Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile, Premio Orizzonti per la migliore interpretazione maschile, Horizons Award for Best Screenplay, Horizons Award for Best Short Film.
HORIZONS – COMPETITION
LES PROMESSES – FILM DI APERTURA of THOMAS KRUITHOF
ATLANTIDE of YURI ANCARANI
MIRACOL (MIRACLE) of BOGDAN GEORGE APETRI
PILIGRIMAI (PILGRIMS) of LAURYNAS BAREISA
IL PARADISO DEL PAVONE of LAURA BISPURI
PU BU (THE FALLS) of CHUNG MONG-HONG
EL HOYO EN LA CERCA of JOAQUÍN DEL PASO
AMIRA of MOHAMED DIAB
À PLEIN TEMPS of ERIC GRAVEL
CENZORKA (107 MOTHERS) of PETER KEREKES
VERA ANDRRON DETIN (VERA DREAMS OF THE SEA) of KALTRINA KRASNIQI
BODENG SAR (WHITE BUILDING) of KAVICH NEANG
WELA (ANATOMY OF TIME) of JAKRAWAL NILTHAMRONG
EL OTRO TOM of RODRIGO PLÁ, LAURA SANTULLO
EL GRAN MOVIMIENTO of KIRO RUSSO
ONCE UPON A TIME IN CALCUTTA of ADITYA VIKRAM SENGUPTA
NOSORIH (RHINO) of OLEH SENTSOV
TRUE THINGS of HARRY WOOTLIFF
INU-OH of YUASA MASAAKI
EXTRA HORIZONS
LAND OF DREAMS – FILM DI APERTURA of SHIRIN NESHAT, SHOJA AZARI
COSTA BRAVA of MOUNIA AKL
MAMA, YA DOMA (MAMA, I’M HOME) of VLADIMIR BITOKOV
MA NUIT of ANTOINETTE BOULAT
LA RAGAZZA HA VOLATO of WILMA LABATE
7 PRISIONEIROS of ALEXANDRE MORATTO
SOKEA MIES, JOKA EI HALUNNUT NÄHDÄ TITANICIA (THE BLIND MAN WHO DID NOT WANT TO SEE TITANIC) of TEEMU NIKKI
THE MACHINE OF THE IMAGES OF ALFREDO C. of ROLAND SEJKO
Infine Serena Rossi come madrina aprirà la 78. Venice on the evening of Wednesday, 1 September 2021 e guiderà la cerimonia di chiusura sabato 11 September.