(Berlin Luigi Noera with the kind collaboration of Marina fearful- Photos are published courtesy of the Berlinale)

Premiered at the Berlinale 2021 – sezione Generation – From the Wild Sea è l’ultimo lungometraggio di Robin Petré

From the Wild Sea è un documentario impegnativo che mette lo spettatore di fronte alle proprie responsabilità.

Robin Petré, observing the work of some volunteers who in various parts of Europe spend their days saving fish fauna, points - legitimately - the finger at each of us. Our every action, ogni piccolo gesto compiuto – o non compiuto – impatta in modo estremo sul mondo in cui viviamo; e così, a causa della nostra noncuranza il mondo muore sempre un po di più.

Il documentario mette in luce due problematiche principali: l’attività quotidiana dell’uomo e il cambiamento climatico.

La scelta di focalizzarsi su entrambe è assai rilevante: il cambiamento climatico, che rende le acque marine un ambiente sempre più ostile da abitare per gli animali marini, è spesso vissuto come qualcosa di astratto, distante, di cui non abbiamo colpa e su cui non abbiamo potere. Director, then, ce lo avvicina, ce lo pone direttamente davanti agli occhi e ci fa vedere, unmediated, gli effetti catastrofici che ci accadono proprio accanto. Ma se questo non bastasse a risvegliare le nostre coscienze ecco che Petré fa ancora un passo in più, mostrandoci quanti animali muoiono perché hanno ingerito un filo di plastica, morso un sacchetto della spesa, o sono rimasti incastrati, paralizzati e soffocati da un qualsiasi altro rifiuto che noi abbiamo prodotto e gettato. Non si tratta mai di cose grandi e ingombranti, come ad esempio una bottiglia, ma di piccoli pezzi di questi rifiuti, di quelle piccolezze a cui non diamo mai importanza e che stanno, literally, uccidendo chi, come noi, abita questo pianeta.

Un documentario brutale, senza filtri, che non cerca mai di edulcorare la situazione che dipinge ma fornisce anzi immagini di una sincerità disarmante, proprio ciò che serve a risvegliare la coscienza di ciascuno di noi.

La redazione di RdC (MVit)