The spasmodic wait of Maestro Skolimowski

(from Cannes Luigi Noera and Marina Pavido – Photos are courtesy of the Cannes Film Festival)

The occult powers of Egypt (Boy from Heaven) and Princess Sissi (Corsage) visti da punti di vista non ordinari sono le nuove scoperte di Cannes che ammaliano l’audience festivaliera

BROTHER AND SISTER di – Deludente questo pseudo dramma familiare che vede coinvolti Alice e Louis, brother and sister. She actress; but a long time ago also teacher and poet. For more than 20 years, Alice hated her brother. In tutto questo tempo non si sono visti. La morte dei genitori porta i due a confrontarsi. (REVIEW)

BOY FROM HEAVEN di Tarik SALEH

Egypt. In a fishing family, the father teaches the three sons the trade to pass it on as an overbearing fisherman who regularly beats all three of his sons. One of the three teenagers, however, after school is chosen to go to Cairo to study at the university school of Islam, the counterpart of the Italian universities of theology, where, however, unlike in Catholic countries, the future Egyptian ruling class is formed, strongly conditioned by the Islamic religion through the Imams. Per questo il padre pescatore di umili origini sebbene abbia desiderato un futuro diverso accetta ed anzi è orgoglioso per il futuro del figlio come futuro Imam.

The film is didactic, although the story is very interesting and opens a window on Islamic society with a film that immediately turns to a thriller with politics trying to condition religious power with lots of intrigue. “Your soul is still pure. But every second in this place will corrupt him. These words addressed to the protagonist, wide-eyed newly arrived student at Al-Azhar University in Cairo, they turn out to be prophetic.

The center of power of Sunni Islam, presided over by the Grand Iman, Al-Azhar is a place of learning.. After the sudden death of the Grand Iman, Adam finds himself embroiled in behind-the-scenes machinations intended to influence the choice of successor to the missing great Iman.

Boy From Heaven is an ambitiously complex story of religious espionage in its background of factions and power plays and in the trajectory of its central character, as an innocent rookie.

Once in Al-Azhar, a bastion of tradition in the heart of the modern and busy metropolis of Cairo, Adam is a serious and conscientious student, nicknamed “sardine” from his less reverent roommate.

However, the screenplay has several gaps especially in the ending that we leave to the viewer to discover, but undoubtedly it is another low blow to Turkey after the author's film on the genocide of one and a half million Christians in 1915 (Saleh was placed on an undesirable list in 2015 and risks arrest if he sets foot in Egypt, anche perché Boy From Heaven è un’opera magnificamente girata.

EO di Jerzy SKOLIMOWSKI

E’ notoria la mansuetudine dell’asino che anche biblicamente si fa carico dell’Umanità. Il mondo è un luogo misterioso se visto attraverso gli occhi di un animale. EO, un asino grigio dagli occhi malinconici, incontra persone buone e cattive lungo il percorso della sua vita, sperimenta gioia e dolore, sopporta la ruota della fortuna trasformando casualmente la sua fortuna in un disastro e la sua disperazione in una felicità inaspettata. Ma nemmeno per un momento perde la sua innocenza. (REVIEW)

CORSAGE di Marie KREUTZER

An unusual, controversial portrait of Empress Elisabeth of Austria (by all called affectionately Sissi) it premiered at the Cannes Film Festival 2022 - within the Un Certain Regard section. The feature film in question is Corsage, latest effort by Austrian director Marie Kreutzer, starring the famous (She 's VERY GOOD) Vicky Krieps. Elisabeth of Austria is, on this particular occasion, a fragile woman, Human, obsessed with body care and the passage of time, which is shown to us in all its humanity. (REVIEW)

THE STRANGER di Thomas WRIGHT

Da una storia vera, lo spettatore viene proiettato nell’immagine di una maestosa montagna che si erge su una infinita pianura della zona desertica australiana.

Paul e Chris si conoscono durante un viaggio in autobus nella distesa del deserto australiano.

Dopo qualche tempo Paul propone a Chris un “lavoro”. E’ un film misogino con una sceneggiatura complicata senza anima senza capo ne coda che da il senso di inadeguatezza della storia reale.

La minacciosa interpretazione del protagonista è l’ancora di questo intenso thriller poliziesco australiano

Come detto liberamente basato su un caso di vita reale che coinvolge la scomparsa e l’omicidio di un giovane ragazzo australiano nel 2003, l’intenso e snervante The Stranger di Thomas Wright avvolge il pubblico nelle ombre oscure dell’Australia, dove un detective sotto copertura rischia la sua sanità mentale per catturare uno sfuggente vagabondo senza nome .

out of Competition

LA NUIT DU 12 di Dominik MOLL

Non poteva mancare un film di genere poliziesco a distribuzione indipendente che prende spunto quasi come un doc dalle statistiche dei crimini in Francia, anzi dall’esperienza dell’autore di aver seguito cosa succede in un distretto di polizia di Versailles.

Ma il racconto qui proposto ci parla di un posto stupendo quale è Grenoble noto come meta turistica di gite in montagna.

I fatti presi a prestito dalle cronache giudiziarie sono due che convergono sul tema centrale dell’autore.

Da una parte la squadra di poliziotti. Grenoble nel locale ufficio di polizia si festeggia il nuovo capo succeduto alquello andato in pensione. Dall’altra l’efferrato delitto di una giovinetta bruciata viva mentre rientra a casa dopo una notte passata ad una festa di amici. La squadra speciale adesso guidata dal gioven poliziotto Jean viene inviata per le indagini. Al nuovo poliziotto l’arduo compito di scoprire il colpevole.

Intessuti nella sceneggiatura ci sono temi eterni come ad esempio che la maggior parte dei crimini sono commessi da uomini e la maggior parte dei poliziotti sono uomini. E, come affermano due personaggi con autorevolezza vissuta: “C’è qualcosa di gravemente sbagliato nel rapporto tra uomini e donne”.

Non di meno la partitura musicale scarna e varia arricchisce sottilmente il la suspenseche si addice ad un film poliziesco .

La Settimana della Critica ci offre il film nel quali cogliamo la vita apparentemente tranquilla di una bambina divenuta adulta prima del tempo –Love according to Dalva delicato opera prima di Emmanuelle Nicot. who, indeed, the story of the young Dalva is staged, just, kidnapped by her father when she was still a child and forced by the man to become an adult prematurely and to suffer a series of abuses almost completely natural for her. (REVIEW)

luigi Noera