#Berlinale 74ª ed.. 15/25 febrero 2024 ESPECIAL #9 (DÍA 4)

La mirada crítica de Maria Vittoria desde el Zoo Palast

(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Maria Vittoria Battaglia e Vittorio De Agrò della Redazione RdC– Las fotos están publicadas por cortesía de #BERLINALE.)

Nel fine settimana due bei film allo Zoo Palast:

#Betânia, presentato nella sezione #Panorama, dal sapore documentaristico è uno spaccato autentico di vita vera e #FoxAndHareSavetheForest, presentato nella sezione #GeneraciónKplus, è un film di animazione che con i suoi colori pastello fa l’occhiolino ai bambini più piccolini

#Betânia di Marcelo Botta | con Diana Mattos, Tião Carvalho, Caçula Rodrigues, Nádia D’Cássia, Ulysses Azevedo – Brasil 2024 | WP | Opera Prima\

#Betania è un’esperienza ibrida, un film dallo sguardo documentaristico che offre allo spettatore la possibilità di godere di paesaggi naturalistici splendidi, di apprezzare ritmi folkloristici e balli tradizionali, di riflettere su problemi di grande attualità.

C’è una protagonista, ovviamente Betania, ma lo è in maniera paradossale: è al centro del film, il filo conduttore della narrazione è la sua storia, ma è la storia dei suoi cari che viene in realtà raccontata e mostrata. E’ come se con un tocco di estrema delicatezza Marcelo Botta voglia sussurrare all’orecchio dello spettatore che è nella relazione con gli altri, in quello che lasciamo nel mondo che si tracciano le coordinate della nostra storia. Lo fa con forza e orgoglio, quando si tratta di Betania e della sua famiglia, con severità quando si tratta di turisti, di politica e di chiunque si giri dall’altra parte in una complice indifferenza.

La storia di Betania, donna forte e orgogliosa, si sviluppa nelle chiacchierate con le amiche, nelle discussioni con le figlie e nei lunghi momenti con l’adorato nipote di cui si prende cura, per farlo crescere, farlo studiare, e promettergli un futuro che a volte sembra davvero distante. Mentre questa storia prende forma, il regista indugia sugli sconfinati paesaggi dunali del parco nazionale dei Lençóis Maranhenses, che sembra un paradiso terrestre ma è minacciato dai rifiuti e dall’inquinamento, dall’enorme quantità di plastica portata dal mare che alla fine della giornata rappresenta il vero pescato dei pescatori locali.

Si sofferma sulle parole dei telegiornali e sulle discussioni familiari il cui filo rosso è sempre la mancanza di elettricità, l’assenza di infrastrutture e collegamenti, la crisi economica e la povertà. Tutti elementi definitori di un film, note a margine di una vita normale di una famiglia ordinaria. Un film che racconta una storia come tante, senza accuse, senza promesse. Semplicemente, uno spaccato autentico di vita vera.

Fox and Hare Save the Forest (Fuchs und Hase retten den Wald) di Mascha Halberstad | con Rob Rackstraw, Dan Skinner, Jamie Quinn, Teresa Galagher, Sarah Madigan – Paesi Bassi / Bélgica / Luxemburgo 2024 | WP | animación

E’ giorno di festa nella foresta. Un gruppo di amici, straordinariamente assortito, ride, scherza, balla, mangia e gioca in una calma e spensierata notte fiabesca.

Cosa hanno in comune una volpe, un coniglio, un facocero, un gufo e un lupo? L’affetto, l’amore per la propria quieta casa e l’amicizia con un pinnipede e una sirena che vive in una vasca da bagno che si apprestano a partire per un lungo viaggio.

Tutto sembra tranquillo, esattamente come ogni sera e nell’uguale attesa del giorno dopo, e i sorrisi sornioni dei nostri amici, che proprio non sognano neanche alla lontana avventure né di allontanarsi da casa, annunciano la buona notte.

Ma una minaccia è in agguato! Il gufetto fifone cerca di avvisare i suoi amici ma loro, distrattamente, fanno finta di nulla. Ma gufo sparisce, la foresta si allaga, le case sono distrutte.

Il mondo che conoscevano sta sparendo e i nostri amici si avventurano alla ricerca di un modo di salvarlo. Tra fughe disperate, prigioni, grandi e ricche mansioni, pi-ratti e castori megalomani che mal gestiscono la solitudine, grazie alla forza della loro amicizia salveranno la loro amata foresta.

Un film di animazione che con i suoi colori pastello fa l’occhiolino ai bambini più piccolini senza tralasciare però di toccare tematiche importanti e di grande attualità: la sostenibilità, le grandi opere industriali e/o architettoniche che alterano l’ambiente e distruggono il pianeta, ma anche l’amicizia, il rispetto e la forza del perdono.

Maria Vittoria Battaglia

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