Chili 2017. Samuel se trouve en face du Musée de la Mémoire de Santiago du Chili est là pour rencontrer une fille, Gladys (Nathalia aragonais)
« Tu es comme ta mère » sont les seuls mots qu'il dit, avant qu'ils yeux des noirs Nathalia revenir à aragonais 1983 d'interpréter sa mère, votre nom est Gladys, mais tout le monde appelle « les Français » vit dans un bidonville à Santiago du Chili pendant les années de dictature Pinochete, avec sa mère, alla piccola Gladys e nello stesso spazio comune con anziane vicine e bambini senza genitori. Samuel è un missionario americano e sarà ospitato da Gladys durante il suo incarico, quello di portare attraverso la parola di Dio, aiuto e sostegno agli oppressi del regime dittatoriale, giorno dopo giorno, Samuel entra nelle loro case per portare messaggi di fede, fotografa i loro volti e i luoghi segnati dal disagio e dalla povertà. Passa del tempo con il piccolo Vladi, personaggio brillante e commovente allo stesso modo, ma soprattutto è attirato da Gladys, dalla bellezza delle forme del suo corpo e dal suo modo di fare, così diverso e lontano dal suo. Estranei alla diversità delle ideologie che li contraddistingue, i due stringono un appassionato legame fisico che coinvolgerà Samuel nelle attività del movimento antigovernativo insieme a Gladys e agli altri militanti, che in quegli anni dà una forte e violenta risposta all’oppressione della dittatura, filma delle dimostrazioni di protesta e viene tenuto prigioniero nei luoghi di tortura e detenzione che Pinochete usava per mettere a tacere ogni tipo di azione contro il regime.
Dopo sei anni di assenza torna prepotente Gonzalo Justiniano agli anni della dittatura, arricchendo il film con video e immagini da archivio molte inedite e riprese da lui stesso che oltre un occhio storico, rendono al film un forte lato umano. 124 minuti di coinvolgimento alla storia della dittatura cilena e alle persone che l’hanno vissuta.
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