Le Novità dopo la pandemia e le nostre scelte
Oltre trecento pellicole selezionate dalla Berlinale in questa 73ma edizione per rilanciare la Settima Arte dopo la pandemia
(da Berlino Luigi Noera e Marina Pavido – Le foto sono pubblicate per gentile concessione della BERLINALE)
Domani inizia la prima Kermesse festivaliera del 2023 nel Vecchio Continente, ecco le Novità e le nostre scelte:
Wettbewerb / Compétition
I commenti di Carlo Chatrian, Direttore Artistico ci fanno sognare dopo la pandemia, iniziamo dal Concorso con 19 films:
“Più che mai, la selezione di quest’anno attinge dall’intero spettro delle forme cinematografiche. animazione e Documentari, commedie, melodrammi, drammi e film storici con grandiosi Attori o attori dilettanti: in ciascuno dei 18 film in concorso c’è una peculiarità distintiva. E in tutte queste storie anche pesanti, nonostante tutta la tristezza, risuona la speranza che il mondo può anche essere vissuto in tutta la sua bellezza.”
Ecco i titoli in Concorso in ordine alfabetico dei quali vi daremo le nostre impressioni a caldo:
20000 SPECIES OF BEES di Estibaliz Urresola Solaguren
Bai Ta Zhi Guang (The Shadowless Tower) di Zhang Lu
Bis ans Ende der Nacht | Till the End of the Night di Christoph Hochhäusler
BLACK BERRY di Matt Johnson
Ingeborg Bachmann - Voyage dans le désert de Margarethe von Trotta
Someday We’ll Tell Each Other Everything di Emily Atef
Le grand chariot | The Plough di Philippe Garrel
Limbo di Ivan Sen
Mal Viver | Bad Living di João Canijo
Manodrome di John Trengove
Music di Angela Schanelec
Past Lives di Celine Song
Roter Himmel | Afire di Christian Petzold
Sur l’Adamant | On the Adamant di Nicolas Philibert
Suzume di Makoto Shinka
The Survival of Kindness | Das Überleben der Freundlichkeit di Rolf de Heer
Tótem di Lila Avilés
Insieme ai predetti vi renderemo edotti di dieci film fuori concorso BERLINALE SPECIAL & SERIES oltre alla Serie che risulterà vincitrice
Golda di Guy Nattiv
Infinity Pool by Brandon Cronenberg
Kiss the Future by Nenad Cicin-Sain
L’ultima notte di Amore di Andrea Di Stefano
Laggiù qualcuno mi ama di Mario Martone
Love to Love You, Donna Summer di Roger Ross Williams, Brooklyn Sudano
Seneca di Robert Schwentke
She Came to Me di Rebecca Miller
Superpower di Sean Penn, Aaron Kaufman
TÁR di Todd Field
Rencontres
“Tutti i film in programma si uniscono per formare una storia più ampia che abbraccia il presente registrati, il passato testimoniato e il futuro immaginato – chacun à sa manière. Entra la dimensione politica un po’ più forte del solito quest’anno, ma si tratta meno di riprodursi eventi, piuttosto che esplorare ciò che era – da una varietà di prospettive, con le più diverse domande e, surtout, con il desiderio di ampliare la visione del mondo da parte del pubblico”.
Il Concorso Encounters 2023 il comprend 16 film, tutti in prima mondiale, di cui quattro Film d’esordio (longs métrages) e un documentario d’esordio. Sono rappresentati 21 paesi di produzione. Con sei film diretti da donne. Purtroppo abbiamo dovuto fare una selezione preventiva scegliendo per voi i seguenti dodici titoli:
THE KLEMEZER PROJECT di Leandro Koch, Paloma Schachmann
El eco di Tatiana Huez
Here di Bas Devos
The Cage Is Looking for a Bird di Malika Musaeva
White Plastic Sky di Tibor Bánóczki, Sarolta Szabó
In water di Hong Sangsoo
Mummola | Family Time by Tia Kouvo
Le mura di Bergamo di Stefano Savona
Samsara di Lois Patiño
Shidniy front | Eastern Front di Vitaly Mansky, Yevhen Titarenko
The Adults di Dustin Guy Defa
Panorama
Sulle tracce dell’invisibile. I film come strumenti di resistenza, ecco cosa ne pensa Michael Stütz, Responsabile della sezione Panorama: “Cosa fare quando il mondo è in fiamme? Molti dei cineasti di quest’anno si stanno ponendo questa domanda. Contenuto e forma sono i messaggeri delle risposte cinematografiche a una complessa attualità.La macchina fotografica funge da strumento, l’ispirazione è l’arma e si creano immagini, colmare le lacune e rappresentare posizioni importanti (opposte) nelle società”.
Panorama 2023 présente 35 longs métrages (28 premières mondiales) à partir de 30 pays, qui 26 longs métrages et 9 lungometraggi in forma documentaristica. Undici registi festeggiano il loro debutto cinematografico, il programma accoglie 19 registe donne, che dirigono 16 film. Anche qui abbiamo dovuto fare una scelta di campo ed ecco i titoli che seguiremo per Voi (12):
The Burdened di Amr Gamal
Femme di Sam H. Freeman, Ng Choon Ping
Ghaath | Ambush di Chhatrapal Ninawe
Green Night by Han Shuai
Heroico di David Zonana
Matria di Álvaro Gago
Motståndaren | Opponent di Milad Alam
Perpetrator di Jennifer Reeder
Propriedade di Daniel Bandeira
Sira di Apolline Traoré
La Sirène di Sepideh Farsi
Stille Liv | The Quiet Migration di Malene Choi
Forum & Forum Expanded
Cristina Nord, Responsabile della Sezione Forum spiega l’indirizzo per la sezione più innovativa che però abbiamo potuto approfondire in parte selezionando solo sei titoli:
Where God Is Not di Mehran Tamadon
Llamadas desde Moscú | Calls from Moscow di Luis Alejandro Yero
Mammalia di Sebastian Mihăilescu
Subete no Yoru wo Omoidasu | Remembering Every Night di Yui Kiyohara
Unutma Biçimleri | Forms of Forgetting di Burak Çevik
Uriwa sanggwaneopsi | Regardless of Us di Yoo Heong-jun
The Man Who Envied Women di Yvonne Rainer 1985 (Forum Expanded)
“Documentari forti si affiancano a saggi personali. I lungometraggi a volte hanno una trama semplificata, a volte con un cuore per l’assurdo. Il 53° Forum della Berlinale celebra la diversità delle forme e dei mezzi cinematografici e stili narrativi e affronta senza paura le profondità del presente e del passato. Un Forum Special integra la selezione affrontando aree della storia del cinema che finora hanno fatto parte degli emarginati”.
Il Forum della Berlinale presenta quest’anno 36 programmi cinematografici. Il programma principale comprende 28 film, 20 dei quali Anteprime mondiali e tre opere prime. La selezione proviene da un totale di 28 paesi in cinque continenti.
Dieci dei film sono di registe donne, 16 di registi uomini e un film è stato diretto congiuntamente. Un Forum Special accompagna il programma principale della sezione con due storici appena restaurati”
Infine dalla sezione a latere GENERATION ci siamo limitati a due pellicole delle quali una di autore italiano e l’altra un inno alla CINEMATOGRAFIA:
Le proprietà dei metalli di Antonio Bigini
Et le roi dit, What a Fantastic Machine diAxel Danielson, Maximilien Van Aertryck.
In copertina la foto della Giuria internazionale presieduta da Kristen Stewart coadiuvato da Golshifteh Farahani, Valeska Grisebach, Radu Jude, Francine Maisler Carla Simon, Johnnie To
Come è noto Il Premio alla Carriera andrà a Steven Spielberg
Con questo vi auguriamo buona lettura
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