SONDER # CANNES75 - 17/28 Mai 2022 #09 (TAG 4)

L’attesa spasmodica del Maestro Skolimowski

(aus Cannes Luigi Noera und Marina Pavido – Die Fotos werden mit freundlicher Genehmigung der Filmfestspiele von Cannes veröffentlicht)

I poteri occulti dell’Egitto (Boy from Heaven) e la Principessa Sissi (Corsage) visti da punti di vista non ordinari sono le nuove scoperte di Cannes che ammaliano l’audience festivaliera

BROTHER bruder-und-schwester-desplechin-cannesAND SISTER di – Deludente questo pseudo dramma familiare che vede coinvolti Alice e Louis, fratello e sorella. Lei attrice; ma tanto tempo prima anche insegnante e poeta. Per più di 20 Alter, Alice ha odiato suo fratello. In tutto questo tempo non si sono visti. La morte dei genitori porta i due a confrontarsi. (REVIEW)

BOY FROM HEAVEN di Tarik SALEH

Ägypten. In una famiglia di pescatori il padre insegna ai tre figli il mestiere per tramandarlo da prepotente pescatore che picchia regolarmente tutti e tre i suoi figli. Uno dei tre adolescenti però dopo le scuole viene scelto per andare al Cairo a studiare alla scuola universitaria di islamismo, l’omologa delle Università italiane di teologia, dove però a differenza che nei paesi cattolici si forma la futura classe dirigente egiziana fortemente condizionata dalla religione islamica tramite gli Iman. Per questo il padre pescatore di umili origini sebbene abbia desiderato un futuro diverso accetta ed anzi è orgoglioso per il futuro del figlio come futuro Imam.

Il film risulta didascalico, benché la storia sia molto interessante ed apra uno squarcio sulla società islamica con un film che vira immediatamente al thriller con la politica che cerca di condizionare il potere religioso con tanto di intrigo. “La tua anima è ancora pura. Ma ogni secondo in questo posto lo corromperà. Queste parole rivolte al protagonista, studente appena arrivato con gli occhi spalancati all’Università Al-Azhar del Cairo, si rivelano profetiche.

Il centro del potere dell’Islam sunnita, presieduto dal Grand Iman, Al-Azhar è un luogo di apprendimento.. Dopo la morte improvvisa del Grand Iman, Adam si ritrova coinvolto in macchinazioni dietro le quinte intese a influenzare la scelta del successore al grande Iman scomparso.

Boy From Heaven è una storia ambiziosamente complessa di spionaggio religioso nel suo sfondo di fazioni e giochi di potere e nella traiettoria del suo personaggio centrale, da novellino innocente.

Una volta ad Al-Azhar, un bastione della tradizione nel cuore della metropoli moderna e affollata del Cairo, Adam è uno studente serio e coscienzioso, soprannominatosardinadal suo compagno di camerata meno riverente.

La sceneggiatura ha però parecchie lacune soprattutto nel finale che lasciamo scoprire allo spettatore, ma indubbiamente è un altro colpo basso alla Turchia dopo il film dell’autore sul genocidio di un milione e mezzo di cristiani nel 1915 (Saleh è stato inserito in una lista di indesiderabili nel 2015 e rischia l’arresto se mette piede in Egitto, anche perché Boy From Heaven è un’opera magnificamente girata.

eo-skolimowski-cannesEO di Jerzy SKOLIMOWSKI

E’ notoria la mansuetudine dell’asino che anche biblicamente si fa carico dell’Umanità. Il mondo è un luogo misterioso se visto attraverso gli occhi di un animale. EO, un asino grigio dagli occhi malinconici, incontra persone buone e cattive lungo il percorso della sua vita, sperimenta gioia e dolore, sopporta la ruota della fortuna trasformando casualmente la sua fortuna in un disastro e la sua disperazione in una felicità inaspettata. Ma nemmeno per un momento perde la sua innocenza. (REVIEW)

corsage-kreutzer-cannesCORSAGE di Marie KREUTZER

Un insolito, controverso ritratto dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria (da tutti chiamata affettuosamente Sissi) è stato presentato in anteprima in occasione del Festival di Cannes 2022 – all’interno della sezione Un Certain Regard. Il lungometraggio in questione è Corsage, ultima fatica della regista austriaca Marie Kreutzer, con protagonista la celebre (e bravissima) Vicky Krieps. Elisabetta d’Austria è, in questa particolare occasione, una donna fragile, umana, ossessionata dalla cura del corpo e dal passare del tempo, che ci viene mostrata in tutta la sua umanità. (REVIEW)

THE STRANGER di Thomas WRIGHT

Da una storia vera, lo spettatore viene proiettato nell’immagine di una maestosa montagna che si erge su una infinita pianura della zona desertica australiana.

Paul e Chris si conoscono durante un viaggio in autobus nella distesa del deserto australiano.

Dopo qualche tempo Paul propone a Chris un “lavoro”. E’ un film misogino con una sceneggiatura complicata senza anima senza capo ne coda che da il senso di inadeguatezza della storia reale.

La minacciosa interpretazione del protagonista è l’ancora di questo intenso thriller poliziesco australiano

Come detto liberamente basato su un caso di vita reale che coinvolge la scomparsa e l’omicidio di un giovane ragazzo australiano nel 2003, l’intenso e snervante The Stranger di Thomas Wright avvolge il pubblico nelle ombre oscure dell’Australia, dove un detective sotto copertura rischia la sua sanità mentale per catturare uno sfuggente vagabondo senza nome .

Außer Konkurrenz

LA NUIT DU 12 di Dominik MOLL

Non poteva mancare un film di genere poliziesco a distribuzione indipendente che prende spunto quasi come un doc dalle statistiche dei crimini in Francia, anzi dall’esperienza dell’autore di aver seguito cosa succede in un distretto di polizia di Versailles.

Ma il racconto qui proposto ci parla di un posto stupendo quale è Grenoble noto come meta turistica di gite in montagna.

I fatti presi a prestito dalle cronache giudiziarie sono due che convergono sul tema centrale dell’autore.

Da una parte la squadra di poliziotti. Grenoble nel locale ufficio di polizia si festeggia il nuovo capo succeduto alquello andato in pensione. Dall’altra l’efferrato delitto di una giovinetta bruciata viva mentre rientra a casa dopo una notte passata ad una festa di amici. La squadra speciale adesso guidata dal gioven poliziotto Jean viene inviata per le indagini. Al nuovo poliziotto l’arduo compito di scoprire il colpevole.

Intessuti nella sceneggiatura ci sono temi eterni come ad esempio che la maggior parte dei crimini sono commessi da uomini e la maggior parte dei poliziotti sono uomini. E, come affermano due personaggi con autorevolezza vissuta: “C’è qualcosa di gravemente sbagliato nel rapporto tra uomini e donne”.

Non di meno la partitura musicale scarna e varia arricchisce sottilmente il la suspenseche si addice ad un film poliziesco .

die-holzfällergeschichte-liebe-nach-dalva-cannesLa Settimana della Critica ci offre il film nel quali cogliamo la vita apparentemente tranquilla di una bambina divenuta adulta prima del tempo –Love according to Dalva delicato opera prima di Emmanuelle Nicot. die, und zwar, viene messa in scena la storia della giovane Dalva, nur, rapita da suo padre quando era ancora una bambina e costretta dall’uomo a diventare adulta prima del tempo e a subire una serie di abusi per lei quasi del tutto naturali. (REVIEW)

luigi Noera

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