SPECIAL #VENEDIG78 #8 – 1.11. SEPTEMBER 2021: (Daya4) le recensioni di Maria Vittoria Battaglia

(da Venezia Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido e Annamaria Stramondo e dalla sala WEB Maria Vittoria Battaglia – Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Biennale)

Orizzonti ci consegna un film sconvolgente che fa trattenere il respiro fino all’ultima scena:

Amira, di Mohamed Diab (Horizons) 4/5

Un film sconvolgente che fa trattenere il respiro fino all’ultima scena. Amira, ragazza giordana figlia di un combattente per la libertà si trova a fare i conti con i segreti del suo passato che d’improvviso emergono con forza e prepotenza, sconvolgendo la vita sua e quella delle persone che ama.

Amira non sa più chi è: non si riconosce più, nessuno la riconosce più. Era la figlia amata di un eroe, ora non più. Wer sind? Che devo fare? Tra dibattiti su determinismo e libertà di essere senza farsi segnare e limitare dal DNA Amira comincerà un tragico viaggio alla ricerca di risposte e soluzioni, in – forse vanotentativo di ristabilire l’equilibrio originario, di ritrovare quella che per lei era casa.

Un ottimo film, inaspettato e sorprendente, dal ritmo incalzante ma sempre ben scandito.

Hugo in Argentina, di Stefano Knuchel (GDA) 4/5

“Altro che filosofia, quello non era esistere,

Era vivere per davvero.”

Dopo Hugo in Afrique il regista Knuchel si cimenta con un nuovo documentario sulla vita di Hugo Pratt. Il capitolo si concentra sugli anni argentini, quando il fumettista, prima di trasferirsi a Venezia con la moglie Anna, viveva a Buenos Aires.

La personalità di un grande artistauno dei nomi probabilmente più conosciuti anche ai profani del fumettoemerge limpida in tutte le sue sfaccettature.

Un personaggio eclettico, alla continua scoperta della vita, la cui esistenza era sempre condita da un pizzico di malinconia. Tra testimonianze e tavole ripercorriamo gli sviluppi artistici e personali di Pratt, grazie a un documentario curioso, mai scontato, che rinnova, mehr, l’interesse per il celebre fumettista italiano.

Maria Vittoria Battaglia

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