SPECIALE #VENEZIA78 #4– 1/11SETTEMBRE 2021: (JOURNÉE 1): I film d’apertura

I film d’apertura commentati da Anna Maria Stramondo

(da Venezia Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido e Annamaria Stramondo e dalla sala WEB Maria Vittoria Battaglia – Les photos sont publiées avec l'aimable autorisation de la Biennale)

Anna Maria Stramondo commenta l’apertura della Mostra nella seconda edizione alle prese con il COVID con un tocco di ottimismo:

La Mostra si apre con il film di #VE78 CONCORSO

MADRES PARALELASFILM DI APERTURA di PEDRO ALMODÓVAR

avec Penelope Cruz, Milena Smit, Israel Elejalde, Aitana Sánchez-Gijón, Julieta Serrano, Rossy De Palma / Espagne / 120'

In Madres paralelas Pedro Almodovar scaraventa sullo spettatore più storie e più trame senza risparmio di colpi di scena e di evoluzione dei personaggi. Su un racconto che ha il suo centro nella maternità si innesta, anzi lo incornicia, la tragedia delle fosse comuni della guerra civile spagnola. Sullo schermo vediamo il dolore e la gioia del parto, sentiamo il pianto vitale dei neonati ma sottoterra si scaverà alla ricerca di scheletri da riconoscere.

Le madri sono diverse in tutto, dall’età, alla modalità di affrontare la nascita dei figli. Unite solo dalla coincidenza dei tempi del parto. Ma la differenza crea solidarietà, la più adulta sembra diventare quasi madre della più giovane. E invece accade altro e i sentimenti cambiano. Si allontana un amore etero e nasce un rapporto lesbico. La convivenza tra donne esplode per un inganno mentre si ricostruisce un rapporto che sembrava concluso. A parte l’imperfezione umana delle due madri (e sullo sfondo l’egoistico abbandono della nonna) c’è la determinazione di non tralasciare la ricostruzione del passato storico. C’è uno sfondo di solidarietà amicale, vigliacche violenze, coscienza civile e debolezze egoistiche.

L’interpretazione di Milena Smit per Ana e Penelope Cruz per Janis è priva di sbavature. Se critica si può fare è per un dubbio di compiacimento del regista autore che sembra quasi crogiolarsi nella sicurezza di scelte tematiche e stilistiche collaudate in precedenti opere e rivisitate ammorbidendone e attualizzandone i contenuti.

Mentre a #VENEZIA78 –ORIZZONTI il film di apertura è:

LES PROMESSES – FILM DI APERTURA di THOMAS KRUITHOF (EXAMEN) con Isabelle Huppert, Reda Kateb, Naidra Ayadi, Jean-Paul Bordes, Mustapha Abourachid, Soufiane Guerrab / France / 98'

L’approvazione del piano multimilionario di riqualificazione della banlieue in cui ha sede Les Bernardines, enorme degradato complesso abitato da centinaia di famiglie che vivono in condizioni di precarietà e sovraffollamento, è stato al centro delle promesse della sindaca Clémence, interpretata da una impenetrabile Isabelle Huppert. A les Bernardines è cresciuto Yazid, consigliere e braccio destro di Clémence. Concluso il secondo mandato la sindaca dovrebbe lasciare spazio alla giovane Naidra, suo delfino. Ma quando alla donna politica viene fatta intravedere la possibilità di diventare ministro le ambizioni annullano ogni intento di umana solidarietà nei confronti dei suoi cittadini.

Sembra tutto ricadere nella tipicità delle false promesse elettorali, si sgretolano i rapporti con i collaboratori che avevano condiviso programmi e ideali e chi si era illuso di miglioramenti di vita si vede rigettato nell’ineluttabile abbandono. Poi come avviene anche nel mondo reale vi sono delle impennate improvvise e inaspettate che possono capovolgere gli equilibri di forza e consentire che a volte l’integrità morale e le responsabilità civili vincano sulle ambizioni personali.

Il film di Thomas Kruithof, sceneggiatura scritta in collaborazione con Jean Baptiste Delafon, alterna immagini di luoghi di lusso e di potere ad appartamenti allagati e ad ambienti privi non solo di ogni confort ma anche della minima abitabilità, riunioni di governo contro assemblee condominiali, tutto con equilibrio e ritmo.

C’è nell’opera molta autenticità, non sono i luoghi comuni della cattiva politica ad essere rappresentati ma le contraddizioni, le ambizioni e le crisi di coscienza dei personaggi.

Anna Maria STRAMONDO

Allora da parte della Redazione vi auguriamo un buona Mostra!

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