SPÉCIAL #VENISE78 #2 – 1/11SETTEMBRE 2021: (JOURNÉE -1) Le anticipazioni nella preapertura di #Venezia78 e I FILM

(da Venezia Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido e Annamaria Stramondo e dalla sala WEB Maria Vittoria Battaglia – Les photos sont publiées avec l'aimable autorisation de la Biennale)

Alla preapertura abbiamo assistito al ricordo che abbiamo della Mostra dell’anno scorso la quale tra mille difficoltà è riuscita ad attirare l’interesse in un momento di brevissima pausa della pandemia.

Grazie a LA BIENNALE DI VENEZIA: IL CINEMA AL TEMPO DEL COVID di Andrea Segre

Andrea Segre ci riprova a documentare cosa è successo a Venezia e soprattutto alla Mostra in questi tempi così differenti dal glamour che avvolge la Mostra. Quest’anno con la passione del Cinema riesce a comporre un mosaico della storia del Festival più antico in meno di un ora; cosa non facile ma possibile.

La Biennale di Venezia: il cinema al tempo del Covid, è un diario filmato, prodotto dalla Biennale di Venezia con Rai Cinema e Istituto Luce Cinecittà, sul ‘dietro le quinte’ dell’edizione 2020 della Mostra del Cinema, svoltasi con le limitazioni imposte dai protocolli di sicurezza dovuti alla pandemia da Covid-19.

COMMENTAIRE DU DIRECTEUR

L’anno scorso La Biennale mi ha chiesto di documentare un’edizione forse unica, forse storica (ancora la domanda è aperta) della Mostra del Cinema di Venezia, quella organizzata nel cuore di una pandemia globale. Ero impegnato in un altro lavoro e avevo pochi giorni a disposizione, ma la sfida era bella e l’ho accettata. Ne è nato un piccolo diario filmato. Non posso chiamarlo film: sono appunti in presa diretta di un pezzo inatteso della storia della Mostra e del cinema; sono semplicemente uomini e donne incontrate nel cuore della Mostra, che riflettono su quanto stanno e stiamo vivendo.

Sempre in preapertura per la 18ma Giornate degli AUTORI viens événement nell’ambito delle Notti Veneziane è stato proiettato IL MONDO A SCATTI di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli: Film postumo in omaggio alla regista, prima documentarista in Italia. E’ la sua storia e il suo spirito improntato all’eguaglianza di genere tra uomo e donna. Questo fu il motivo per cui ai tempi della dittatura vide di buon occhio partecipare agli eventi organizzati dal fascismo che faceva l’occhiolino ai bambini che sarebbero diventati gli adulti di un domani, per poi pentirsene!

Partendo per l’amore per la fotografia le venne naturale la propensione alla regia. In realtà è un pola Storia del Cinema. In un sapiente montaggio con ricerca meticolosa di materiale di repertorio appunto dal vasto e variegato mondo del Cinema. L’immagine è stata la primordiale esigenza dell’uomo di 50.000 anni falegato al concetto dell’immortalità. Visse il suo pane quotidiano della potenza dell’immagine a Firenze. Per lei i Musei ti allenano a capire che l’immagine ti aggredisce senza bisogno di parole. “Sono le fotografie che mi ricordano le cose perché sto perdendo la memoria”. Ci hanno colpito le immagini uniche dell’evento insieme all’altra documentarista Agnes Varda al Festival del Cinema del Reale alla panoramica femminile del Documentario. In pratica un film postumo sulla sua vita e testamento morale.

La Mostra di quest’anno invece vede premiato innanzitutto il regista, attore e sceneggiatore Roberto Benigni al quale è stato attribuito il Leone d’Oro alla carriera.

Roberto Benigni, nell’accettare la proposta ha dichiarato: “Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine. È un onore immenso ricevere un così alto riconoscimento verso il mio lavoro dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia”.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore Alberto Barbera ha dichiarato: “Sin dai suoi esordi, avvenuti all’insegna di una ventata innovatrice e irrispettosa di regole e tradizioni, Roberto Benigni si è imposto nel panorama dello spettacolo italiano come una figura di riferimento, senza precedenti e senza eguali. Alternando le sue apparizioni su palcoscenici teatrali, set cinematografici e studi televisivi con risultati di volta in volta sorprendenti, si è imposto in tutti in virtù della sua esuberanza e irruenza, della generosità con cui si concede al pubblico e della gioiosità appassionata che costituisce la cifra forse più originale delle sue creazioni. Con ammirevole eclettismo, senza mai rinunciare a essere se stesso, è passato dal vestire i panni dell’attore comico tra i più straordinari della pur ricca galleria di interpreti italiani, a quelli di regista memorabile in grado di realizzare film di enorme impatto popolare, per trasformarsi da ultimo nel più apprezzato interprete e divulgatore della ‘Divina Commedia’ dantesca. Pochi artisti hanno saputo come lui fondere la sua comicità esplosiva, spesso accompagnata da una satira dissacrante, a mirabili doti d’interprete – al servizio di grandi registi come Federico Fellini, Matteo Garrone e Jim Jarmusch – nonché di avvincente e raffinato esegeta letterario”.

Il Leone d’oro alla carriera andrà anche all’attrice statunitense Jamie Lee Curtis.

Ma andiamo a scoprire la line up presentata da Alberto Barbera che verrà giudicata dalla Giuria del Concorso Venezia 78 presieduta da Bong Joon-ho (Corée du Sud), regista e sceneggiatore premio Oscar, coadiuvato da Saverio Costanzo (Italie), réalisateur et scénariste, Virginie Efira (Belgio/Francia), actrice, protagonista del nuovo film di Paul Verhoeven, Benedetta presentato a Canne, Cynthia Erivo (grande-Bretagne) attrice teatrale e cinematografica, cantante e compositrice interprete di Aretha Franklin nella terza stagione della serie Genius, per la quale è stata nominata agli Emmy Awards, Sarah Gadon (Canada), attrice e produttrice canadese, ha ottenuto visibilità internazionale grazie a A Dangerous Method di David Cronenberg, Alexander Nanau (Roumanie), regista fra i più significativi del cinema rumeno, Chloé Zhao (Chine) è una regista, scénariste, montatrice e produttrice cinese. Che con suo lavoro più recente, Nomadland che nel 2020 ha vinto il Leone d’oro.

La Giuria Venezia 78 assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali: Leone d’Oro per il miglior film, Leone d’Argento – Grand Prix du Jury, Leone d’ArgentoPremio per la migliore regia, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, Prix ​​spécial du jury, Premio per la migliore sceneggiatura, Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.

E’ MADRES PARALELASFILM DI APERTURA di PEDRO ALMODÓVAR ad inaugurare VENEZIA 78 compétition.

C’è poi la folta presenza italiana con:

AMERICA LATINA de DAMIANO D’INNOCENZO, FABIO D’INNOCENZO

IL BUCO de MICHELANGELO FRAMMARTINO

FREAKS OUT de GABRIELE MAINETTI

QUI RIDO IO de MARIO MARTONE

È STATA LA MANO DI DIO de PAOLO SORRENTINO

Ma i francesi non sono di meno a dimostrazione della notevole attività dell’industria culturale con:

MONA LISA AND THE BLOOD MOON de ANA LILY AMIRPOUR

UN AUTRE MONDE de STÉPHANE BRIZÉ

L’ÉVÉNEMENT de AUDREY DIWAN

ILLUSIONS PERDUES de XAVIER GIANNOLI

Dal nuovo mondo invece:

THE POWER OF THE DOG de JANE CAMPION

THE LOST DAUGHTER de MAGGIE GYLLENHAAL

COMPETENCIA OFICIAL de GASTÓN DUPRAT, MARIANO COHN

SUNDOWN de MICHEL FRANCO

SPENCER de PABLO LARRAÍN

LA CAJA de LORENZO VIGAS

E per finire dal resto del mondo:

ON THE JOB: THE MISSING 8 de ERIK MATTI

ŻEBY NIE BYŁO ŚLADÓW (LEAVE NO TRACES) de JAN P. MATUSZYŃSKI

KAPITAN VOLKONOGOV BEZHAL (CAPTAIN VOLKONOGOV ESCAPED) de NATASHA MERKULOVA, ALEKSEY CHUPOV

THE CARD COUNTER de PAUL SCHRADER

VIDBLYSK (REFLECTION) de VALENTYN VASYANOVYCH

Nella sezione collaterale ORIZZONTI la Giuria è composta da: Jasmila Žbanić – presidente (Bosnia ed Erzegovina), réalisateur et scénariste. dans 2020 ha presentato in concorso a Venezia Quo Vadis, Aida? coadiuvata da: Mona Fastvold (Norvège), regista e sceneggiatrice che nel 2020 ha presentato in concorso a Venezia World to Come, tornato a Venezia nel 2020 con il suo terzo film, Careless, Josh Siegel (Etats-Unis) è curatore della sezione cinematografica del MoMA di New York, Nadia Terranova (Italie), scrittrice. La Giuria Orizzonti assegnerà – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti premi: Premio Orizzonti per il miglior film, Premio Orizzonti per la migliore regia, Premio Speciale della Giuria Orizzonti, Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile, Premio Orizzonti per la migliore interpretazione maschile, Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura, Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio.

HORIZONS – CONCOURS

LES PROMESSES – FILM DI APERTURA de THOMAS KRUITHOF

ATLANTIDE de YURI ANCARANI

MIRACOL (MIRACLE) de BOGDAN GEORGE APETRI

PILIGRIMAI (PILGRIMS) de LAURYNAS BAREISA

IL PARADISO DEL PAVONE de LAURA BISPURI

PU BU (THE FALLS) de CHUNG MONG-HONG

EL HOYO EN LA CERCA de JOAQUÍN DEL PASO

AMIRA de MOHAMED DIAB

À PLEIN TEMPS de ERIC GRAVEL

CENZORKA (107 MOTHERS) de PETER KEREKES

VERA ANDRRON DETIN (VERA DREAMS OF THE SEA) de KALTRINA KRASNIQI

BODENG SAR (WHITE BUILDING) de KAVICH NEANG

WELA (ANATOMY OF TIME) de JAKRAWAL NILTHAMRONG

EL OTRO TOM de RODRIGO PLÁ, LAURA SANTULLO

EL GRAN MOVIMIENTO de KIRO RUSSO

ONCE UPON A TIME IN CALCUTTA de ADITYA VIKRAM SENGUPTA

NOSORIH (RHINO) de OLEH SENTSOV

TRUE THINGS de HARRY WOOTLIFF

INU-OH de YUASA MASAAKI

ORIZZONTI EXTRA

LAND OF DREAMS – FILM DI APERTURA de SHIRIN NESHAT, SHOJA AZARI

COSTA BRAVA de MOUNIA AKL

MAMA, YA DOMA (MAMA, I’M HOME) de VLADIMIR BITOKOV

MA NUIT de ANTOINETTE BOULAT

LA RAGAZZA HA VOLATO de LABAT WILMA

7 PRISIONEIROS de ALEXANDRE MORATTO

SOKEA MIES, JOKA EI HALUNNUT NÄHDÄ TITANICIA (THE BLIND MAN WHO DID NOT WANT TO SEE TITANIC) de TEEMU NIKKI

LA MACCHINA DELLE IMMAGINI DI ALFREDO C. de ROLAND SEJKO

Infine Serena Rossi come madrina aprirà la 78. Mostra di Venezia nella serata di mercoledì 1 septembre 2021 e guiderà la cerimonia di chiusura sabato 11 septembre.

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