#SICILIAQUEERFF 2021 / PALERMO, 3 – 6 六月 2021 パート1

シシリアクィアの第11版は抵抗します, それは発生し、存在下で行われます, パンデミック2年目も継続性を維持, イタリアのパノラマで重要な文化的駐屯地を代表するという野心を持って. コロナウイルスと非常に困難な年のすべての不確実性にもかかわらず, 映画館や文化空間の閉鎖の長い月の後, SiciliaQueerはそれ以来作っています 3 アル 6 6月このエディションの実質的な最初の部分は8から 12 競争の激しいセクションとその通常のプログラミングで9月.

Il Festival si aprirà con la proiezione in anteprima regionale di Happy Together, film cult di Wong Kar-Wai restaurato in 4K che prevede l’integrazione di alcune scene censurate dalla distribuzione negli anni Novanta: una scelta di campo che intende sostenere con convinzione Una questione di stile, coraggioso progetto distributivo della Tucker Film.

Già dal 29 かもしれません, そして、まで 5 六月, la sezione Nuove Lezioni Siciliane proporrà il workshop condotto dal regista palestinese カマルAljafari, che coinvolgerà dodici studenti provenienti da tutta Europa per una settimana di seminario intensivo con uno degli autori più poetici del cinema contemporaneo, premiato in tutto il mondo. Alle attività seminariali si affiancheranno proiezioni e incontri – in dialogo con critici e studiosi di cinema come Davide Oberto e Paola Caridi – aperti al pubblico, che sfoceranno nel convegno internazionale Transitions: Moving Bodies and Images organizzato dal NECS (European Network for Cinema and Media Studies) e in programma online (パレルモ, 7 – 13 六月). In quella stessa sede, 火曜日 8 giugno è previsto un incontro con Kamal Aljafari dal titolo Cinema as a Country, mentre domenica 13 giugno Queering Mediterranean Identities sarà l’appuntamento con lo scrittore e regista franco-marocchino Abdellah Taïa, uno dei tre keynote speaker del convegno.

La prima parte del Sicilia Queer recupera nello stesso tempo alcune delle sezioni storiche del Festival che lo scorso anno, eccezionalmente, sono state sospese per la pandemia: la sezione Presenze, dedicata alla retrospettiva integrale e all’analisi di un giovane talento del cinema portoghese contemporaneo come カルロス・コンセイソン, di cui si presenterà tra gli altri in anteprima nazionale il recente Um fio de baba escarlate, e che dialogherà con registi come Antonio Piazza e Fabio Grassadonia ma anche con l’inglese Beatrice Gibson. Ma riparte inoltre ポストカードセルジュ・ダネー, la sezione dedicata alla storia del cinema, che proseguirà anche nella seconda parte del festival e che presenta a giugno in anteprima nazionale Deux, trois fois Branco (フランス, 2018) film di Boris Nicot dedicato al produttore indipendente Paulo Branco.

Tra i titoli della sezione non competitiva Panorama Queer spicca la presenza dell’ultimo film di Bertrand Bonello, Zombi Child (フランス, 2019), ma pure l’ultimo film di Bruce LaBruce Saint-Narcisse, nonché i due vincitori del Teddy Award al Festival di Berlino 2020, Si c’était de l’amour (フランス, 2020) dell’austriaco Patric Chiha dedicato alla compagnia di Gisèle Vienne e l’opera prima di Faraz Shariat Futur Drei (ドイツ- イラン, 2020), che sarà il film di chiusura di questa prima parte del festival.

Più in generale il Sicilia Queer vuole fortemente continuare a essere un’occasione di incontro tra operatori, critici e registi internazionali, che avranno la possibilità di incontrare il pubblico al Cinema De Seta dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.

SICILIA QUEER OPENING & CLOSING NIGHT (映画から矢印 / 文化造船所アラジーザ宮殿 / via Paolo Gili, 4)

木曜日 3 六月 2021 鉱石 20.30, OPENING NIGHT

Happy Together di Wong Kar-wai (香港, 1997) – versione restaurata in anteprima regionaleDue giovani innamorati lasciano Hong Kong per Buenos Aires, in cerca di un futuro radioso e di un posto speciale come le cascate dell’Iguazú dipinte sulla lampada che illumina soffusamente la loro camera. Yiu-fai, metodico e affidabile, e Po-wing, vanitoso e incostante, sono due opposti che si attraggono. Il primo lavora come buttadentro in un tango bar, mentre l’altro conduce una vita promiscua, avendo l’ardire di invitare i suoi amanti al locale dove lavora Yiu-fai. Desiderio, 情熱, gelosia, rabbia e tradimento si intrecciano nel languido e voluttuoso tango della loro vita, cadenzata dai continui “ricominciamo da zero” pronunciati da Po-wing.

日曜日 6 六月 2021 鉱石 20.30, CLOSING NIGHT

Futur Drei di Faraz Shariat (ドイツ, 2020) – in collaborazione con Goethe-Institut PalermoParvis è un giovane di origini iraniane che vive ad Hannover. Beccato a rubare al supermercato, si ritrova a fare da interprete ai rifugiati di una struttura cittadina. Lì incontra Amon che, insieme alla sorella, è desideroso di vivere una vita meno precaria. Mentre tra i due inizia una relazione tortuosa, la sorella scopre che non le sarà concesso rimanere in Germania. Vincitrice del Teddy Award alla Berlinale 2020, l’opera prima di Shariat filma i personaggi nel loro prendere possesso di un luogo, riuscendo a cogliere il movimento impercettibile attraverso cui il corpo individuale e intimo si trasforma in corpo sociale a tutti gli effetti, diventando pienamente visibile.

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