Paolo Conte, Loin avec moi de Giorgio Verdelli: l'avis de Maria Vittoria Battaglia

Il lato musicale di Paolo Conte artista a 360°

Presentato Fuori Concorso alla 77ma Mostra di Venezia il film no fiction è in arrivo nelle sale italiane, produit par Sudovest Produzioni, Indigo Film en collaboration avec Rai Cinema, seulement le 28, 29, 30 Septembre distribué par Nexo Digital en collaboration avec les partenaires médias Radio Capital, MYMovies.it, Rockol.it et avec Concerto Music.

“Sur la souris amarante ça va ce qui est un charme” cantava Conte negli anni ’70. Et la même souris amarante nous guide à travers les paysages piémontais et les rues étroites d'Asti en un lungo viaggio nelle passioni e nelle canzoni di Paolo Contedice la voce narrante di Luca Zingaretti. En réalité, mais, in questo viaggio ripercorriamo solo le canzoni, le grandi tappe dello sviluppo musicale di Conte, dal sodalizio con Jannacci alla collaborazione con Celentano, dalla partecipazione al Club Tenco al grande successo oltralpe, dall’amicizia con Benigni ai duetti internazionali. Non c’è spazio per le altre passioni sebbene venga affermata a più riprese la complessità artistica di Conte: è la musica l’unica protagonista di questo viaggio, non i suoi interessi artistici, tantomeno Conte stesso, il quale si definisce semplicemente l’avvocato difensore delle sue canzoni, che prepotentemente conquistano la scena, strappandoci un sorriso alcune volte, facendoci commuovere altre.

Dopotutto Conte, come afferma Veronesi, va avanti per sensazioni e queste le sue canzoni riescono sempre a farcele vivere pienamente.

Paolo Conte

All’interno del film, che alterna canzoni ad interviste con colleghi e amici, viene ben espressa la grande importanza che Conte ha avuto nel panorama artistico italiano, Vinicio Capossela arriva addirittura ad affermare che Conte èil riassunto della musica italiana“. Ed è proprio su questo punto che il film vuole insistere: la grandezza in campo musicale viene resa perfettamente, ma così facendo si lascia quasi interamente fuori la reale complessità artistica, la poliedricità dell’avvocato di Asti, chanteur, paroliere, musicien, tragediografo e pittore. C’è spazio solo per il Paolo Conte cantautore e, puis – seguendo la linea tracciata dal registanon ci resta che chiudere con i suoi stessi versi: Viva la musica, che ti va fin dentro l’anima”.

Maria Vittoria Battaglia

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