Na platformě RAYPLAY 8 tituly, které utrpěly uzamčení vytvořené společností RAICINEMA

Per la prima volta su RaiPlay quattro nuovi titoli originariamente destinati alle sale cinematografiche ed altri quattro titoli direttamente sulla piattaforma dopo la visione nei cinema

Il 21 maggio debutta su RaiPlay “Magari”, opera prima di Ginevra Elkann, con Riccardo Scamarcio e Alba Rohrwacher, il primo di otto film di Rai Cinema che arrivano sulla piattaforma della Rai.

Grazie a Rai Cinema, che da sempre sostiene il cinema italiano e i nuovi talenti, e a RaiPlay, che si sta affermando sempre di più come piattaforma OTT anche dedicata al cinema, per la prima volta quattro film destinati alle sale cinematografiche e progettati per avere una distribuzione tradizionale, avranno RaiPlay come prima piattaforma di lancio, mentre un altro gruppo arriva direttamente su RaiPlay, dopo l’uscita in sala.

I titoli, diversi per contenuti, linguaggio e genere, sono in grado di rispondere alle esigenze di un pubblico vasto e variegato, interessato a un intrattenimento di valore. Una scelta di film coprodotti o acquisiti da Rai Cinema per il pubblico Rai più sensibile al prodotto cinematografico di qualità, con molte opere di registi emergenti, pensata per raggiungere diversi target di pubblico andando incontro ai gusti degli spettatori.

Il primo film in streaming su RaiPlay, il 21 květen, è “Magari”, di Ginevra Elkann, una produzione Wildside con Rai Cinema coprodotto da Tribus P Films e da Iconoclast. Ogni giovedì verrà poi pubblicato su RaiPlay un nuovo titolo.

I quattro titoli inediti sono:

  1. Magari di Ginevra Elkann con Riccardo Scamarcio e Alba Rohrwacher (z 21 květen)
  2. Bar Giuseppe di Giulio Base con Ivano Marescotti e Virginia Diop (z 28 květen)
  3. La rivincita di Leo Muscato con Michele Venitucci e Michele Cipriani (z 4 červen)
  4. Abbi fede di Giorgio Pasotti con Claudio Amendola e Giorgio Pasotti (dall’11 Giugno)

I quattro titoli direttamente su RaiPlay sono:

  1. Lontano Lontano di Gianni Di Gregoriocon Ennio Fantastichini, Giorgio Colangeli e Gianni Di Gregorio (z 18 červen)
  2. Ötzi e il mistero del tempo di Gabriele Pignotta con Michael Smiley, Diego Delpiano e Alessandra Mastronardi (z 25 červen)
  3. Dafne di Federico Bondi con Carolina Raspanti, Antonio Piovanelli e con Stefania Casini (z 2 červenec)
  4. Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio con Anna Foglietta e Giampiero De Concilio (z 9 červenec)

Un’operazione importante, quella portata avanti da RaiPlay e da Rai Cinema, che consentirà di dare la giusta visibilità a questi titoli che raccontano storie differenti e, ognuno a modo suo, tanti aspetti del nostro paese.

Per quanto riguarda Magari che saà possibile vedere su RAYPLAY dal 21 květen. Si tratta di una commedia sentimentale che racconta la storia di Alma, Jean e Sebastiano, tre fratelli, molto legati tra loro, che da Parigi, città in cui vivono nel sicuro, seppur bizzarro, ambiente alto borghese della madre di fede russo-ortodossa, si ritrovano scaraventati nelle braccia di Carlo, padre italiano, assente, anticonformista e completamente al verde, che non ha alcuna idea di come badare a sé stesso, figuriamoci ai figli. Durante una vacanza di Natale passata in una casa al mare insieme a Carlo e alla sua collaboratrice Benedetta, in un momento di sospensione dalle loro vite vere, i nodi delle tensioni di famiglia vengono al pettine. Carlo scopre degli aspetti oscuri della sua ex moglie e dimostra ai suoi figli di essere un padre inaffidabile, ma incredibilmente carismatico enonostante le sfide e le tensioni quotidianela piccola Alma continua a credere fermamente che un giorno, možná, la sua famiglia possa tornare a unirsi come un tempo.

Passato all’ultimo Festival di Locarno dove avuto successo con questo film per certi versi autobiografico Scamarcio prendele distanze dallo stereotipo di belloccio evola su lidi interpretativi che gli danno il giusto riconoscimento di un attore che ha lavorato sul personaggio. Per questo motivo lo ringraziamo di aver finalmente spiccato il volo, magari verso un futuro meno certo, ma proprio per questo apprezzabile.

NOTE DI REGIA

Magari si basa sui ricordi e sulla nostalgia e guarda al concetto di famiglia, alle fantasie sulla famiglia perfetta che inseguiamo, soprattutto da bambini.

Il film parla di adulti imperfetti, che cercano di fare del proprio meglio, barcamenandosi tra la vita e i sentimenti. Gli adulti sono visti attraverso gli occhi di tre piccoli fratelli, tutti caratterizzati da personalità molto diverse tra loro, che cercano di vegliare l’uno sull’altro. Come madre di tre bambini mi stupisce sempre vedere come i più piccoli si adeguino alle situazioni e i modi in cui reagiscono agli eventi esterni. Alcuni di loro si adattano bene, altri invece oppongono resistenza, restando ancorati alla loro visione delle cose. La costante che tuttavia sembra sempre tenerli uniti è il reciproco senso di appartenenza.

Attraverso un lungo processo di casting, abbiamo cercato tre bambini bilingue, che riuscissero a funzionare come squadra, piuttosto che come singoli personaggi. Per questo hanno trascorso molto tempo insieme, proprio per familiarizzare e prendere confidenza l’uno con l’altro. Parlare la stessa lingua, avere lo stesso accento e avere una gestualità simile era molto importante. Ai provini dei bambini sono seguiti quelli degli adulti e sono grata di aver avuto l’opportunità di lavorare con attori di grandissimo talento come Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher e Céline Salette. L’interazione tra loro era di cruciale importanza per riuscire a trasmettere la complessità dei rapporti. La principale location del film è il lungomare di Sabaudia, a cui sono molto legata. La prima immagine che mi è venuta in mente quando ho ideato il film è stata proprio la spiaggia di Sabaudia. Questo luogo ha un’atmosfera speciale che volevo pervadesse tutta la pellicola. Le luci, i colori, in particolare al di fuori dalla stagione turistica, sono incredibilmente poetici. Sono attratta dal misto di melanconia e possibilità che offre una località di mare una volta che i turisti sono andati via. Il mio obiettivo era tentare di filmare tutto ciò mixando riprese a mano e fisse, allo scopo di fondere la vivacità dei bambini con la staticità dell’ambiente.

Ginevra Elkann

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