SPECIAL第70 #BERLINALE #12 - 20.02/01.03/2020: (日 8): アニエスカ・ホランドは、新しいストーリーと鉄のカーテンを解剖します

(マリーナ恐ろしいの種類のコラボレーションとベルリンルイージNoera – 写真はベルリンの礼儀を公開されています)

Presentato alla Berlinale Special Gala –Ripercorrendo, 従って, un importante capitolo di storia della Cecoslovacchia in pieno regime comunista, la regista si è concentrata, 具体的に, sulla controversa figura del dottor Jan Mikolasek, solito curare i suoi pazienti con metodi naturali, osservando semplicemente il colore delle loro urine. Sebbene un tempo protetto dallo stesso regime, il medico verrà ben presto accusato di non essere in grado di effettuare la sua professione, oltre che di aver intrapreso una relazione amorosa con Frantisek, il suo assistente.

Perfettamente in linea con il resto della sua produzione, 従って, Agnieszka Holland ha puntato il dito contro una società bigotta e perbenista, oltre che contro lo stesso regime comunista, mettendo in scena le vicende di un personaggio rivalutato soltanto dopo la sua morte. テーマ, 本, indubbiamente interessante, date anche le numerose altre tematiche tirate in ballo. なおかつ, と, non è sempre semplice realizzare un biopic senza scadere in una pericolosa retorica o nel già visto.

E Agnieszka Holland, その一部, non può dirsi, in tal caso, “priva di macchia” se ripensiamo a tutta la sua lunga e prolifica carriera. 同じこと, 残念ながら, vale anche per il presente Charlatan, dove momenti fortemente prevedibili, insieme a metafore più e più volte abusate (見ます, su tutte, quella di un piccione prigioniero all’interno di un ambiente chiuso che non riesce a trovare una via d’uscita) stanno fortemente a penalizzare un lungometraggio che, osservato esclusivamente dal punto di vista della sua struttura narrativa, vede in numerosi salti temporaliper una narrazione che si sviluppa su tre diversi livelliil suo maggior punto di forza.

我々は同意します, la regista non è di certo l’ultima arrivata. E sa bene quali sono le corde giuste da toccare, nel momento in cui si vuol fare colpo a tutti i costi sullo spettatore. Eppure tali espedienti, ormai continuamente ricorrenti all’interno della sua cinematografia, forse non funzionano più. In questo suo ultimo Charlatan, ella strizza l’occhio a una messa in scena prettamente hollywoodiana (事, この, a lei assai gradita) 電子, 全体として, è riuscita a dar vita a un protagonista caratterizzato a tutto tondo, grazie anche – e soprattutto – alla scelta di mettere in scena contemporaneamente tre diversi periodi particolarmente significanti della sua vita. なおかつ, 最後まで, il lungometraggio non decolla. ザ, いっそ, malgrado l’interessante tema trattato, risulta pressoché piatto, talmente retorico da rivelarsi quasi anonimo. Tutto questo nonostante un talento registico che più volte ha dimostrato il suo valore in passato. Forse sarebbe ora, 最終的に, di scardinarsi da vecchi cliché e di osare un po’ di più. Il coraggio, しばしば, premia.

マリーナの恐怖

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