Si è tenuta a Montone (Perugia) z 4 all’8 luglio 2018 la ventiduesima edizione dell’Filmový festival v Umbrii, organizzato dall’Associazione Umbria Film Festival, diretto da Chiara Montagnini e con la direzione artistica di Vanessa Strizzi, la direzione organizzativa di Marisa Berna, la presidenza onoraria di Terry Gilliam e il contributo del GAL Alta Umbria. Il borgo di Montone è stato al centro delle proiezioni che hanno animato Piazza Fortebraccio: dalle proiezioni in anteprima di lungometraggi, ai cortometraggi per bambini e quelli realizzati da videomaker umbri, per la sezione del concorso Umbriametraggi, alla tavola rotonda sui migranti. Tra gli ospiti del festival, il regista americano Terry Gilliam, di ritorno da Cannes dove ha presentato il travagliato film su Don Chisciotte e che a Montone ha presentato – moderato dal giornalista

Francesco Alò – uno screen talk sulla sua vita e il suo lavoro con la sua autobiografiaGilliamesque. Ma anche l’attore irlandese Dermot Murphy, che – moderato dal giornalista Federico Pontiggia – ha presentato il film di apertura, The Drummer and the keeper. Altro evento di spicco, lo spettacolo Oh That Chaplin!, di e con Lello Arena,con musica dal vivo, pianoforte e violoncello, scritto a partire da alcuni spartiti e da lettere del grande attore inglese.

La Giuria di bambini ha decretato vincitore il corto:

WISHING BOX, di Wenli Zhang e Nan Li, corto statunitense che racconta in animazione, la storia magica e divertente di un pirata sciocco e la sua adorabile scimmietta, che tratta come l’avidità e il successo. Il corto – dicono i componenti della giuria – ci ha insegnato a non essere troppo avidi, perché chi troppo vuole, niente avrà. Ci è piaciuto perché è stato divertente e ci ha fatto ridere a crepapelle. Era ben animato e ci ha appassionato lo sviluppo della storia. È stata una storia emozionante ed affascinante.

Nella sezione Umbriametraggi, che ha presentato una selezione di corti di registi umbri, due i premi Augustuscolor

Nejlepší krátký film

THE WARD, di Emilio Seri, následující důvody: per la cura certosina dell’immagine, la ricercatezza del bianco e nero, i tempi precisi e la recitazione misurata al servizio di una storia che indaga da dentro, con sguardo forte e senza pietismi, il disagio della malattia mentale.

Menzione speciale della Giuria

FUORI QUOTA, z Stefano Ceccarelli e Virginia Palumbo, následující důvody: per aver trattato un tema complesso come il suicidio con equilibrio poetico, costruendo una storia non retorica in cui sono ben dosati.