Nach Chicken Run Nick Park präsentiert seine neue „politisch scorrect“ Stop-Motion Die Primitives für Kinder und große

In italienischen Kinos von 8. Februar, I primitivi è l’ultimo lavoro del celebre animatore inglese Nick Park, Sieger in der 2001 del Premio Oscar al Miglior Lungometraggio d’Animazione per Galline in fuga, wo sie inszenierte - mit vorsichtig in Stop-Motion-Technik und Fein aus Ton Figuren - die universellen Themen der Freundschaft und das Recht auf individuelle Freiheit.

Wir sind in der Steinzeit. Nach einem Vulkanausbruch, einige primitive Männer begann eine Runde heißen Stein Tritte. Dies führte zu dem Fußball, in seguito documentato tramite singolari incisioni rupestri. Parecchio tempo dopo, precisamente nell’Età del Bronzo, una delle ultime tribù di primitivi – all’interno della quale vive il giovane Dag – rischia di essere scacciata dal proprio habitat da potenti uomini privi di scrupoli. Cosa fare per salvaguardare la propria abitazione? Sarà la riscoperta del gioco del calcio, grazie anche all’aiuto della giovane Ginna in qualità di coach, a rappresentare l’unica possibilità di salvezza per Dag e per il suo gruppo di amici.

Visti i precedenti lavori ed essendo a conoscenza del grande talento di Park, è naturale che un prodotto come ich primitivi possa suscitare grandi aspettativa da parte di pubblico e critica. E, glücklicherweise, tali aspettative sono state ampiamente soddisfatte. dank, nur, ad un accuratissimo lavoro su personaggi e scenografie durato ben due anni, il risultato finale è un lungometraggio visivamente accattivante, magnetico, con figure morbide e ben articolate, colori pieni ed ambienti studiati fin nel minimo dettaglio. Auf den Punkt gebracht: un vero e proprio piacere per gli occhi.

was, vielleicht, convince meno di I primitivi, es ist, in der Tat, eigenes Skript. Rappresentando fedelmente uno schema classico più e più volte adoperato e mettendo in scena temi analoghi al precedente Galline in fuga, il risultato finale è un lavoro sì pulito, ma anche altamente “semplificato”, privo di necessari guizzi narrativi, oltre che di una sorta di valore aggiunto che gli permetta di creare una propria, markierte Identität. Dall’altro canto, aber, non possiamo non riconoscere che quell’umorismo tipicamente britannico – sottile ed anche “politically scorrect” quando serve – qui presente sia un tocco più che indovinato all’interno di tutto il lavoro.

Ora, c’è da chiedersi solo una cosa: come reagiranno i giovani spettatori di fronte ad un prodotto come I primitivi? Ne siamo certi, non potranno che restarne rapiti.

Marina Ängste

E per farvi cosa gradita ecco un assaggio: TRAILER I PRIMITIVI

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