El cable oculto, La última película imperdible por Paul Thomas Anderson, Se pone una hipoteca sobre OSCAR

En las salas italianas a partir de 22 febrero, El cable oculto è l’ultimo lungometraggio diretto dal celebre cineasta statunitense Paul Thomas Anderson, que recibió seis nominaciones para los premios de la Academia 2018: mejor Película, mejor director, mejor actor (Daniel Day-Lewis), Mejor actriz de reparto (Lesley Manville), Mejor diseño de vestuario y mejor banda sonora.

la película, ambientado en el mundo de la moda de Londres de los años cincuenta, Reynolds ve el carácter de la protagonista de la película Woodcock. El hombre es uno de los diseñadores más importantes de la época y es conocido por su brusco y mal humor, oltre che per il suo amore per le donne. Da sempre scapolo per scelta, egli vive con la sorella, la quale lo aiuta ad amministrare la sua casa di moda. La sua vita, pero, cambierà dopo il suo incontro con la giovane Alma, la quale sembra l’unica davvero in grado di tenergli testa.

¿y? Se negli anni passati abbiamo spesso storto il naso di fronte alla Nomination ai Premi Oscar, visto il taglio prettamente mainstream e pericolosamente ammiccante che la competizione sembrava aver preso, ecco che finalmente una forte e meritevole autorialità come quella di Paul Thomas Anderson viene premiata. Ed è proprio il carattere così autoriale di un lungometraggio come El cable oculto che fa sembrare strane le scelte dei membri dell’Academy. Che si sia deciso – finalmente! – di premiare l’arte e la bellezza in quanto tali, scevre da ogni qualsivoglia sottotesto politico? Ancora non possiamo dirlo con sicurezza, eppure siamo certi che di fronte all’indubbio valore artistico di un prodotto come El cable oculto non si può certo restare indifferenti.

Maestoso, imponente – proprio come tutti i film di Anderson, d’altronde – il lungometraggio in questione si distingue per l’incredibile cura dell’immagine, per ogni dettaglio studiato alla perfezione, per la bellezza dei suoi colori, dei costumi, delle eleganti figure al suo interno, oltre che, sopra di tutti, per l’ottima interpretazione di Daniel Day-Lewis, attore-feticcio del regista, qui alla sua ultima prova attoriale prima di abbandonare definitivamente le scene.

E che dire della descrizione del rapporto tra il protagonista e sua moglie Alma? Un gioco subdolo, in cui è in ballo la vita stessa del protagonista ed in cui gli equilibri sono talmente fragili da far presagire in ogni momento il peggio. todos, obviamente, narrato sì con pathos, ma anche con una velata, necessaria dose di ironia.

Non sappiamo quale sarà la sorte di un film come El cable oculto durante la tanto attesa cerimonia di premiazione. Eppure possiamo affermare a gran voce che di prodotti così se ne vedono – purtroppo – davvero pochi, segno che un autore come Paul Thomas Anderson è sempre una garanzia. Ottima chiusura di carriera per il grande Daniel Day-Lewis.

temores marina

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