# ROMAFF12 especial – Logan Lucky Steven Soderbergh nos ofrece una historia perfecta o casi

previamente, dentro de la Selección oficial, una 12edición de Festival de Roma, Logan Lucky è l’ultimo lavoro del celebre cineasta statunitense Steven Soderbergh.

Raccontataci La historia es la de dos hermanos: Jimmy e Clyde Logan. El primero se separa, Él tiene una hija que ama y acaba de ser despedido, mientras que el segundo, tras la pérdida de un brazo durante una misión en Irak, Se ejecuta un bar. Con el fin de reactivar su situación económica, Los dos planean un robo en el Charlotte Motor Speedway, durante una carrera de coches, mi, al fine di realizzare ciò, radunano un gruppo di vecchi amici (uno di loro viene addirittura aiutato ad evadere, per un solo giorno, dal carcere). Il piano sembra perfetto, gli imprevisti, sin embargo, sono sempre dietro l’angolo.

Basterebbe solo una sommaria lettura della sinossi per essere catturati fin da subito da questo ultimo lavoro di Soderbergh. Ed il bello è che, una volta entrati nel vivo della vicenda, il tutto si rivela come inizialmente auspicato: una singolare storia di una banda sgangherata ma, en su propio camino, affiatata, ricca di colpi di scena, dai ritmi giusti e, sobre todo, con riuscite gag e momenti di pura ilarità. Merito di uno script inattaccabile? indudablemente. y sin embargo, come è ovvio, anche la regia – unita ad un montaggio (realizzato, come di consueto, dallo stesso Soderbergh) ed alle musiche giuste – fa sì che il prodotto non viva neanche un minuto di stanca, pero que, al contrario, veda al suo interno un vero e proprio crescendo. Particolarmente riusciti, por ejemplo, la scena in cui i carcerati chiedono, in cambio del rilascio di tre guardie tenute come ostaggi, gli ultimi capitoli della saga letteraria Juego de Tronos o il momento in cui, durante la rapina, il braccio finto di Clyde viene risucchiato da un bocchettone per l’aria. Lo stesso Soderbergh, come si può facilmente immaginare, pare si sia divertito non poco nella realizzazione di questo suo ottimo progetto e, para la ocasión, non ha esitato nemmeno ad auto-citarsi, quando in televisione si parla della rapina chiamando la banda “Ocean’s Seven-Eleven” (dal nome della nota catena di supermercati).

Un cast stellare e ben affiatato – capeggiato da Channing Tatum e da Adam Driver nel ruolo dei fratelli Lucky, insieme a Daniel Craig, Hilary Swank e Seth MacFarlane – si dimostra, también, perfettamente a proprio agio nel progetto, dando vita a personaggi che potrebbero facilmente, in breve tempo, entrare a far parte dell’immaginario collettivo.

Che cos’è, por lo tanto, questo ultimo lavoro di Steven Soderbergh? A pensarci bene, lo si potrebbe quasi definire una vera e propria corsa sulle montagne russe, dove raramente si riesce a tirare il fiato (salvo alcuni momenti di “pausa”, come quando la figlia di Jimmy canta una canzone dedicata al padre durante un concorso scolastico), pero que, al suo termine, fa sì che ci si senta pienamente soddisfatti e carichi di adrenalina. Una visione che dura quasi due ore, ma che va giù come un bicchiere d’acqua fresca. Un’esperienza consigliata a grandi e piccini. A chi lo vedrà, buon divertimento!

temores marina

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