#CANNES2017 – Due siciliani inaugurano la 56^ Semaine de la Critique: Fabio Grassadonia e Antonio Piazza

Il film Sicilian Ghost Story, zweites Merkmal von Palermo Fabio Grassadonia und Antonio Piazza, nachhaltig von Sizilien Film Commission, sarà il film d’apertura della 56esima edizione della Semaine de la Critique al Festival di Cannes.
Wir sind besonders erfreut über diese wichtige Anerkennung, inaugurare la Semaine de la Critique è

un onore solitamente destinato a film francesi – sagt Anthony Emanuele Barbagallo, Stadträtin für Tourismus, Sport und Unterhaltung von Sizilien Region, die den Film durch Sizilien Film Commission kofinanzierte, im Sensi Programm Contemporanei.  “Per la prima volta nella storia del Festivalaggiunge Alessandro Rais, direttore dell’Ufficio Speciale per il cinema e l’audiovisivo / Sizilien Film Commission – questo primato è riservato ad un film italiano e questa importante e qualificata presenza è ancor più rilevante in una edizione che vede invece l’assenza di titoli italiani nel concorso ufficiale”.

SICILIAN GHOST STORY  è il primo film interamente girato tra i laghi e le foreste del Parco regionale dei Nebrodi e nel Comune di Troina (En), nel cuore della Sicilia, un set di straordinaria bellezza naturalistica, valorizzato dalla maestria del direttore della fotografia, Luca Bigazzi.
Il Film ha ottenuto anche il primo posto nella graduatoria di finanziamento dei lungometraggi valutati dalla commissione della Regione Siciliana, a conferma della funzione di ricerca e valorizzazione dei migliori talenti siciliani svolta dall’Assessorato e dagli uffici preposti. Così come era già accaduto in passato per Salvo, il film d’esordio di Piazza e Grassadonia o per L’attesa di Piero Messina, per Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso o I fantasmi di San Berillo di Edoardo Morabito, premiati in seguito dai festival cinematografici internazionali più importanti.
Dopo aver vinto con SALVO in 2013 il Gran Premio della Semaine e il Premio Rivelazione al 66° Festival di Cannes, i due registi Fabio Grassadonia e

Antonio Piazza sono stati invitati dal direttore Charles Tesson ad aprire la prestigiosa sezione. È la prima volta per un film italiano. Lo stesso si congratula: Antonio Piazza e Fabio Grassadonia aprono la Semaine de la Critique del Festival di Cannes con un incredibile film, Kreuzung verschiedene Genres, die Kombination von politischen Blick, Fantasie und Romantik, mit leistungsstarker Meisterschaft. 

E’ la storia di Giuseppe un ragazzino di tredici anni che scompare. Luna, una compagna di classe innamorata di lui, non si rassegna alla sua misteriosa sparizione. Si ribella al silenzio e alla complicità che la circondano e pur di ritrovarlo, discende nel mondo oscuro che lo ha inghiottito e che ha in un lago una misteriosa via d’accesso.
In den Worten von Leonardo Sciascia, “Sizilien ist eine ganz große Größe und wir können nicht innerhalb einfallslos bleiben”.  Die Kollision zwischen einer Ebene der Realität und einem fantastischen Boden hat uns die Elemente erkennen, die schon vor langer Zeit wir vor unseren Augen hatten: ein Geist und die Schuld einer Welt, die Kinder unterdrückt, sagen die Filmemacher.  Elemente für eine Geistergeschichte. Eine Geistergeschichte und sizilianische, als solche, auf der Ebene der Realität, schwarz Fabel. Eine Geistergeschichte und sizilianische, als solche, der große Plan, favola d’amore.
Protagonisti sono i tredicenni Julia Jedlikowska (Luna), polacca palermitana, e Gaetano Fernandez (Giuseppe) del quartiere Zisa di Palermo, entrambi per la prima volta sul grande schermo, incontrati dopo un lungo casting di nove mesi in Sicilia. Al loro esordio anche gli altri quattro ragazzi coprotagonisti Corinne Musallari, Lorenzo Curcio, Andrea Falzone, Federico Finocchiaro. Durante l’estate prima delle riprese, sotto la guida dei registi, i ragazzi hanno partecipato a un laboratorio di preparazione, articolato in più fasi, che poco per volta li ha condotti dentro la storia e nei luoghi in cui si sono svolte le riprese.
Al loro fianco gli attori Sabine Timoteo, Vincenzo Amato, Filippo Luna e Nino Prester.
Il film si avvale del contributo del MiBAC, del sostegno della Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo/Sicilia FilmCommission, nell’ambito del progetto “Sensi Contemporanei”, del supporto di Eurimages e del Creative Europe Programme, è sostenuto dal Sundance Institute Feature Film Program, sviluppato con il sostegno del Fondo Bilaterale per lo Sviluppo di Coproduzioni di Opere Cinematografiche Italo-Francesi, con la partecipazione di Aide Aux Cinémas Du Monde, CNC, Institut Français.
Con la sceneggiatura di Sicilian Ghost Story Fabio Grassadonia e Antonio Piazza hanno già ricevuto il prestigioso Sundance Institute Global Filmmaking Award al Sundance Film Festival del 2016, il premio che ogni anno onoraregisti emergenti dalle diverse parti del pianeta che posseggono l’originalità, il talento e la visione per essere celebrati come futuro del cinema mondiale”.
La fotografia è firmata da Luca Bigazzi, il montaggio è di Cristiano Travaglioli, le musiche originali di Soap&Skin e Anton Spielmann, la scenografia di Marco Dentici, i costumi di Antonella Cannarozzi, il suono in presa diretta di Guillaume Sciamà.

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