La final de las etapas las últimas películas de la competencia no puede superar los campeones: En Cuerpo y Alma di Ildikó Enyedi E El otro lado de la Esperanza di Aki Kaurismäki
(de Berlín Luigi Noera – Las fotos son publicadas por cortesía de la Berlinale)
Se terminó el sábado la Berlinale 67º con la coronación de la película premiada en el cuerpo y el alma por Ildikó Enyedi.
Infatti gli ultimi quattro film in concorso non hanno aggiunto nulla a questa edizione della Berlinale che verrà ricordata per aver attinto ai più disparati generi del cinema con il comune denominatore di storie intime rivolte a temi universali in un mescolarsi delle emozioni. Infatti di questi ultimi solo due tra i quali il coreano Hong Sangsoo con Bamui haebyun-eoseo honja (En la playa por la noche solo) è stato premiato per la migliore interpretazione femminile. Il film attraversa il deserto dell’anima della protagonista Younghee alla ricerca di se stessa, e ci mostra cosa sia l’amore nella società moderna asiatica. E’ difficile però per un occidentale comprendere questi stati d’animo in un linguaggio cinematografico asciutto dove i dialoghi sovrastano il resto. Come pure il rumeno Călin Peter Netzer con Ana, mi amor, che mette a nudo le paure causate dalle esperienze negative della protagonista, affronta i temi sociali della attuale Romania. Il film ha ricevuto l’Orso d’argento per il miglior contributo artistico a Dana Bunescu (editor). Al riguardo c’erano altre pellicole che avrebbero meritato il premio. Invece è incomprensibile sia il brasiliano Joaquim di Marcelo Gomes. Opera cinematografica ridotta all’essenziale sulla questione delle brutalità perpetrate dai conquistatori portoghesi ai danni degli schiavi africani e delle popolazioni indigene. Ma anche poco comprensibile, a terminare la carrellata dei generi in questa edizione 2017, dalla Cina il regista Liu Jian che ha presentato Hao ji le(Que tengas un buen día) un animazione dal sapore di gang story. Anche in questo caso una narrazione asciutta dove a fronte di un serrato dialogo la traduzione nei sottotitoli con lunghi giri di parole non permette di apprezzare appieno il racconto.
Dobbiamo ammettere che nel panorama dei film in competizione il lavoro della GIURIA INTERNAZIONALE presieduta da Paul Verhoeven e composta da Dora Bouchoucha Fourati, Olafur Eliasson, Maggie Gyllenhaal, Julia Jentsch, Diego Luna e Wang Quan’an è stato da un lato faticoso e dall’altro facilitato dalla presenza di due autori che hanno surclassato glia altri. Cosicché come ci si aspettava l’Orso d’Oro per il miglior film (consegnato al produttore del film) è andato a Testről és lélekről (En Cuerpo y Alma) il quale è stato premiato anche dalla GIURIA ECUMENICA e dalla GIURIA FIPRESCI, presieduta quest’ultima da Alin Öjeni Tasçiyan e composta da Dubravka Lakić, Denise Bucher, ed ha inoltre ottenuto il gradimento dei lettori del BERLINER MORGENPOST, mettendo così d’accordo pubblico e giurati.
L’Orso d’Argento Gran Premio della Giuria è andato inspiegabilmente a Félicité di Alain Gomis, piuttosto che a The Party di Sally Potter che invece ha convinto la Giuria GUILD FILM AWARD composta da Adrian Kutter, Sybille Mollzahn, Edgar. Altro film che poteva ottenere consenso per l’Orso d’Argento Gran Premio della Giuria è Toivon tuolla puolen (El otro lado de la Esperanza) di Aki Kaurismäki al quale è andato comunque l’Orso d’Argento per la migliore regia. finalmente l’Orso d’Argento Alfred Bauer al film che apre nuove prospettive cinematografiche è andato a Pokot di Agnieszka Holland. Per quanto ci riguarda andava assegnato a Mr Long del taiwanese Sabu che invece è rimasto escluso. en vez l’Orso d’Argento per la migliore sceneggiatura è andato a Sebastián Lelio e Gonzalo Maza per Una mujer Fantástica (Una mujer fantástica) sempre di Sebastián Lelio a cui è andato anche la Menzione speciale della GIURIA ECUMENICA composta da Dr. theologiae. Charles Martig (Presidente della Giuria), Annette Gjerde Hansen, Rev. Dr. theol. Hermann Kocher, Dr. phil. Markus Leniger, Profe. S. Brent Rodriguez-Plate, Zsuzsanna Bányai. L’Orso d’argento al miglior attore è andato a Georg Friedrich in Helle Nächte (Bright Nights) di Thomas Arslan.La Giuria composta da Jayro Bustamante, Clotilde Courau e Mahmoud Sabbagh hanno assegnato il PREMIO GWFF migliore opera prima a estiu 1993 di Carla Simón presentato alla selezione Generation KPLUS. Mentre Daniela Michel, Laura Poitras e Samir hanno assegnato il PREMIO DOCUMENTARIO Glashütte Original a Istiyad Ashbah (Cacería de fantasmas) Raed Andoni.
Il PREMIO DEL PUBBLICO PANORAMA tra i film di genere è andato a Insyriated di Philippe Van Leeuw premiato pure dalla Giuria del LABEL EUROPA CINEMAS composta da Alice Black, Pierre-Alexandre Moreau, Monica Naldi, Feliks Wagner. Mentre tra i documentari quello di Raoul Peck sulla questione razziale in America (No soy su Negro) ha ottenuto i maggiori consensi del pubblico della Berlinale e la menzione speciale della Giuria Ecumenica, la quale ha premiato per la sezione FORUM maman coronel (Mama coronel) di Dieudo Hamadi preferito anche dai lettori del TAGESSPIEGEL. Una Menzione speciale della Giuria Ecunemica è andata inoltre a El mar la mar di Joshua Bonnetta and J.P. Sniadecki, film sperimentale.
En este punto, come sempre vi proponiamo una classifica dei primi cinque film in competizione e nelle altre sezioni che ci hanno emozionato e dei quali vi parleremo prossimamente.
competencia
Espero que la otra cara(El otro lado de la Esperanza) di Aki Kaurismäki (Finlandia / Alemania)
Cuerpo y alma(En Cuerpo y Alma) Ildikó Enyedi di (Hungría)
Señor. Long di Sabu (Japón / Hong Kong, China / Taiwán / Alemania)
The Party di Sally Potter (Reino Unido)
Una mujer fantástica (Una mujer fantástica)Sebastián Lelio (Chile / Estados Unidos / Alemania / España)
fuera de competición
El bar (El bar)di Álex de la Iglesia (España)
Retrato final di Stanley Tucci (Reino Unido / Francia)
T2 Trainspotting di Danny Boyle (Reino Unido)
Partera (Partera) Martin Provost (Francia / Bélgica)
Logan di James Mangold (Estados Unidos)
Berlinale Special
La prueba: The State of Russia vs Oleg Sentsov di Askold Kurov (Estonia / Polonia / República Checa) – Doc
Maudie di Aisling Walsh (Canadá / Irlanda)
La libertad del diablo(La libertad del Diablo) di Everardo González (México) – Doc
Acht Stunden sind kein Tag (Ocho horas no hacemos un día) Rainer Werner Fassbinder (República Federal de Alemania 1972) - Serie de TV con 5 episodios
En tiempos de la luz cada vez menor (En tiempos de Penumbra) Matti di Geschonneck (Alemania)
Panorama
La herida di John Trengove
preocuparse (Inflamar) di Ceylan Özgün Özçelik
Ebb di Daniela Thomas
1945 di Ferenc Török
Ciao Ciao di Song Chuan
Panorama documentos
En Intenso Ahora (En la intensa Ahora) di João Moreira Salles
I Am Not Your Negro von Raoul Peck
Chavela von Catherine Gund, Daresha Kyi
Erase and Forget von Andrea Luka Zimmerman
Belinda von Marie Dumora
En cuanto a la selección Foro, nos vimos sólo dos : Presa di Laura Schroeder E el mar la mar di Joshua Bonnetta, J. P. Sniadecki il quale ha ottenuto la menzione speciale della Giuria Ecumenica.