11° PKF: Judaísmo e Israel en el cine – Al pubblico piace The Little Dictator di Nurith Cohn

Nella Quinta e ultima giornata di proiezioni e incontri del Pitigliani Kolno’a Festival, Judaísmo e Israel en el cine, festival tenutosi alla Casa del Cinema di Roma e nella giornata di ieri al Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani di Via Arco deTolomei – 1, si è svolta la cerimonia di chiusura, grazie all’impegno di Ariela Piattelli e Dan Muggia. Nella serata è stato annunciato il film che più ha incontrato il gusto del pubblico fra quelli proposti dai curatori della Rassegna. Si tratta del medio metraggio di 29’ The Little DictatorHadictator hakatan di Nurith Cohn e Produzione Noam Keidar con Emanuel Cohn, Ruth Geller. Iris Penn. E’ la storia di Yossi Kleinmann, un grigio professore di storia

specializzato sui  leader politici dei regimi totalitari, il quale si sente incompreso e poco stimato sia dai suoi studenti che da sua moglie, una donna dispotica. In un fine settimana, alla festa per il 90° compleanno della nonna di sua moglie, sopravvissuta alla Shoah, Yossi si trova in una situazione surreale che lo costringe a confrontarsi con se stesso e con la sua famiglia. Con questo piccolo film i fratelli Cohn hanno compiuto un’opera, che attraverso l’umorismo e il paradosso, affronta in modo originale i temi della storia e della vita. Il cortometraggio ha ottenuto vari premi, tra cui il Gran PremioNello spirito della Fedeall’ultima edizione del Festival Religion Today di Trento.

Anche quest’anno una notevole affluenza di pubblico al 11FESTIVAL KOLNO'A Pitigliani °, con il sold out delle due sale della Casa del Cinema, che si conferma così di notevole interesse tra i romani e una tra le rassegne cinematografiche ormai maggiormente radicata fra gli appuntamenti annuali del panorama romano. Quello che ci è piaciuto di più tra i film israeliani, mamá

questa è solo una idea personale, es Un appuntamento per lo sposa, scritto e diretto da Rama Burshtein, già regista de La sposa promessa, incentrato sulla storia di una donna religiosa (interpretata da Noa Keller, premiata come Miglior Attrice Protagonista dall’Accademia Israeliana e al Festival del cinema di Haifa) che prende la forma della commedia romantica di stampo americano, ambientata nel mondo ortodosso israeliano. Ma il film poderoso sebbene straniero è Il Figlio di Saul premio Oscar dell’ungherese Làszlò

Nemes.

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