11° PKF: Judaísmo e Israel en el cine (DÍA 3)

Al giro di boa il festival, giunto alla sua undicesima edizione, prodotto dal Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani e dedicato alla cinematografia israeliana e di argomento ebraico, diretto da Ariela Piattelli e Dan Muggia

Il programma prevede nella Sala Deluxe, en 17:00 la proiezione a inviti di Un appuntamento per la sposa, scritto e diretto da Rama Burshtein, già regista de La sposa promessa, che sarà distribuito in Italia da Cinema, incentrato sulla storia di una donna religiosa (interpretata da Noa

Keller, premiata come Miglior Attrice Protagonista dall’Accademia Israeliana e al Festival del cinema di Haifa) che prende la forma della commedia romantica di stampo americano, ambientata nel mondo ortodosso israeliano. todos 19:30, il documentario Twilight of life, di Sylvain Biegeleisen, que cuenta, con l’ausilio del bianco e nero e delle canzoni di Jacques Brel, la madre 95enne del regista, affrontandone l’inevitabile addio senza funebri sentimentalismi. entonces, en 21:00, Tikkun, di Avishai Sivan, película

vincitore del Primo Premio al Festival di Gerusalemme e del Premio Speciale della Giuria a Locarno, la vita di un giovane ultra-ortodosso sconvolta da un incidente automobilistico.

Il programma della Sala Kodak si apre invece en 16:00 con Presenting Princess Shaw, di Ido Haar, è invece la storia di Samantha

Montgomery, cantautrice americana dal passato difficile, dotata di una splendida voce e di un enorme talento compositivo, che su un canale YouTube, con il nome di Princess Shaw, posta confessioni personali e

performance musicali. Le tematiche gay sono quindi protagoniste, en 18:00, di Barash, opera prima di Michal Vinick, già presentato in centinaia di festival in tutto il mondo.

entonces, todos 19:30, Señor. GAGA anima e corpo di un genio della danza, en Tomer Heymann, la storia di Ohad Naharin, nato e cresciuto in un kibbutz, uno dei coreografi più importanti e innovativi al mondo, conosciuto a livello internazionale per aver creato il linguaggio di movimento corporeo chiamato “Gaga”.  entonces,chiude, en 21:30, Il figlio di Saul, di Làszlò Nemes, film vincitore del Premio Oscar 2016 mejor

Film Straniero e del Golden Globe 2016 nella stessa sezione, che ritrae l’inferno nazista di Auschwitz tramite l’esperienza soggettiva del protagonista, un ebreo ungherese reclutato come sonderkommando.

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