Una particolare attenzione è stata riservata al cinema messicano che insieme a quello rumeno è tra i più vitali dell’intero pianeta secondo il parere di Monda e mostrando generi e linguaggi differenti. Ci saranno poi collegamenti e dialoghi nella programmazione: al film Fritz Lang, presentato in Selezione Ufficiale, è stato affiancato M, il capolavoro del regista, e al recente e
potentissimo Birth of a Nation, di Nate Parker, parimenti è stato affiancato, nella retrospettiva sulla politica americana, il film omonimo di Griffith del 1915: Parker ha usato volutamente lo stesso titolo, proprio per segnare una strada diversa da quella pellicola, fondamentale sul piano del linguaggio quanto ripugnante su quello dei contenuti.
Non esiste quindi una gradazione di importanza tra la Selezione Ufficiale, le Retrospettive, gli Incontri Ravvicinati, gli Omaggi e gli altri eventi della Festa. E non dimentico mai che la magia del cinema nasce dal condividere un’emozione all’interno di uno spazio costruito su due poli complementari e antitetici: da un lato il grande schermo luminoso, dall’altro il buio della sala, che avvolge tutti in una dimensione di sogno. Quello che avviene sullo schermo non è nient’altro che un’illusione, che tuttavia può scatenare un’energia rivoluzionaria su chi ne fruisce.
Come già avvenuto lo scorso anno con Antonio Pietrangeli, la retrospettiva dedicata a Valerio Zurlini ripercorre l’opera di un magnifico regista italiano, sottovalutato in vita e quasi dimenticato dopo la sua scomparsa. Il cinema di Zurlini contiene non solo una personalità e uno stile inconfondibile ma è anche il manifesto di una preziosa idea di cinema.
Passiamo quindi ad Alice nella città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni, con alcune anticipazioni sull’edizione 2016. Giunta alla sua quattordicesima edizione, con Il titolo del film d’apertura nel concorso Young/Adult: “3 Generations – essere se stessi per essere felici” di Gaby Dellal con Naomi Watts, Elle Fanning, Susan Sarandon.
Nella sezione Young│Adult saranno 12 i film a partecipare al concorso, votati da un giuria composta da 27 ragazzi e ragazze tra i 14 e yo 18 edad, selezionati su tutto il territorio nazionale. Grazie all’Intergruppo parlamentare della camera dei Deputati, il festival si arricchisce anche di una giuria di ragazzi di seconda generazione.
Tre i film provenienti dagli Stati Uniti oltre a 3 Generations – una famiglia quasi perfetta di Gaby Dellal. La Nuova Zelanda è rappresentata dal regista di culto Taika Waititi con il suo ultimo lavoro Hunt for the Wilderpeople
Dal Regno Unito arriva London Town di Derrick Borte, film ispirato dalle musiche dei Clash che conta regista cipriota Petros Charalombous presenta il suo esordio alla regia Boy on the Bridge mi, Fatih Akin porta sul grande schermo Goodbye Berlin fortunato romanzo per ragazzi. Dalla Finlandia arriva Little Wing esordio alla regia di Selma Vilhunen già candidata premio Oscar. il Belgio non smette di stupirci presentando due film che tolgono la pelle al reale: My First Highway, opera prima del promettente Kevin Meul, mentre la regista Mijke de Jong (Blue bird, Stop Acting Now) presenta Layla M., storia di un adolescente olandese-marocchina che si unisce a una cella islamista in Medio Oriente.
ellos son 10 i film che comporranno il programma che Alice nella città dedica al Panorama di tutte quelle opere che seppur raccontando il mondo delle nuove generazioni, offrono un pretesto per dire agli adulti cose da e sui giovani. Sarà lo spazio in cui presentare temi a contrasto mostrando la forza devastante, talvolta surreale, di una realtà che non è mai semplice spettacolo.
In tutto questo ci dispiace rilevare l’assenza di titoli italiani. A parere del Direttore artistico anche a causa di alcuni “scippi” di film presentati a Venezia. Rimedia il MIA che presenta alcuni titoli interessanti italiani. Infine torna il Premio Camera d’Oro Taodue per la miglior opera prima o seconda in programma.
Da segnalare l’Omaggio al grande regista recentemente scomparso Abbas Kiarostami e alla sua visione dell’infanzia da sempre protagonista nella sua filmografia
Ma già oggi in questa terza serata di preapertura sarà possibile assistere al grande cinema americano con la proiezione al Mazda Cinema Hall di INFERNO di Ron Howard, EE.UU., Japón, Turquía, Hungría, 2016, 122’ con Tom Hanks.
Il premio Oscar® Ron Howard torna a dirigere l’ultimo bestseller della serie di Dan Brown (Da Vinci Code) che ha per protagonista Robert Langdon, “Inferno”, in cui il famoso simbolista (interpretato ancora da Tom Hanks) questa volta è sulle tracce di una serie di indizi legati al grande poeta Dante.
mañana 12 ottobre invece all’Auditorium Parco della Musica in Sala Petrassi l’ultima giornata di preapertura con la proiezione di
IN GUERRA PER AMORE di e con Piefrancesco Diliberto (narigón), Italia, 2016, 99’ e l’attrice siciliana Miriam Leone.
Una scanzonata ma non troppo immagine dell’Italia ambientata nel 1943: nel pieno della seconda guerra mondiale durante lo sbarco degli Alleati in Sicilia, l’evento che cambierà per sempre la storia della Sicilia, dell’Italia e della Mafia.
Da giovedì la kermesse entra nel vivo con MOONLIGHTS e vedremo quale sarà la reazione del pubblico protagonista assoluto della Festa.