Les écosystèmes sont tellement compromis par la main de l'homme que dans l'archipel des îles de la Sibérie antarctique, c'est maintenant une course sauvage pour trouver le soi-disant «or blanc» (ed: Ivoire) composé des Mammoth Fangs qui depuis plus 30.000 des années ont été préservées sous la calotte glaciaire maintenant fondue.
Les habitants de ces terres au bord de la survie qui, dans l'Antiquité, craignaient la découverte des restes d'un animal considéré comme sacré par tous, ils sont maintenant devenus les nouveaux chercheurs d'or. Nella buona stagione si riversano a centinaia nell’arcipelago antartico a costo di mille difficoltà in una terra ostile con lo scopo di ritrovare le zanne d’avorio dei Mammut, ritrovamento che gli ppotrebbe cambiare la misera vita. Infatti una zanna in buone condizioni e di peso ragguardevole (40 - 50 Kg) può valere fino a 50.000 euro! D’altronde le “battute di caccia” non sono facili ne 
senza rischio come ci documenta CHRISTIAN FREI in questo affascinante e nello stesso tempo agghiacciante documentario grazie alle riprese di Co-regia di MAXIM ARBUGAEV il quale ha vissuto dal vivo una stagione di caccia.
Il ritrovamento di una carcassa intera di un cucciolo di Mammut dalla quale sgorga un liquido nerastro perfettamente conservato nei millenni ha interessato gli studiosi del locale Museo del Mammut e da qui è partita l’idea di realizzare il presente documentario in questi giorni nelle sale italiane. Alle splendide riprese dei paesaggi mozzafiato della tundra il documentario unisce le dure condizioni di sopravvivenza ai confini della Terra di questi nuovi cercatori.
Ma Genesis 2.0 non si ferma a questo e alterna agli splendidi paesaggi naturali, l’altro aspetto ancor più tremendo degli asettici ambienti di un laboratorio di genetica coreano dove da tanti anni si sperimentano con successo la clonazione (SIC!) la . vostro amatissimo pet che deceduto, permettendovi con cifre da capogiro l’esatto clone del vostro “Fido”. Che tristezza che mettono le immagini dei cagnolini che “risuscitano” il vostro amico fedele. Così come a Boston si svolge annualmente dal 2013 un Festival della Genetica che attira da tutto il Mondo giovanissimi esperti di genetica. Dalla prima edizione con “soli” 30 progetti di genetica nell’ultima edizione sono stati presentati oltre 300 progetti di genetica ai limiti della etica ma che entusiasmano i partecipanti. Guru della manifestazione è il 
genetista GEORGE CHURCH dal quale traspare l’idea di onnipotenza e tanta voglia di sostituirsi a Madre Natura.
Genesis 2.0 quindi oltre a mostrarci il lato ecologico con la distruzione di una storia plurimillenaria dei resti dei Mammut è un documentario agghiacciante sulle manipolazioni in atto sul segreto della Vita da parte di uomini che si sentono Dio.
La sfida non è terminata perché in un centro cinese BGI una solerte presentatrice mostra i “progressi” ottenuti sul campionamento della sequenza del DNA di milioni di esseri umani applicata alla predizione di “errori” della Natura come ad esempio la Sindrome Down. Ecco palesarsi ancora una volta l’ombra della cultura dominante dello scarto dove non c’è spazio per le diversità, per le disabilità.
Sembra di vivere in un mondo etico diverso dal nostro (occidentale) cosicché la domanda posta alla solerte impiegata sull’etica di tutto ciò rimane senza risposta perché incomprensibile a quest’ultima. Eppure è questo Mondo che ormai domina la Nostra Madre Terra.
Il documentario che risale al 2018 vincitore al Sundance ci porge la realtà dell’oggi senza giudicarla, ma i fatti stessi si giudicano da soli lasciando tanto amaro in bocca, anticipando quanto sta succedendo con la Pandemia COVID-19.
Di seguto il trailer italiano: