La novena edición de la salud mental Spiraglio FilmFestival

la MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo ospita la nona edizione de La salud mental Spiraglio FilmFestival, evento che prevede un concorso di corti e lungometraggi.

Promosso da ROMA CAPITALEDipartimento Salute Mentale, ASL Roma 1 y MAXXI, La salud mental Spiraglio FilmFestival confirma su propósito, o para decirle al mundo de la salud mental en sus múltiples variedades, a través de imágenes. L’obiettivo è quello di avvicinare un vasto pubblico alla tematica, di contrastare lo stigma, di fare promozione della salute e permettere a chi produce audiovisivi, tema dedicado o inspirado, para poner de relieve los recursos creativos y la calidad del producto. Il festival presenterà lavori realizzati sia dai centri di produzione integrata (centros de trabajo en la angustia psicológica) che dai videomaker ed è diviso in una sezione dedicata ai cortometrajes e una ai largometrajes, con una significativa presenza, mai come questo anno, anche di produzioni provenienti dall’estero, che trattano il tema della salute mentale, Explícita o simbólica, con buenos resultados y originales, spaziando in vari generi dal documentario alla commedia, dall’animazione al thriller. Grande attenzione, nella selezione di questa edizione, la rapporto tra salute mentale e ambiente. Secondo filo rosso che attraversa Lo Spiraglio 2019 è senz’altro il rapporto tra infanzia, adolescenza e disagio psichico. La contemporaneità spesso contribuisce ad isolare i ragazzi creando pericolose solitudini: se ne occupano due lungometraggi inglesi: en Jellyfish de James Gardner una ragazza con una madre bipolare è costretta a prendere sulle proprie spalle la famiglia lavorando dopo la scuola. entonces, Three Identical Strangers, diretto da Tim Wardle, l’incredibile documentario che racconta la storia di tre gemelli separati alla nascita che si ritrovano da ragazzi e riflette su questioni delicate e spaventose: le influenze esterne che riceviamo durante la nostra vita, soffermandosi anche su scienza ed etica, sulla malattia mentale e sul male di vivere. C ’è spazio anche per il cinema d’animazione: il cortometraggio azul de Paolo Geremeiattraverso un racconto per immagini raffinato e simbolico parla della vulnerabilità dei bambini e delle difficoltà a rompere le barriere e i legami troppo stretti con i genitori.

La sezione dei lungometraggi in concorso prevede il documental "Quello che i social non diconoThe cleaners”, de Hans Block mi Moritz Riesewieck, che sarà distribuito da I Wonder Pictures nei cinema italiani de 14 Alabama 17 abril. Salvaguardare la salute psichica degli utenti, compromettendo la propria. E’ ciò che accade a cinque ‘spazzini digitali’, incaricati di eliminare contenuti inappropriati dalla rete. Una nuova varietà di malattia professionale, con i disagi psicologici sempre più allarmanti di cui soffrono i protagonisti. Un racconto che sottolinea quanto siamo costretti a confrontarci quotidianamente con immagini di guerra, violenza, crudeltà, pornografia. Tra gli altri titoli, DentroFuori de Roberto Orazi, le storie di un gruppo di pazienti psichiatrici che da molti anni frequentano il Centro Diurno della Comunità Terapeutica Reverie. entonces, firmato dalla regista Constanza Quatriglio, Sembra mio figlio, la storia di Ismail, que, sfuggito alle persecuzioni in Afghanistan quando era ancora bambino, vive ora in Europa con il fratello Hassan eandrà incontro al destino della sua famiglia facendo i conti con l’insensatezza della guerra e con la storia del suo popolo, il popolo Hazara.

La sezione dei cortometrajes en competencia, tocca temi variegati e tutti a loro modo attuali e ‘sensibili’: dalle conseguenze della documentazione personale sui social media al tema della migrazione e della sofferenza psichica, alla storia di un’italiana di origini nigeriane, che collabora con la polizia traducendo intercettazioni relative al traffico della prostituzione. Il caso di omicidio di una madame, legato a doppio filo a uno oscuro pattoJuji, la metterà a confronto con le sue paure più grandi. Ma anche il futuro della psichiatria a un video-animazione in stop-motion, realizzato attraverso i disegni dei pazienti psichiatrici dell’ospedale “Fate bene fratelli” di Brescia durante un laboratorio artistico condotto da Antonella Salvadore.

Un jurado formado por las personas que trabajan en el ámbito social, psichiatrico e cinematografico assegnerà il Premio “Fausto Antonucci” di 1.000 euro al miglior cortometraggio e il Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” di 1.000 euro al miglior lungometraggio. mi’ También prevé la asignación de un premio especial otorgado por el Jurado, trabajo considera particularmente importante para el tema y por la forma en que el sujeto ha sido tratado. el festival, también, assegnerà, durante la noche final, la Premio LO SPIRAGLIO Fondazione Roma Solidale Onlusall’attore, director y guionista Fabrizio Bentivoglio, como una persona particularmente importante en el mundo del cine que ha contado la vida, sentimenti ed emozioni di persone legate al mondo della salute mentale. Nel cinema italiano, Bentivoglio rappresenta un’eccezione: in una cinquantina di titoli, de hecho, molti dei personaggi da lui interpretati sono caratterizzati da una certa inquietudine, da un sottile disagio esistenziale, da ossessioni, paure, timori, il più delle volte irrazionali e ingiustificati. L’impressione è che Bentivoglio nutra una predilezione per i personaggi segnati da dubbi e incertezze. Personaggi costantemente alla ricerca di una propria identità, a volte divisi non solo nell’anima. Nelle edizioni passate sono stati premiati Anna Foglietta, Paolo Virzì, Sergio Rubini, Sergio Castellitto, Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Marco Bellocchio mi Giulio Manfredonia .

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