SPECIAL # RFF13 # 03- 18/28 octobre 2018 (JOURS 1&2): 18&19 octobre

Dopo Dakota Johnson il red carpet è invaso dai fan di Cate Blanchett che presenta il film di Eli Roth e dopo il Q&A condotto da Antonio Monda

(Rome Luigi Noera avec l'aimable collaboration de Marino peur- Les photos sont publiées avec l'autorisation de Rome Film Fest)

la 18 sera è stato di scena il FILM DI APERTURA della SELEZIONE UFFICIALE del primo dei registi americani Drew Goddard che con BAD

TIMES AT THE EL ROYALE possiamo dire che è il vessillo di questa 13ma edizione con un focus sul genere noir e tutti i suoi rivoli. Nel cast Dakota Johnson e Cynthia Erivo che nel ruolo di due sorelle si ritrovano in questo misterioso Hotel con alle spalle il loro altrettanto misterioso passato. Il regista omaggia la cinematografia di Tarantino anche nella scelta del supporto del super 35 mm con cui è stato girato il film per ottenere quelle tonalità di colore che solo la pellicola ci può regalare. Certo la sceneggiatura è impegnativa dovendo rinchiudere in unica location 7 storie tra loro diverse e dispiace gli inciampi nell’ultima parte della storia, ma lasciamo a Marina la parola con una riuscitissima recensione.

Sempre rivolto al mistero, ma questa volta sacro il film ETER de Krzysztof Zanussi, che attraverso una storia di inizio novecento prima della Grande Guerra ci ricorda i grandi Temi dell’essere umano del libero arbitrio e della essenza del soprannaturale. Si parla di Ragione e di Fede, di Onnipotenza e di Salvezza in un quadro pittorico dove c’è pure posto per ricordare i prodomi che portarono alla Grande Guerra prima e ai due Mali assoluti del secolo scorso. Significativa la scena iniziale sul quadro degli abissi dove il genere umano cade senza la Salvezza. Ma a nche il chiaro riferimento al Faust che si accorda con Satana per ottenere l’onnipotenza. Molto curate le scene dove i personaggi quasi tutti militari spadroneggiano e si alleano con il malefico dottore che aspira a “creare” la possibilità di dominare gli altri esseri umani con l’etere.

Per il genere noir horror non poteva mancare il tema tanto caro nei paesi anglosassoni di HALLOWEEN. Ed appunto è questo il tiolo del film americano di David Gordon Green di riferiremo nella recensione di Marina.

L’attrice Cate Blanchett è stata ospite agli incontri ravvicinati con Antonio Monda, riscuotendo gli appalusi di una sala Sinopoli stracolma. Potrete gustare dalla prima fila sul cnale youtube di www.raccontardicinema.

L’attrice è la protagonista insieme a Jack Black di un buon film confezionato per i più piccoli. Si tratta della pellicola americana THE HOUSE WITH A CLOCK IN ITS WALLS di Eli Roth. La storia si impernia sull’avventura magica e misteriosa di un ragazzino di dieci anni, Lewis Barnavelt, che si trasferisce a vivere nella casa vecchia e scricchiolante dell’eccentrico zio Jonathan. Con tanti rimandi a Harry Potter vi lasciamo la suspense di vederlo prossimamente in sala. Accanto alle Star affermate in questa Festa ci sono nuovi

talenti da scoprire. ‘ questo il caso di SANGRE BLANCA della regista argentina Barbara Sarasola. Più che la storia è la giovane e affascinante protagonista Eva De Dominici a fare la parte del leone. La giovane con un passato burrascoso gioca con i sentimenti paterni per farsi aiutare dal padre in una situazione pericolosa nella quale si è cacciata. Ci dispiace dire che il finale non è all’altezza delle aspettative. Ci rimane una interpretazione della giovane Eva De Dominici.

Il film italiano in concorso IL VIZIO DELLA SPERANZA di Edoardo De Angelis più che un noir è una denuncia sociale della condizione che si vive nella terra natia del regista. Come in Indivisibili lo spettatore viene catapultato in una società degradata dove le spiagge sono sommerse da quintali di rifiuti di plastica. Dove vige la legge dello sfruttamento che supera l’immaginario di tutti noi. Eppure intorno a questo degrado qualcosa succede: una nuova vita si appresta ad essere traghettata in questo lerciume. Mi sembra doveroso ricordare che la differenza rispetto a tanta cinematografia attuale la fa oltre che il regista anche lo sceneggiatore Umberto Contarello,autore con Sorrentino dei capolavori firmati dal regista partenopeo. E non ultimo l’autore delle bellissime musiche e canzoni che fanno da cornice naturale ad un argomento universale: la VITA.

Per gli ÉVÉNEMENTS SPÉCIAUX, come aveva preannunciato il Direttore artistico Antonio Monda, la 13ma edizione ha posto particolare attenzione al tema PER NON DIMENTICARE, presentando tra gli altri un documentario di Roberta Grossman, che dagli USA ci propone WHO WILL WRITE OUR HISTORY. en Novembre 1940 i nazisti rinchiusero 450 mila ebrei nel ghetto di Varsavia. Una compagnia segreta composta da giornalisti, ricercatori e capi di comunità, guidata dallo storico Emanuel Ringelblum e conosciuta con il nome in codice Oyneg Shabes (“La gioia del Sabato” in yiddish), decise di combattere le menzogne e la propaganda dei nazisti non con le armi e con la violenza ma con carta e penna. Pour la première fois, un documentario racconta la loro storia.

Nella sezione a latere indipendente ALICE NELLA CITTA’ abbiamo assistito ad un LOACH figlio sulle orme del padre con Measure of a Man, una storia leggera ma che affronta temi come il bullismo e la crescita adolescenziale. Sempre sul tema della crescita una tragedia familiare di una famiglia di israeliani Broken Mirrors di I.Matalon e A. Givon. Arielle è una adolescente ribelle. Nella lotta tra generazioni ha l’avvallo del carattere debole della madre che ne paga le conseguenze. Un film asciutto dove la differenza la fa l’interpretazione della giovanissima protagonista.

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