Chiudono le due sezioni collaterali non competitive con due film imperdibili! (da Cannes Luigi Noera e Maria Vittoria Battaglia con la gentile collaborazione di Vittorio De Agrò (RS) - le foto sono pubblicate per gentile concessione del Festival di Cannes) Alle battute finali è stato assegnato il premio trasversale a tutte le sezioni per il miglior DOC #L’Œil d’or 2024 Il premio L’Œil d’or 2024 –Ex aequo è andato a: Ernest Cole : Lost and Found di Raoul Peck Nota della giuria: «Un film che segue il viaggio di un giovane fotografo sudafricano durante il
Tag: Raoul Peck
SPECIALE #OSCAR 2017#5: I AM NOT YOUR NEGRO di Raoul Peck, USA 2016, 133’,DOC
Dal 22 marzo al cinema un pezzo di storia afroamericana nella cinquina come Miglior Documentario 2017 e vincitore alla 67ma Berlinale – Panorama.Il regista Raoul Peck laureato in ingegneria, si diploma successivamente all'Accademia di Film e Televisione di Berlino. Trascorre alcuni anni della sua infanzia in Congo e rimane particolarmente legato al continente africano. Dal 1980 al 1985 lavora come fotografo e giornalista, oltre che come regista di alcuni cortometraggi. Per molti anni è rimasto in esilio volontario, lontano dalla dittatura instaurata nel suo paese; rientrato ad Haiti dopo la
SPECIALE 67MA BERLINALE#6 – 9/19 FEBBRAIO 2017: (DAYS 5/7)
Un ottimista AKI Kaurismäki ed una arguta Sally Potter infiammano la platea del Berlinale Palast, mentre Luca Guadagnino divide il pubblico con Call Me by Your Name. (da Berlino Luigi Noera - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Dopo un inizio di Festival all’insegna degli ousider nel fine settimana la platea viene conquistata dal finlandese Aki Kaurismäki e il suo attualissimo Toivon tuolla puolen (The Other Side of Hope). I mali del mondo d’oggi raccontati con una tale leggerezza e visti dalla parte sana dell’umanità. Il regista riesce a
SPECIALE 67MA BERLINALE#6– 9/19 FEBBRAIO 2017: (DAYS 5/7)
Un ottimista AKI Kaurismäki ed una arguta Sally Potter infiammano la platea del Berlinale Palast, mentre Luca Guadagnino divide il pubblico con Call Me by Your Name.(da Berlino Luigi Noera - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Dopo un inizio di Festival all’insegna degli ousider nel fine settimana la platea viene conquistata dal finlandese Aki Kaurismäki e il suo attualissimo Toivon tuolla puolen (The Other Side of Hope). I mali del mondo d’oggi raccontati con una tale leggerezza e visti dalla parte sana dell’umanità. Il regista riesce a