
#papafrancesco – A MAN OF HIS WORLD di WIM WENDERS
Era stato presentato nel 2018 a Cannes fuori concorso. Era stato presentato anche in Italia tra tante polemiche il documentario su Papa Francesco realizzato da WIM WENDERS: POPE FRANCIS – A MAN OF HIS WORLD. Un grande regista come Wim Wenders racconta un grande argentino come Papa Francesco. Il film è la seconda coproduzione realizzata dal Vaticano con compagnie cinematografiche esterne, nonché la prima volta in assoluto in cui un Papa si rivolge direttamente agli spettatori, affrontando argomenti come l’ecologia, l’immigrazione, il consumismo e la giustizia sociale e soprattutto la sua enciclica Laudate si con i riferimenti a San Francesco dal quale questo Papa venuto dalla “fine del mondo” si è ispirato sin dal primo giorno della sua elezione.
Il progetto prese corpo nel 2013 ad un anno dell’elezione di Bergoglio.
Fin dai primi istanti del suo pontificato papa Francesco si è rivelato portatore di un nuovo stile: in poco tempo ha sovvertito i tradizionali codici comunicativi, giungendo a rinnovare radicalmente l’immagine (e non solo quella) del papato. E fin dai giorni immediatamente successivi all’elezione molti broadcaster internazionali e case di produzione cinematografiche si sono presentate in Vaticano proponendo di realizzare un documentario. Ogni volta però la risposta del Papa era sempre la stessa, un deciso diniego accompagnato dalla stessa motivazione: “Io non faccio l’attore!”. Nonostante i rifiuti, le richieste da registi e network però non sembravano arrestarsi. Così piano piano iniziava a farsi strada la consapevolezza che, qualora si fosse fatto un film su di lui, il modello della “giornata del Papa” non fosse il racconto più appropriato.
Era necessario, infatti, che il Papa si sentisse libero di raccontarsi secondo la sua modalità comunicativa capace di accorciare immediatamente le distanze: in intimità, attraverso un gioco di sguardi, il suo e quello delle persone. E lo sguardo di Wenders, capace di raccontare il mondo del visibile e insieme squarci di quello invisibile, non poteva che essere il più attento e adatto a realizzare un film su e con papa Bergoglio. Basti pensare alla sua lunga filmografia e a quello sguardo sugli angeli tanto nel film Il cielo sopra Berlino (1987), come pure nel successivo Così lontano, così vicino (1993). In particolare gli angeli tratteggiati nel film Il cielo sopra Berlino così distanti dal cascame devozionale e così intrisi della poesia di Dante e di Rainer Maria Rilke.

Oggi eravamo sul percorso del feretro da San Pietro a Santa Maria Maggiore e ci siamo resi conto del seguito di questo Papa che può definirsi un Papa POP ossia di tutti. Grazie FRANCESCO
NdR: Il documentario sarà proiettato su TV2000 questa sera sabato 26 aprile 2025 per ricordare il messaggio di Francesco nel giorno dei suoi funerali acui hanno partecipato oltre
Ecco un breve video del regista Wim Wenders sul film
Luigi Noera