#EMILIAPEREZ di Jacques AUDIARD – la recensione di Vittorio De Agrò (RS)

Visione agrodolce , scorrevole e anche divertente ed emozionante, tenendo  la barra dritta senza eccedere sbanca i #GoldenGlobe e non solo

Sinossi: Emilia Perez, film diretto da Jacques Audiard, è ambientato nel Messico odierno, dove vive ed esercita l’avvocato Rita. Un giorno la legale riceve un’offerta completamente inaspettata: aiutare un temuto boss locale, legato al cartello messicano, a ritirarsi dai suoi loschi affari e sparire per sempre. L’uomo vorrebbe sottoporsi a un intervento chirurgico per la riassegnazione del sesso e diventare così la donna che ha sempre voluto essere. In questo modo non solo eluderà le autorità, ma potrà vivere finalmente la sua vita con il genere a cui è sempre sentito di appartenere.

Recensione: Un assassino, un feroce narcotrafficante messicano, padre di due figli? potrebbe  avere fin da piccolo il desiderio  d’essere una donna?

Irrompe Il ciclone musicale ed esistenziale Emilia Perez a Cannes 2024, ponendo da una parte  le proprie  ambizioni di Palma  d’oro e dall’altra aprendo il dibattito se sia legittimo che anche i cattivi più efferati abbiano diritto  e possibilità di cambiare  vita ed essere felici.

Emilia Perez è  un operazione rischiosa, ambiziosa, originale fin dalla scelta del regista di raccontare questa “favola nera” utilizzando il genere musicale , facendo cantare e ballare lo spettatore nonostante la serietà  e complessità delle tematiche inserire in una sceneggiatura  complessivamente  di livello, avvincente e piena di colpi di scena  , ma soprattutto equilibrata nell’alternare i generi da musical allo introspettivo al dramma, adeguando ritmo e toni ai cambiamenti.

Zoe Saldana canta e balla magistralmente, senza alcun tipo  maschera(Guardiani della Galassia  , Avatar)  nel ruolo dell’avvocato Rita stanca di difendere  potenti autori delle peggiori nefandezze , si ritrova ‘assunta” da Manita Mantas  più ricercato  e spietato boss messicano per un incarico incredibile e sconvolgente.

Rita diventerà prima   custode del segreto più intimo di un boss e poi sincera amica  di Emilia Perez, la donna nata dalle “ceneri ” di Mantas.

Emilia Perez è  felice  finalmente, a suo  agio, e per la prima volta si innamorerà davvero.

Ma il passato  di Mantas non si può cancellare con bisturi.un passato diviso tra morte e l’amore per i due figli e l’ex moglie Jessie ( una brava e duttile selena Gomez)ignari della  scelta fatta da Mantas.

Saldana si troverà  sempre più coinvolta  tra le due vite , quella da benefattrice  di Emilia e quella di Mantas determinato a tenere  sotto il proprio controllo  figli e moglie.

Karla Sofía  Guascon è  una piacevole  sorpresa  attoriale  capace di conquistare lo spettatore  e fargli percepire  la sofferenza  di anima combattuta in un corpo non suo e poi dopo  nel dover gestire le conseguenze  della sua scelta fino alle estreme conseguenze.

Emilia Perez  è  una visione agrodolce , scorrevole,  a tratti anche divertente ed emozionante, tenendo  la barra dritta senza eccedere anche nei passaggi più sdolcinati  , retorici e tragici nella seconda parte del finale.

Chissà se la saggezza popolare riuscirà  a coniare una frase, un proverbio giusto sulla prigione del corpo.

In attesa, balliamo e riflettiamo  con Emilia Perez.

Vittorio De Agrò (RS)

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