#IlGiardinierediWimbledon di Jane Crilly
(pubblicato il 2 luglio 2024 da Feltrinelli, pagine 224. Prezzo 16,15 euro)
Sinossi: Per cinquant’anni, Henry Evans è stato il giardiniere del prato più famoso del mondo, patrimonio nazionale della Gran Bretagna: Wimbledon. Per cinquant’anni, si è preso personalmente cura del campo giorno e notte, in ogni stagione, bagnandolo e tagliandolo alla perfezione. Quando decide di andare in pensione, la giovane giornalista Cara Gibson viene mandata a intervistarlo. Si incontrano nella villetta di mattoni rossi di Henry, non lontano dal mitico All England Lawn Tennis and Croquet Club, davanti a un tè e a molte fotografie incorniciate. Per quale motivo è rimasto a Wimbledon tanto a lungo? Per la passione per il tennis, gli incontri con la regina, il jet set o c’è dell’altro? E così Cara scopre pian piano la sua storia. La storia di Henry, il figlio del giardiniere di una grande tenuta. E la storia di Rose, la figlia dei ricchi proprietari di Blake Hall che – contrariamente alle convenzioni dell’epoca – sogna di diventare una tennista professionista. Mentre a Londra Churchill parla agli inglesi sotto i bombardamenti, a Blake Hall i due ragazzini fanno amicizia e si innamorano. Lui diventa il suo raccattapalle e la accompagna ovunque in bicicletta, lei gli insegna a giocare a tennis e a ballare. Finché la guerra non li separerà dolorosamente. Così Henry prende l’unica strada che gli viene in mente: va nel luogo che per Rose è più caro e lì aspetta. Sperando che un giorno torni anche lei. Un romanzo in cui l’amore che sboccia tra due adolescenti si mescola agli anni della Seconda guerra mondiale, alla denuncia delle regole sociali, al fascino dei giardini inglesi e del tennis per dare vita a una toccante storia sull’innocenza e la speranza.
Recensione: Tutte le storie d’amore meriterebbero d’essere vissute, senza dover subire alcun impedimento/ pregiudizio sociale.
L’amore dovrebbe vincere su tutto.
Si è bello da scrivere, leggere, affermare, ma tutti noi sappiamo, che la realtà è ben diversa.
Il pregiudizio e la diversa classe sociale hanno rappresentato per secoli le fondamenta di una società razzista e chiusa.
Le guerre come le pestilenze provocano milioni di morti, distruzione e dolore, ma allo stesso tempo hanno cambiato radicalmente il mondo, quasi sempre positivamente.
L’amore impossibile e il classismo sociale hanno ispirato scrittori nella stesura di commedia romantiche e di piccole grandi rivincite in nome dell’amore.
“Il giardiniere di Wimbledon” dell’esordiente Jane Crilly , che mi è capitato causalmente tra le mani durante un passaggio in libreria, volendo acquistare qualcosa da leggere ed avere un po’ di pausa dal torrido caldo di quest’autunno.
Jane Crilly si è rivelata un’autrice interessante, dotata di talento e soprattutto in possesso del quid necessario nel raccontare una storia d’amore senza mai scadere nel melò e banalità di genere.
“Il Giardiniere di Wimbledon” è una lettura piacevole, leggera, scorrevole, ma avendo comunque un costante tasso di pathos e capacità di coinvolgimento nel percorso dell’intero sviluppo narrativo, “obbligando” il lettore a leggere fino all’ultima pagina.
“Il Giardiniere di Wimbledon” è la storia di “un colpo di fulmine”, di un incontro che cambierà per sempre la vita di Henry, giovane protagonista della nostra storia, portandolo a diventare il paziente custode di un amore contro il tempo e le convenzioni.
Il lettore scoprirà, apprezzerà, rivaluterà il valore, significato del “mantenere una promessa d’amore “, leggendo la resilienza d’amore di Henry durata ben cinquant’anni.
“Il giardiniere di Wimbledon” ci racconta che è possibile incontrare l’anima gemella, che in amore non esistono classi sociali, ma come il destino possa tragicamente farsi beffa anche di questo nobile ed unico sentimento.
In conclusione “Il Giardiniere di Wimbledon” di Jane Crilly
è una lettura consigliata per chi crede al potere e forza dell’amore e per chi cerca belle e nuove emozioni storie poco conosciute al grande pubblico.
Vittorio De Agrò (RS)