La Giuria Internazionale sconfessa i pronostici della vigilia ed assegna la Palma d’Oro a ANORA di Sean Baker
(da Cannes Luigi Noera e Maria Vittoria Battaglia con la gentile collaborazione di Vittorio De Agrò (RS) – le foto sono pubblicate per gentile concessione del Festival di Cannes)
I PALMARES 2024
La Giuria del 77esimo Festival di Cannes, presieduta dalla regista, sceneggiatrice e attrice americana Greta Gerwig, coadiuvata dalla sceneggiatrice e fotografa turca Ebru Ceylan, dall’attrice americana Lily Gladstone, dall’attrice francese Eva Green, dalla regista libanese e sceneggiatrice Nadine Labaki, insieme al regista e sceneggiatore spagnolo Juan Antonio Bayona, l’attore italiano Pierfrancisco Favino, il regista giapponese Kore-eda Hirokazu e l’attore e produttore francese Omar Sy, hanno assegnato i premiagli altrettanti vincitori tra i 22 film presentati in Concorso alla 77ma edizione.
La Palma d’oro è andata a ANORA di Sean Baker (RECENSIONE)
Grand Prix a ALL WE IMAGINE AS LIGHT di Payal Kapadia (RECENSIONE)
Miglior Regia a MIGUEL GOMES per Grand Tour (RECENSIONE)
Premio della Giuria a EMILIA PÉREZ di Jacques Audiard (RECENSIONE), le attrici coprotagoniste ADRIANA PAZ, ZOE SALDAÑA, KARLA SOFÍA GASCÓN e SELENA GOMEZ sono state anche premiate come migliori attrici
Premio Speciale a MOHAMMAD RASOULOF per The Seed of the Sacred Fig (RECENSIONE)
Miglior Sceneggiatura a Coralie Fargeat per THE SUBSTANCE (RECENSIONE)
Migliore attore a JESSE PLEMONS in Kinds of Kindness di Yórgos Lánthimos (RECENSIONE)
Miglior contributo artistico a Daria d’Antonio, direttrice della fotografia di Partenope di Paolo Sorrentino. Le immagini di Daria d’Antonio regalano a Parthenope una cinematografia perfetta con grazia e bellezza. (RECENSIONE)
Premio CST al miglior giovane tecnico ad Evgenia Alexandrova, direttrice della fotografia di Les Balconettes di Noémie Merlant, per la qualità della sua fotografia, che con i suoi colori saturi e la direzione delle luci decisa ci trasporta dalla commedia al film di genere.
Mentre sia Sorrentino (ma lo avevamo ampiamente pronosticato) e soprattutto Francis Ford Coppola sono rimasti a bocca asciutta.
Il film che ci è piaciuto di più tra quelli che abbiamo visto è Grand Tour di MIGUEL GOMES (RECENSIONE) insieme a ALL WE IMAGINE AS LIGHT di Payal Kapadia. Anche se sia EMILIA PEREZ e il film “The seed of the sacred fig” (“Il seme del fico sacro”) dell’iraniano Mohammad Rasoulof meritavano un trattamento più incisivo.
In definitiva una edizione sobria dove però i colpi di scena, almeno sulla scelta della Palma d’Oro, hanno fatto la parte del leone!
La sesta edizione del Premio Cittadinanza (Le Prix de la Citoyenneté 2024) è stata assegnata all’unanimità al film BIRD di Andrea ARNOLD (RECENSIONE)
Membri della Giuria 2024
Valérie DONZELLI, regista, Presidente della giuria
Agathe BONITZER, attrice francese
Isabelle CHENU, giornalista francese Radio France International RFI
Claus DREXEL, regista tedesco
Frederic SOJCHER, belga
Commenti della giuria:
Un gesto cinematografico sostenuto dalla poesia e dall’umanesimo, con un’energia punk che eleva gli esseri umani alla bellezza e all’amore reciproco. Bird è un film portato avanti dalla grazia del regista e degli attori.
Commenti di Andrea ARNOLD:
Sono stato molto felice stamattina di apprendere che BIRD ha ricevuto il premio Cittadinanza a Cannes e sono molto dispiaciuto di non essere lì per ritirare il premio. La mia missione è sempre stata quella di far vedere i miei personaggi, quindi questo premio mi sembra molto speciale.
A nome di tutti gli esseri umani e gli esseri di BIRD e di tutti gli esseri umani e gli esseri che hanno contribuito e lavorato così duramente per realizzare BIRD, vorrei ringraziare enormemente la giuria della Cittadinanza per questo premio molto importante e bellissimo! Buona giornata amici.
Il premio della Fipresci è stato assegnato a Mohammad Rasoulof
Il film “The seed of the sacred fig” (“Il seme del fico sacro”) dell’iraniano Mohammad Rasoulof ha vinto il premio Fipresci della critica internazionale e il premio della Giuria ecumenica per il miglior film della 77esima edizione del Festival del cinema di Cannes.
La giuria della Federazione Internazionale dei Critici Cinematografici (Fipresci) ha descritto il film come «una storia coraggiosa ambientata nell’Iran moderno che affronta il conflitto tra tradizione e progresso e lo fa in un modo molto potente e fantasioso».
Dobbiamo infine ringraziare il Delegato Generale Therry Fremaux per la sua impeccabile guida del Festival che ancora una volta ci ha fatto sognare.
Vi aspettiamo alla prossima edizione 2025
Luigi Noera