Direttamente dalla #BERLINALE72 L’Innamorato, l’Arabo e la Passeggiatrice

Titolo originale  (#Nobody’s Hero)

Presentato come film d’apertura della sezione PANORAMA il regista francese Alain Guiraudie in prima mondiale con Jean-Charles Clichet, Noémie Lvovsky, Ilies Kadri, Renaud Rutten, Doria Tillier

A Clermont-Ferrand, nella Francia centrale, Médéric, un uomo nella sua trentenne, è ossessionato da Isadora, fare sesso con una persona più anziana. Ma il loro primo approccio viene interrotto, prima dalla notizia di un vicino terrore attacco, poi dal marito geloso di Isadora.

Nella messa in scena compare il personaggio di Selim, giovane vagabondo arabo, in cerca rifugio nel tromba delle scale del condominio di Médéric, provocando accesi dibattiti tra i residenti del blocco. L’ultimo film di Alain Guiraudie ha un cambiamento tonale inaspettato rispetto a Uno sconosciuto sul lago. È una camera da letto farsa con battute jihadiste; un film che tenta di infilzare i preconcetti dei suoi personaggi emarginati senza concedere loro il margine di manovra.

I primi lampi di umorismo non lo sono sostenuto in un quadro che presto diventa impantanato in un groviglio di motivazioni contrastanti con una sceneggiatura traballante.

Il film di apertura del Panorama di Berlino sezione, Nobody’s Hero è il primo lungometraggio di Guiraudie alla Berlinale. La protagonista sembra meno certa nella sua identità sessuale rispetto ai precedenti film dello stesso, un problema che potrebbe ridurre le possibilità di presentazione nelle sale cinematografiche, anche se è stato accolto favorevolmente durante il festival mettendo in forse l’uscita nelle sale.

Ma c’è abbastanza nel comportamento goffo del protagonista da irritare l’interesse di Isadora, anche dopo di lui la informa che dal momento che è moralmente contro la prostituzione, non può pagarla.

In definitiva, incongruenze tonali sono solo uno dei problemi con un film che inavvertitamente perpetua molti stereotipi alla ricerca di fare satira senza riuscirci con una sceneggiatura ondivaga.

Una storia buffa e malinconica su un quarantenne anaffettivo che va a prostitute e si innamora di una anziana donna che esercita il mestiere con la complicità del marito.

Siamo in un piccolo centro francese, ma la Hijad è arrivata anche lì.

Gli incontri furtivi avvengono in un albergo di quart’ordine il cui proprietario però tiene alla sua onorabilità e discrezione. Un film malinconico.

La distribuzione italiana ha stravolto il titolo originale e persino quello internazionale, mettendo in risalto la figura dei tre protagonisti, invece dell’intento registico di descrivere una società pervasa da paure da solitudine ma anche da tenerezza.

Il film  in uscita il 27 aprile 2023 L’INNAMORATO, L’ARABO E LA PASSEGGIATRICE di Alain Guiraudie distribuito da Satine Film è stato peraltro designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI con la seguente Motivazione:

A Clermont-Ferrand, un attentato terroristico genera una ronde di personaggi guidata da un mite signore dal cuore d’oro, innamorato di una prostituta sposata a un uomo possessivo e violento, che offre rifugio al presunto responsabile dell’attacco e con l’aiuto dei vicini lo difende da un clan rivale e dalla polizia. Alain Guiraudie, regista giocoso e serissimo, filma il cuore della Francia contemporanea e tra le tensioni del nostro tempo delinea un nuovo, possibile mondo alternativo

 

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