
Avatar è l’ultimo capolavoro di Cameron grazie anche ai potenti mezzi della Disney che apre la nuova stagione di ritorno al cinema dopo due anni di pandemia con tutte le “armi” che possiede la Disney. Di questo dobbiamo darlene atto con gratitudine perché è un bel sospiro di sollievo per le sale cinematografiche ultimamente disertate dagli spettatori. Solo in Italia sono oltre il migliaio le copie di distribuzione con molte in 3D.
I temi trattati nel nuovo attesissimo film dopo il debutto nel 2009 sempre dal regista sono lodevoli perché pregnanti di buone intenzioni nel messaggio da trasmettere al grande pubblico. Infatti vanno a stimolare il profondo della coscienza dello spettatore. Molti prima di noi altri hanno sottolineato che è un film sulla Famiglia è questo è vero e fondamentale in un momento di disaggregazione. Ma un altro argomento altrettanto fondamentale trattato è quello della guerra e quindi del rapporto con l’altro. Da questo punto di vista gli umani protagonisti del colossal escono con le ossa rotte. I riferimenti degli esseri umani nel film di Cameron sono il guadagno ossia il denaro anche a costo della distruzione dell’altro.
Pandora è una sorta di Paradiso che il maligno attenta ogni giorno e com ogni mezzo, anche trasformandosi in falsi nativi. E qui viene introdotto il tema delle fake news!
Il regista è peraltro un attento conoscitore delle icone bibliche quale è il mare. Il mare dai tempi antichi è sempre stato riconosciuto con il male. Infatti non bisogna superare il reef delle spiagge di Pandora addentrandosi nelle profondità marine dove i mostri sono sempre in agguato. E’ questo il momento adrenalinico di tutto il film di oltre tre ore che gli fa riprendere vigore. E’ in quel momento che il connubio ed empatia tra umanoidi ed esseri viventi (il giovane Naiv e il reietto Tortuke) vincono sul male. Insomma il film non lascia spazio a distrazioni!
Il finale, che ve lo lasciamo veder senza svelarlo, è strepitoso e in versione 3D ci immerge in questa nuova storia molto umana anche se interpretata dagli Avatar, creature molto più pacifiche di noi esseri umani. Buona visione e non ve ne pentirete!
Per chi ha ancora qualche dubbio ecco un trailer ed una breve sinossi!
“Ambientato più di dieci anni dopo gli eventi del primo film, Avatar: La Via dell’Acqua inizia a raccontare la storia della famiglia Sully (Jake, Neytiri e i loro figli), del pericolo che li segue, di dove sono disposti ad arrivare per tenersi al sicuro a vicenda, delle battaglie che combattono per rimanere in vita e delle tragedie che affrontano.”