SPECIALE #CANNES74 – 6/17 luglio 2021 #2 (DAY-1): La presenza italiana a Cannes

(da Cannes Luigi Noera – Le foto sono pubblicate per gentile concessione del Festival di Cannes)

Il Cinema nostrano, nonostante le difficoltà della pandemia, ha voglia di ripartire appunto dal Festival di Cannes

Sono ben otto le produzioni italiane presenti al Festival dopo la pausa pandemica con tanto attesa per il film del maestro Nanni Moretti, un cameo dall’altro maestro amato OltreAlpe Marco Bellocchio che riceverà la Palma d’Oro alla Carriera e presenterà un film intimo.

TRE PIANI di NANNI MORETTI – Una serie di eventi cambierà radicalmente la vita degli abitanti di un condominio romano, rivelando le loro difficoltà nell’essere genitori, fratelli o vicini di casa, in un mondo dove la convivenza sembra dominata dalla paura e dal risentimento . Mentre gli uomini sono imprigionati dalla loro ostinazione, le donne, ciascuna a modo suo, tentano di ricucire queste vite frammentate per trasmettere finalmente e serenamente un amore che era stato creduto perduto per sempre.

MARX PUÓ ASPETTARE di MARCO BELLOCCHIO – Camillo muore nel 1968. Quasi cinquant’anni dopo, Marco riunisce tutta la sua famiglia per un pranzo. Con la sua famiglia si interroga su Camillo, il suo gemello scomparso quando aveva solo 29 anni. Fratelli. I nipoti. La sorella della fidanzata dell’epoca. Uno psichiatra. Un prete. Parlando con ciascuno di loro, rievocando quegli anni e quei fatti, Marco ricostruisce i pezzi del passato, dando finalmente corpo a un fantasma con cui ha avuto a che fare per tutta la vita. Marco Bellocchio, attraverso la sua famiglia, fa rivivere la storia del fratello, senza filtri né pudore, quasi un’indagine, che ricostruisce un’epoca storica e tesse il filo rosso di tanto del suo cinema.

Ma la presenza massiccia è nella sezione autonoma Quinzaine des Realisateur con ben quattro lungometraggi ed un corto.

A CHIARA di JONAS CARPIGNANO – Chiara, 16 anni, vive circondata dalla sua affiatata famiglia. Il giorno dopo il compleanno di sua sorella, il padre scompare. Chiara inizia a indagare; il cammino verso la verità la conduce verso il proprio destino.

EUROPA di Haider Rashidracconta la storia di Kamal (Adam Ali), un giovane iracheno che intraprende un viaggio a piedi per provare a entrare in Europa. Per riuscire nella sua impresa, mentre segue la “rotta balcanica”, viene catturato. Da una psattuglia di “cacciatori di migranti”. Kamal riesce a liberarsi e a scappare, e nella speranza di non essere trovato, il giovane si rifugia in una folta foresta, che diventa un mondo a parte.

FUTURA di ALICE ROHRWACHER, PIETRO MARCELLO, FRANCESCO MUNZI – Futura esplora ciò che ragazzi e ragazze dai 15 ai 20 anni pensano del futuro. Attraverso i loro occhi, desideri e paure, dipingono il ritratto dell’Italia.

RE GRANCHIO di ALESSIO RIGO DE RIGHI, MATTEO ZOPPIS – Italia, oggi. Alcuni anziani cacciatori ricordano la favola di Luciano. Ubriaco errante, combatte incessantemente contro la tirannia del Principe, finché non viene esiliato nella lontana Terra del Fuoco.

Anche la Semaine de la Critique ospita un “piccolo” film dal titolo PICCOLO CORPO di Laura Samani promettente filmaker. Siamo in Italia, 1900. In una piccola isola del nord est italiano, in un inverno agli inizi del ‘900, la giovane Agata perde sua figlia alla nascita. La tradizione cattolica dice che, in assenza di respiro, la bambina non può essere battezzata. La sua anima è condannata al Limbo, senza nome e senza pace. Ma una voce arriva alle orecchie di Agata: sulle montagne del nord pare ci sia un luogo dove i bambini vengono riportati in vita il tempo di un respiro, quello necessario a battezzarli.

Agata lascia segretamente l’isola e intraprende un viaggio pericoloso attaccata a questa speranza, con il piccolo corpo della figlia nascosto in una scatola, ma non conosce la strada e non ha mai visto la neve in vita sua.

Incontra Lince, un ragazzo selvatico e solitario, che conosce il territorio e le offre il suo aiuto in cambio del misterioso contenuto della scatola. Nonostante la diffidenza reciproca, inizia un’avventura in cui il coraggio e l’amicizia permetteranno a entrambi di avvicinarsi a un miracolo che sembra impossibile.

Non ultima la sezione Cannes Classics ripropone due film italiani ed un documentario sui film senza tempo.

Infine tre coproduzioni sono firmate dall’Italia tra cui segnaliamo quella del regista Bruno Dumont  che presenta France nella Selezione ufficiale e l’ungherese Ildiko Enyedi con THE STORY OF MY WIFE, insieme alla coproduzione presente nella sezione UCR con il film di apertura ONODA.

Quindi un Festival che speriamo ci porti tanta soddisfazione in un periodo di pandemia che ha fatto soffrire e fa ancora soffrire la Cultura in Italia.

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