SPECIALE 70ma #BERLINALE #4 – 20.02/01.03/2020: (DAY 2): El prófugo

El prófugo dell’argentina Natalia Meta esplora l’animo umano

(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido – Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale)

El prófugo (The Intruder) Argentina / Mexico di Natalia Meta anteprima mondiale con Érica Rivas, Nahuel Pérez Biscayart, Daniel Hendler, Cecilia Roth, Guillermo Arengo, Agustín Rittano, Mirta Busnelli

Cosa percepiamo della realtà? Eterno dilemma che nella settima arte è sempre in primo piano. E così la dualità tra vero e falso si esprime in questa pellicola prettamente cinematografica che proviene dall’Argentina dove il sistema nervoso dello spettatore viene messo a dura prova.

La protagonista è una doppiatrice di pellicole ma anche una corista.

Durante una luna di miele in un arcipelago esotico con Leopoldo, la sua ultima fiamma, accade qualcosa che sconvolge la vita di Ines. L’elaborazione del lutto improvviso non è semplice, e nel suo lavoro di doppiatrice si impegna a tal punto da non riuscire a separare la finzione dalla realtà. In un susseguirsi di flashback le voci che emergono in sala registrazione mettono a dura prova la debolezza psicologica della protagonista.

In realtà noi percepiamo quello che desideriamo anche se non è piacevole. Cosicchè un viaggio in un atollo esotico può tramutarsi in un film dell’orrore come con il film argentino. In una prova di scrittura difficile viene fuori la vena artistica della protagonista di rara bellezza. Purtroppo in sala non è stato accolto come meritava.

La Berlinale non finisce mai di stupirci con le pellicole uniche e rare che riesce a scovare in capo al mondo ed è questo uno dei suoi punti di forza.

L’intruso è la nostra coscienza buona o cattiva che sia che non riusciamo a tenere sotto controllo. Come inizio dalla 70ma edizione della Berlinale c’è da aspettarsi tanto nel proseguio e contiamo sulla qualità dei film nostrani con Elio Germano nella veste di due personaggi completamente opposti: il fragile artista Ligabue e il padre di famiglia tutto d’un pezzo che nella materialità quotidiana cerca di dare il meglio ai suoi familiari. Domani avremo il piacere di scoprire il lato fragile dell’umanità.

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