SPECIALE #VENEZIA75 #16 – 29 AGOSTO/8 SETTEMBRE 2018 (DAY 6): le recensioni – THE MAN WHO SURPRISED EVERYONE di NATASHA MERKULOVA e ALEKSEY CHUPOV

(da Venezia Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marino Pavido- Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Biennale di Venezia)

Un Tema sempre attuale sulla Morte alla quale l’Uomo inutilmente rifugge nel film THE MAN WHO SURPRISED EVERYONE di NATASHA MERKULOVA e ALEKSEY CHUPOV vince ad ORIZZONTI il Premio Miglior attrice assegnato alla protagonista Natalya Kudryashowa

NATASHA MERKULOVA è una giovane regista russa, nata in un villaggio della Siberia, conosciuta, oltre che per diversi corti prodotti negli ultimi dieci anni, anche per il suo primo lungometraggio, realizzato con il marito ALEKSEY CHUPOV nel 2013 Intimate Parts – Parti intime, melodramma ironico sui moscoviti della classe media. Ognuno di loro ha un segreto personale, nascosto agli altri – appunto la “parte intima”. Con il lungometraggio di debutto ha ricevuto molti riconoscimenti in patria come il Russian Guild of Film Critics 2014 a Yuliya Aug come miglior attrice e miglior sceneggiatura, ma anche al Sochi Open Russian Film Festival 2013, sempre come miglior attrice e miglior opera prima nonchè il Diploma of the Guild of Russian Film Scholars and Film Critics ed infine al Tallinn Black Nights Film Festival 2013 il Premio speciale Tridens per aver  trattato soggetti socialmente audaci con rispetto verso il diritto all’individualità.

Anche il film presentato alla Mostra di Venezia 75 di cui vi riferiamo in appresso “The Man Who Surprised Everyone” è stato diretto insieme al marito ALEKSEY CHUPOV prendendo spunto dal suo vissuto.

Due attori teatrali animano la scena ambienta in un villaggio Siberiano. Dapprima il tema proposto non è chiaro, ma quando il protagonista si reca in ospedale crolla il mito di UOMO costruito intorno a lui dalle prime battute. E’ appunto questo il tema della pièce teatrale che si svolge nelle anguste mura domestiche dove il tempo scorre con semplicità. Nulla vale a sconfiggere la Morte ne tantomeno il travestimento del protagonista con abiti femminili che introduce, grazie all’intuizione della regista, il secondo e altrettanto universale tema dell’accettazione dell’altro. Un tema traslato inconsapevolmente dalla regista a quanto accade nel Mare Nostrum (Mediterraneo) con i migranti e che la dice lunga sui sentimenti di paura del diverso che attraversa l’Europa fino a spingersi ai confini con la Russia. Quello che sorprende è il mutismo del protagonista di fronte alle invettive del villaggio intero e dei suoi familiari. L’incomunicabilità è il personaggio che si intrufola tra i due attori al punto che i familiari sconfessano il protagonista relegandolo nel capanno adibito a sauna. L‘attrice protagonista nei panni della moglie di Igor è la chiave di lettura di un tema ostico come la morte e la diversità e con la sua interpretazione netta senza fronzoli ha ricevuto a Venezia il Premio come miglior attrice, schiudendo all’unico film russo selezionato alla Mostra un percorso virtuoso che merita.

Filmografia della regista:

2018 “The Man Who Surprised Everyone”

2017 Pro lyubov. Tolko dlya vzroslykh – About love. Only for adults

2016 Sestry (Short) Sorella

2016 Krizis nezhnogo vozrasta (TV Mini-Series) ( 8 episodi) The crisis of tender age

2015 Lestnitsa Rodchenko (Short) Ladder Rodchenko

2013 Intimate Parts – Parti intime – lungometraggio  opera prima

2013 Substantsiya: Moloko (Short) Substance: Milk

2012 Substantsiya: Varene (Short) Substance: Jam

2008 Travmatizm (Doc short) Traumatism

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